QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO AI CONTRIBUTI LFA
La vice sindaco Silvia Giannini ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda della consigliera comunale Paola Francesca Scarano in merito ai contributi erogati dall'Amministrazione alle associazioni isvcritte all'albo delle Libere Forme ...
Pubblicato il:
Descrizione
La vice sindaco Silvia Giannini ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda della consigliera comunale Paola Francesca Scarano in merito ai contributi erogati dall'Amministrazione alle associazioni isvcritte all'albo delle Libere Forme Associative (LFA)
La domanda della consigliera comunale Paola Francesca Scarano
Alla luce dell'articolo pubblicato da Repubblica Bologna il 5.06.14 che denota come in un momento di grandi ristrettezze e tagli il Comune di Bologna eroghi 26 milioni di euro ad associazioni iscritte alle LFA e ad altre realtà cittadine di natura diversa ( in ambito culturale, sociale, .......)
si chiede al signor sindaco e alla Giunta il proprio pensiero in ordine all'accaduto,
La risposta della vice sindaco Silvia Giannini
"L'albo dei beneficiari a cui fa riferimento la consigliera nella sua domanda, è quello che risponde al modello definito dal Dpr 7 aprile 2000, n° 18, 'Regolamento recante norme per la semplificazione del procedimento per la disciplina degli albi dei beneficiari di provvidenze di natura economica' a norma dell'art.20 comma 8 della legge 15 marzo '97 n°59, che è qualcosa di diverso, in un certo senso anche superato nei contenuti dalla normativa successiva in materia di trasparenza nelle attività delle pubbliche amministrazioni.
Come emerge chiaramente dall'articolo di stampa a cui fa riferimento la domanda e ancora prima dalle informazioni disponibili ai Consiglieri stessi, la cifra totale di 26 milioni include contributi con varie finalità e a vario titolo. In molti casi si tratta di reimpiego di contributi derivanti da altri enti, ad esempio da Regioni e finalizzati, vi sono poi molti interventi di carattere socio-assistenziale ed educativo, così come contributi per il progetto Mambo, Incredibol, vi è l'impiego degli oneri concessori delle chiese previsto dalla normativa nazionale e così via. Vi è un insieme anche molto più ampio ed esaustivo di quello dello scorso anno, soprattutto rispetto allo scorso anno sono inclusi tutti i contributi in conto capitale. La dicisione di estendere al massimo l'albo dei beneficiari è stata una decisione di trasparenza, si auspica che i contributi vengano resi noti è quidi una decisione che va proprio nella direzione della trasparenza che vogliamo garantire al massimo, sempre. Certamente può essere opportuno dare diverse rappresentazioni dei dati proprio perchè questi attengono a tipologie di interventi molto diversi tra loro e solo una piccola, piccolissima parte di quei 26 milioni vanno alle Libere Forme Associative.
Per l'anno 2013 sono stati deliberati in Giunta contributi per 200 mila euro alle LFA, in calo del 10% rispetto all'anno precedente, ovviamente a questi i quartieri possono eventualmente aggiungere altre somme stanziate autonomamente.
Sulle attività svolte con riferimento a questi contributi sono già on line per quanto riguarda i contributi erogati ai quartieri, comunque per entrare nel merito di queste attività e della congruenza tra il contributo e l'attività svolta occorre che si facciano degli approfondimenti per ciascun caso specifico e progetto e quindi occorre su questo interpellare i settori e i quartieri coinvolti, proprio per evitare di dare giudizi sommari senza avere valutato quella che è l'attività che viene svolta a fonte di contributi che a volte sono anche molto piccoli. Su questo benissimo andare a fondo, e nell'ambito dell'attività del settore Patrimonio, abbiamo fatto un enorme lavoro proprio per mettere ordine e fare una mappatura il più completa possibile di queste attività. Incroceremo adesso anche i contributi con i benefici che alcune attività ricevono in termini di sconti sugli immobili e stiamo procedendo anche con le modifiche che questo Consiglio ha introdotto con il Regolamento a mettere ordine completo su tutte queste attività. Voglio però sottolineare che queste associazioni svolgono veramente un ruolo in molti casi molto molto importante, quindi prima di dare giudizi occorre entrare nel merito, per entrare nel merito bisogna che si parli con settori , quartieri interessati, assessori di riferimento.
L'albo dei beneficiari 2013 è attualmente pubblicato all'Albo Pretorio Informatico dell'ente, dove resterà consultabile per 15 giorni, come prevede la legge, a seguito di una profonda revisione già avviata dagli uffici del Responsabile della Trasparenza, l'albo poi verrà stabilmente pubblicato sul sito Amministrazione Trasparente.
Occorre precisare che attualmente le informazioni relative all'erogazione di contributi, sovvenzioni, sussidi o ausili e di qualsiasi vantaggio economico di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati di cui all'art. .26 del D.Lgs. 14.03.2013, n. 33 sono già disponibili sul sito del Comune di Bologna nella sezione Amministrazione Trasparente, anche perchè la pubblicazione delle informazioni relative a ciascuna di queste forme di contribuzione costituisce condizione giuridica di efficacia per la loro liquidazione.
Non si tratta né di disattenzione né di imprecisione perchè, come già detto nelle premesse, il concetto di Albo dei Beneficiari in parola assolve a finalità diverse da quelle garantite ai cittadini dal D.lgs. n.33/2013 sulla trasparenza delle attività della pubblica amministrazione che offrono un'assoluta possibilità di conoscere ogni singola azione di contribuzione a persone e gruppi di persone associate.
La modalità seguita nell'assemblaggio di ogni singolo contributo o beneficio erogato nel 2013 è mutuata dal sistema contabile in uso agli uffici e, pertanto, comprende anche voci che possono essere incluse nel concetto sopra esposto di contributi, sovvenzioni, sussidi o ausili e di qualsiasi vantaggio economico di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati di cui all'art.26 del D.Lgs. 14.03.2013, n. 33, come rilevato dal Segretario Generale non appena pubblicato l'Albo".
La domanda della consigliera comunale Paola Francesca Scarano
Alla luce dell'articolo pubblicato da Repubblica Bologna il 5.06.14 che denota come in un momento di grandi ristrettezze e tagli il Comune di Bologna eroghi 26 milioni di euro ad associazioni iscritte alle LFA e ad altre realtà cittadine di natura diversa ( in ambito culturale, sociale, .......)
si chiede al signor sindaco e alla Giunta il proprio pensiero in ordine all'accaduto,
- se non sia il caso di ridurre i contributi economici verso associazioni di oggettivo dubbio o basso impatto sociale e culturale,
- se non sia il caso di pubblicare on line tutte le agevolazioni erogate dal Comune;
- come giustifica l'Amministrazione una tale disattenzione ed imprecisione.
La risposta della vice sindaco Silvia Giannini
"L'albo dei beneficiari a cui fa riferimento la consigliera nella sua domanda, è quello che risponde al modello definito dal Dpr 7 aprile 2000, n° 18, 'Regolamento recante norme per la semplificazione del procedimento per la disciplina degli albi dei beneficiari di provvidenze di natura economica' a norma dell'art.20 comma 8 della legge 15 marzo '97 n°59, che è qualcosa di diverso, in un certo senso anche superato nei contenuti dalla normativa successiva in materia di trasparenza nelle attività delle pubbliche amministrazioni.
Come emerge chiaramente dall'articolo di stampa a cui fa riferimento la domanda e ancora prima dalle informazioni disponibili ai Consiglieri stessi, la cifra totale di 26 milioni include contributi con varie finalità e a vario titolo. In molti casi si tratta di reimpiego di contributi derivanti da altri enti, ad esempio da Regioni e finalizzati, vi sono poi molti interventi di carattere socio-assistenziale ed educativo, così come contributi per il progetto Mambo, Incredibol, vi è l'impiego degli oneri concessori delle chiese previsto dalla normativa nazionale e così via. Vi è un insieme anche molto più ampio ed esaustivo di quello dello scorso anno, soprattutto rispetto allo scorso anno sono inclusi tutti i contributi in conto capitale. La dicisione di estendere al massimo l'albo dei beneficiari è stata una decisione di trasparenza, si auspica che i contributi vengano resi noti è quidi una decisione che va proprio nella direzione della trasparenza che vogliamo garantire al massimo, sempre. Certamente può essere opportuno dare diverse rappresentazioni dei dati proprio perchè questi attengono a tipologie di interventi molto diversi tra loro e solo una piccola, piccolissima parte di quei 26 milioni vanno alle Libere Forme Associative.
Per l'anno 2013 sono stati deliberati in Giunta contributi per 200 mila euro alle LFA, in calo del 10% rispetto all'anno precedente, ovviamente a questi i quartieri possono eventualmente aggiungere altre somme stanziate autonomamente.
Sulle attività svolte con riferimento a questi contributi sono già on line per quanto riguarda i contributi erogati ai quartieri, comunque per entrare nel merito di queste attività e della congruenza tra il contributo e l'attività svolta occorre che si facciano degli approfondimenti per ciascun caso specifico e progetto e quindi occorre su questo interpellare i settori e i quartieri coinvolti, proprio per evitare di dare giudizi sommari senza avere valutato quella che è l'attività che viene svolta a fonte di contributi che a volte sono anche molto piccoli. Su questo benissimo andare a fondo, e nell'ambito dell'attività del settore Patrimonio, abbiamo fatto un enorme lavoro proprio per mettere ordine e fare una mappatura il più completa possibile di queste attività. Incroceremo adesso anche i contributi con i benefici che alcune attività ricevono in termini di sconti sugli immobili e stiamo procedendo anche con le modifiche che questo Consiglio ha introdotto con il Regolamento a mettere ordine completo su tutte queste attività. Voglio però sottolineare che queste associazioni svolgono veramente un ruolo in molti casi molto molto importante, quindi prima di dare giudizi occorre entrare nel merito, per entrare nel merito bisogna che si parli con settori , quartieri interessati, assessori di riferimento.
L'albo dei beneficiari 2013 è attualmente pubblicato all'Albo Pretorio Informatico dell'ente, dove resterà consultabile per 15 giorni, come prevede la legge, a seguito di una profonda revisione già avviata dagli uffici del Responsabile della Trasparenza, l'albo poi verrà stabilmente pubblicato sul sito Amministrazione Trasparente.
Occorre precisare che attualmente le informazioni relative all'erogazione di contributi, sovvenzioni, sussidi o ausili e di qualsiasi vantaggio economico di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati di cui all'art. .26 del D.Lgs. 14.03.2013, n. 33 sono già disponibili sul sito del Comune di Bologna nella sezione Amministrazione Trasparente, anche perchè la pubblicazione delle informazioni relative a ciascuna di queste forme di contribuzione costituisce condizione giuridica di efficacia per la loro liquidazione.
Non si tratta né di disattenzione né di imprecisione perchè, come già detto nelle premesse, il concetto di Albo dei Beneficiari in parola assolve a finalità diverse da quelle garantite ai cittadini dal D.lgs. n.33/2013 sulla trasparenza delle attività della pubblica amministrazione che offrono un'assoluta possibilità di conoscere ogni singola azione di contribuzione a persone e gruppi di persone associate.
La modalità seguita nell'assemblaggio di ogni singolo contributo o beneficio erogato nel 2013 è mutuata dal sistema contabile in uso agli uffici e, pertanto, comprende anche voci che possono essere incluse nel concetto sopra esposto di contributi, sovvenzioni, sussidi o ausili e di qualsiasi vantaggio economico di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati di cui all'art.26 del D.Lgs. 14.03.2013, n. 33, come rilevato dal Segretario Generale non appena pubblicato l'Albo".
A cura di
Piazza Maggiore, 6