QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO AGLI SMOTTAMENTI IN COLLINA


L'assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Malagoli ha risposto alla domanda del consigliere Daniele Carella (PDL) in merito agli smottamenti in collina

La domanda del consigliere Daniele Carella (PDL)
In merito agli smottamenti che sono avvenuti e st...

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L'assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Malagoli ha risposto alla domanda del consigliere Daniele Carella (PDL) in merito agli smottamenti in collina

La domanda del consigliere Daniele Carella (PDL)
In merito agli smottamenti che sono avvenuti e stanno avvenendo in molteplici parti del nostro territorio, chiede all' Amministrazione:
  • Qual' è la situazione del territorio di Bologna e in particolare di quello della collina e della sua rete viaria?
  • Quante sono le costruzioni e le strade in collina potenzialmente in stato di pericolo?
  • Quali azioni sono in essere per tenere monitorata la situazione e quali tipologie di contatti con la popolazione ivi residente e operante?
  • Quali iniziative si stanno prendendo per mettere il territorio in stato di sicurezza su questo specifico tema?
  • Quali e quanti interventi risultano essere necessari, quante risorse finanziarie e quali tempi richiederanno?
  • A quanto ammonta la popolazione residente nella collina di Bologna e a quanto quella ivi operante, ergo quante sono le aziende che operano su questa porzione del territorio cittadino?
  • Quali e quante sono le azioni che sono in capo alla pubblica Amministrazione e quali quelle in capo ai privati?
  • Non pensa l'Amministrazione che sarebbe utile e necessario il lanciare un concorso di idee atto a tutelare la collina bolognese e a rilanciarla in un suo utilizzo sostenibile ma vitale?
La risposta dell'assessore ai Lavori Pubblici, Riccardo Malagoli

"Il territorio collinare bolognese presenta estese aree instabili e si presenta molto delicato dal punto di vista idrogeologico. In generale la collina bolognese si può suddividere in due settori, sulla base della propensione al dissesto idrogeologico: una porzione settentrionale, con alcune criticità puntuali ma caratterizzata nel complesso da buona stabilità in ragione dell’assetto geologico, ed una meridionale che presenta livelli di franosità sensibilmente più elevati per la presenza di formazioni prevalentemente di tipo argilloso ad assetto caotico, che determinano condizioni particolarmente favorevoli all’instaurarsi di fenomeni di instabilità.All'Amministrazione comunale compete il ripristino delle aree pubbliche, l'istruttoria e le procedure autorizzative relative al Regolamento comunale per il Vincolo Idrogeologico, a cui saranno assoggettati i più significativi interventi di sistemazione a carico dei proprietari delle aree in dissesto, l'aggiornamento dell'inventario del dissesto, la verifica della sussistenza di condizioni di emergenza in relazione alla tutela della pubblica incolumità ed i provvedimenti conseguenti. Sono oggi in corso sopralluoghi volti all'individuazione delle situazioni più critiche ed al monitoraggio delle stesse; in caso di aree private è garantita una attività di supporto tecnico per i primi interventi di messa in sicurezza. In taluni casi l'Amministrazione sta procedendo informando i proprietari dei dissesti che hanno coinvolto le loro aree, chiedendo e coordinando i successivi interventi di sistemazione. Ai proprietari delle aree in dissesto competono gli interventi di sistemazione, in merito ai numerosi fenomeni di instabilità rilevati nelle scarpate e ripe private confinanti con la viabilità pubblica collinare, che in taluni casi ha comportato la temporanea chiusura al traffico. Si ricorda che anche il D.Lgs. 285/1992 e successive modifiche e integrazioni - Codice della Strada - prevede che siano i proprietari a dover mantenere le ripe e i fondi laterali alle strade in stato tale da impedire franamenti o cedimenti, oppure come in questo caso l'erosione delle strade stesse. Certo che credo che il tema della collina sia un tema, come ha detto anche la mia collega Gabellini nei giorni scorsi, sia un tema molto complesso che deriva da un abbandono delle colture, che deriva da una situazione di prevenzione che ancora una volta, come per quello che riguarda i fiumi, è latente e da privati che spesso non sanno neanche di acquistare una casa in collina e di avere anche tutta la proprietà della scarpata e della montagna che gli sta dietro. Ci sono quindi diverse problematiche che sono assolutamente all'attenzione dei nostri tecnici che da venerdì scorso ininterrottamente, anche sabato e domenica, hanno insieme ai vigili del fuoco monitorato tutta la situazione insieme alla Protezione civile, e quindi un ringraziamento particolare a tutte queste persone che nel momento in cui nascono queste cose, qui come in altre zone della nostra Regione, ci hanno aiutato ad evitare che la situazione precipitasse. In alcuni casi è stato possibile grazie all'intervento di tutti questi soggetti, e anche al coinvolgimento dei privati che abitano in queste zone, siamo riusciti a contenere i danni nonostante questo alcune strade sono state chiuse, molte sono state riaperte, non tutte perché l'erosione sotto le strade comporta un lavoro impegnativo e di rifacimento importante".


Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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