QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO AGLI ACCAMPAMENTI ABUSIVI


L'assessore ai Servizi sociali Amelia Frascaroli, ha risposto oggi in sede di Question Time alle domande dei consiglieri comunali Lorenzo Tomassini (Forza Italia) e Marco Piazza (M5S) in merito al fenomeno degli accampamenti abusivi.

La domanda del...

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L'assessore ai Servizi sociali Amelia Frascaroli, ha risposto oggi in sede di Question Time alle domande dei consiglieri comunaliLorenzo Tomassini (Forza Italia) e Marco Piazza (M5S) in merito al fenomeno degli accampamenti abusivi.

La domanda del consigliere comunale Lorenzo Tomassini (Forza Italia)
  • visto l’articolo di stampa del Resto del Carlino del 09/06/14 sull’accampamento di via Malvezza, ennesima abusiva occupazione in città, chiede al Sindaco di sapere il motivo per il non fronteggi immediatamente detti fenomeni, rimuovendo gli insediamenti e denunciando i responsabili.
  • il motivo per il quale nulla sia stato fatto in Via Landi, zona quartiere Borgo Panigale, rispetto ad un insediamento che, pur in terreno privato, vede una numerosa ed illegale presenza di nomadi rispetto alla quale l’Amministrazione avrebbe dovuto agire senza indugio da tempo.

La domanda del Consigliere Comunale Marco Piazza (M5S)
In merito alle informazioni apparse su Resto del Carlino del 09/06/14 relative a nuove tendopoli sorte nel nostro comune, e alla situazione di un’area in via Landi, portata all’attenzione del consiglio comunale da una lettera inviata a tutti i consiglieri da alcuni residenti.Chiede alla Giunta:
  • Cosa ne pensa di questa situazione e quali iniziative ha intenzione di mettere in atto per affrontare il problema e per garantire la vivibilità dei residenti delle aree limitrofe.

La risposta dell'assessore ai Servizi sociali Amelia Frascaroli

" Due parole su quanto contenuto nell'intervento del consigliere Tomassini che non fa parte, almeno per i 3/4, della domanda d'attualità presentata che riguarda invece gli insediamenti in via Malvezza e in via Landi, ma che riguarda invece un allargamento della problematica rispetto al funzionamento dei servizi sociali e alle risposte che vengono date, o non vengono date ai cittadini. Io devo dire che non accetto giudizi gratuiti, superficiali sull'operato dei servi sociali e sulla professionalità degli operatori che si spendono tutti i giorni nei quartieri, nei territori a fianco delle persone affrontando domande sempre più complesse e sempre più multiproblematiche, che soprattutto non si ascrivono come risposte a una necessità di erogazione di fondi. Fosse solo quello, magari, potremmo ancora riuscirci. I problemi sono molto più delicati, non vanno trattati con superficialità, riguardano fragilità di storie personali, di storie familiari, di multiproblematicità che riguardano nuclei interi che vanno trattati con gli strumenti professionali degli operatori e non possono essere condivisi e messi in piazza in Consiglio comunale. Voi consiglieri fate benissimo a segnalare singole situazioni che io sempre raccolgo e verifico, singole situazioni che vi capitano nel vostro contatto con la città e con i cittadini rispetto a domande che raccogliete, credo di non aver mai rifiutato di analizzare nessuna situazione dopodiché e io seguo e rispetto la professionalità con la quale i servizi affrontano le singole situazioni, con gli strumenti e le competenze che hanno, quindi su questo direi proprio che non entriamo nel merito

Rispetto alle domande poste per quanto riguarda due tipi di occupazione via Malvezza e via Landi, intanto devo dire che sono luoghi estremamente presidiati, sono situazioni continuamente visitate e molto conosciute. Per quanto riguarda in particolare l'occupazione in via Malvezza vi aggiorno rispetto a quanto la la Polizia Municipale e il Settore Sociale ci dicono. L'Amministrazione comunale è a conoscenza dell’occupazione in atto, peraltro successiva a una prima occupazione verificatasi alcuni anni fa e per la quale si era proceduto allo sgombero e alla muratura dell’immobile. E' una villetta, una casa colonica, plurifamiliare circondata da un terreno e recintata da proprietà privata di due cittadine, residenti in altro comune dalle quali è comunque stata sporta denuncia al Commissariato Bolognina-Pontevecchio in data 29 maggio. L'eventuale sgombero dell'area da persone e cose è un tema di pubblica sicurezza e non della Polizia Municipale e neanche dell'Amministrazione comunale e saremmo coinvolti, come servizi, nel momento in cui si riscontrasse la presenza di minori che comunque al momento non ci sono, a seguito di tutte le ricognizioni fatte fino alla data del 9 giugno, ripetute e anche in orari diversi, anche in orari notturni dal personale della PM del Nucleo Territoriale Savena in collaborazione con i Carabinieri. Probabilmente la presenza di zaini e giocattoli, così come riferito nell’articolo è ascrivibile alla consuetudine della popolazione rom di acquisire e accumulare beni per minori che poi vengono spediti nella zona d’origine.
Vi leggo testualmente cosa ci dice la Polizia municipale nel momento in cui si effettuasse lo sgombero: '...si provvederà a stilare verbale di riconsegna alla proprietà dei luoghi liberi da persone rendendola edotta degli obblighi posti a carico della stessa dal vigente regolamento di Polizia Urbana in ordine alla pulizia dell’area, al mantenimento della pulizia ed alla recinzione dell’area nonché delle conseguenze sanzionatorie per la mancata ottemperanza agli stessi'. C'è un ruolo sia qui in via Malvezza sia in via Landi che è in ordine alla proprietà privata, che deve ottemperare a degli obblighi di legge, se non li ottempera sarà sanzionata per quello, però non è che possiamo noi sostituirci in casa d'altri a fare azioni che non sono di nostra competenza

Per quanto attiene invece l’area di Via Landi 5, riporto anche qui le informazioni che ho ricevuto da Polizia Municipale e dai Servizi Sociali. Preciso che l'area è oggetto di fattiva attenzione da parte dell’Amministrazione comunale che per il tramite del Corpo di Polizia Municipale, già dal 2007, molte volte, ha provveduto a denunciare la proprietà per abusi edilizi.
Non si può procedere allo sgombero dell’area in quanto gli stranieri presenti all’interno della stessa sono ospiti della proprietà in abitazioni di fortuna o manufatti degradati per i quali la proprietà medesima è stata verbalizzata più volte , oltre che denunciata penalmente. E' facile pensare in questo luogo, come in altri, che la proprietà chieda degli affitti, delle vere e proprie tangenti, in soldi, per l'ospitalità che pensano di offrire.
In ordine ai rifiuti presenti nell’area è sta emessa dal Settore Salute apposita ordinanza il 31/12/2013 per la rimozione degli stessi e l’area medesima è stata sottoposta a sequestro preventivo dalla Magistratura a seguito di denuncia penale effettuata congiuntamente dalla Polizia municipale e dalla Polizia Provinciale.
In data 16 maggio la Polizia Municipale ha accertato la reiterata inottemperanza all’ordinanza surrichiamata oltre alla costruzione di un manufatto nell’area sottoposta a sequestro, si è pertanto proceduto a denunciare all’autorità giudiziaria la proprietà per inottemperanza all’ordinanza, violazione dei sigilli, realizzazione di opera edilizia abusiva
Come servizi sociali abbiamo visitato l’area una volta al mese, tra uscite e accompagnamenti. Durante le uscite abbiamo incontrato almeno una ventina di persone diverse. A queste nei vari periodi è sempre stato proposto e attivato un percorso diverso mettendoli in contatto con il Servizio Bassa Soglia o con lo stesso servizio sociale territoriale di quartiere proponendo soluzioni alternative, come l'inserimento in dormitori o altre strutture dedicate, ma che sono state sempre rifiutate poiché mal si sposano con la modalità migratoria rom. Faccio una precisazione ulteriore, non è che offrire dormitori o soluzioni diverse da li, o il riferimento ai servizi Bassa soglia significhi piani di accoglienza aperti a tutti senza nessun tipo di limite, significa semplicemente mettere le persone dentro dei precisi confini, che se accettano possono significare un presidio, un contatto, una relazione che spinga poi ogni persona a vedere che progetto vuol fare, molto spesso atornare a casa, molto spesso ad essere riconsegnata a servizi di provenienza fuori dal Comune di Bologna, o comunque nella permanenza a Bologna a rispettare un minimo di criteri per cui viene offerta una protezione ma vengono anche stabiliti dei patti e delle regole da rispettare. Attraverso lo strumento della “Road-map”, sono state date inoltre informazioni sui vari servizi della città, a partire dal Servizio Docce del Giovedì allo Zaccarelli.

La Polizia Municipale precisa altresì che: in relazione a situazioni di invasione di terreni ed edifici, una volta che ci siano le condizioni di procedibilità, quindi denuncia da parte della proprietà, la Polizia Municipale in ausilio alle forze di polizia statali o in proprio, dove ci siano dei minori, procede allo sgombero delle aree; i soli interventi effettuati dall’inizio dell’anno sono 24 di cui per citarne alcuni più recenti, oggetto anche di domande di attualità o interpellanze, quindi mi ritrovo a ripetere un pò sempre gli stessi discorsi, abbiate pazienza, ma voi fate le stesse domande, le situazioni si ripetono perchè la spinta che viene da situazioni di povertà e di degrado che non dipendono da noi è forte, e quindi noi ottemperiam continuamente a degli interventi. Ve ne ricordo alcuni: via Fantoni 71, viale Felsina 60, Santa Caterina di Quarto lato ferrovia, via due Madonne, vicolo Paglietta, via dell’Industria, accampamento posto in confine tra i magazzini comunali e il rilevato ferroviario dello Scalo San Donato, via Stalingrado ecc".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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