QUESTION TIME, CHARIMENTI SULLA VIABILITA' DI VIALE ORIANI


L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto oggi, in sede di Question Time, alle domande di attualità dei consiglieri Piazza (M5S) e Scarano (Lega nord) sulla viabilità di viale Oriani:

La domanda d'attulità del consigliere Piazza:
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L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto oggi, in sede di Question Time, alle domande di attualità dei consiglieri Piazza (M5S) e Scarano (Lega nord) sulla viabilità di viale Oriani:

La domanda d'attulità del consigliere Piazza:
"Alla luce delle notizie apparse sulla stampa in merito alla richiesta di riaprire il tratto di viale Oriani chiusa da anni con una catena, premesso che da qualche anno è stato modificato il senso di marcia del tratto di via Savioli, che va da via Alberti a via Tambroni; chiedo alla Giunta come valuta la viabilità complessiva della zona; se non ritiene che la modifica citata in premessa crei più disagi che benefici in quanto per andare da via Tambroni verso Piazza Trento Trieste c’è già il tratto di viale Oriani, mentre per tornare su via Mezzofanti bisogna percorrere un bel tratto di via Leandro Alberti fino al semaforo all'incrocio con via Masi".

La domanda d'attualità della consigliera Scarano:
Visti alcuni articoli di stampa, chiedo al Sindaco di prendere in considerazione di riattivare il doppio senso di marcia su viale Oriani, anche alla luce delle richieste dei cittadini e delle relative ripercussioni sulla viabilità della zona".

La risposta dell'assessore Colombo:

"Ho acquisito informazioni dal Settore Mobilità sostenibile in merito alla riorganizzazione della viabilità che è avvenuta in quel quadrante. L'introduzione di una serie di sensi unici in alcuni tratti delle vie Mezzofanti e via Guidicini si è resa necessaria nel 2007 in occasione della realizzazione della pista ciclabile cosiddetta intermedia Est. Il senso unico nel tratto finale di via Savioli fu introdotto come intervento organico e coerente agli interventi precedentemente citati e agli schemi circolatori presenti nella zona. Nel complesso le modifiche adottate - ad avviso degli uffici - contribuiscono a migliorare la sicurezza stradale in corrispondenza dei vari incroci evitando le manovre di attraversamento, aumentando al contempo fluidità della circolazione veicolare e offerta di sosta. A ciò corrisponde, in effetti, un allungamento di percorso valutabile però a solo 300 metri per dirigersi in direzione Est dal tratto di via Savioli, compreso fra via Tambroni e via Mezzofanti. Possibilità comunque non preclusa potendo percorrere l'itinerario Savioli, Mezzofanti, Tambroni seguendo una semplice circuitazione in destra. Nel complesso la situazione circolatoria in essere nella zona, fermo restando le limitate caratteristiche geometrico-dimensionale delle strade appare quella che garantisce un buon compromesso tra sicurezza e fluidità della circolazione - obiettivi prioritari - possibilità di spostamento veicolare e offerta di sosta.

Passando al tema di viale Oriani voglio rassicurare la consigliera Scarano che non vi è alcuna motivazione di carattere politico dietro il mancato accoglimento della proposta del Quartiere, per allontanare simili dubbi basterebbe considerare come lei stessa ricordava che si tratta sì di un Quartiere governato da forze che invece in Consiglio comunale sono all'opposizione, ma lo stesso ordine del giorno è stato approvato all'unanimità, quindi anche con le forze di maggioranza. Mi pare evidente che non vi siano ragioni di carattere politico sottese a quel diniego.
Detto questo colgo l'occasione per aggiungere che ho trovato veramente singolari le modalità di relazioni istituzionali scelte dalla Presidente di Quartiere che ad un confronto sereno e pacato che poteva avvenire ha preferito invece modalità di manifestazione di piazza; nelle foto che ho visto mi sembra che di cittadini non ce ne fossero tanti e che invece fossero prevalentemente consiglieri e Presidente di Quartiere della maggioranza del Quartiere. Quindi le motivazioni politiche più che appartenere a come lei sospetta all'Amministrazione comunale, temo fossero invece insite in quella di Quartiere. Non mi interessa qui fare polemica su questo ed entrare nel merito della proposta che è stata avanzata e nel merito tecnico.

La chiusura di viale Oriani all'imbocco da viale Dante fu attuata in data 4 aprile 1973, nell'ambito di un piano complessivo di riorganizzazione dei trasporti della città che nulla aveva a che vedere con la presenza della Procura il cui trasferimento in centro storico non è pertanto di per sé motivo che induca alla revisione dell'attuale e ampiamente consolidato assetto circolatorio. La proposta di riapertura della catena da parte del Quartiere è stata valutata attentamente e e scrupolosamente sul piano tecnico dal Settore Mobilità tanto che nel corso del 2013 stesso - poco dopo l'avvenuta approvazione dell'ordine del giorno - è stata fornita risposta negativa e tecnicamente motivata e il Quartiere non ha mai replicato a questa risposta, ne chiesto incontri di ulteriore approfondimento e confronto sulla questione con il Comune. La soluzione proposta è stata ritenuta funzionalmente inopportuna in quanto a fronte di un effettivo accorciamento di alcuni percorsi veicolari causerebbe invece un forte peggioramento delle condizioni di fluidità e di sicurezza della circolazione stradale. Si tratta di una soluzione valutata negativamente in un rapporto di costi-benefici sul piano tecnico. L'itinerario costituito dalle vie Dagnini, Mezzofanti, Oriani, Jacopo della Lana infatti rappresenta nella zona sud-est della città la radiale di accesso dei viali di circonvalazione in affiancamento a quella che invece è la radiale in uscita che è via Murri. Questo itinerario è particolarmente povero, in termini di caratteristiche dimensionali e di capacità delle strade. Basta fare il confronto con la zona Ovest e notare che le vie Saragozza, Porrettana e Saffi in un senso, Andrea Costa e Sabotino nell'altro costituiscono simmetricamente radiali di uscita dai viali molto più efficienti di quelli del lato Est del quartiere Santo Stefano, sia in termini di dimensioni (sono strade ben più larghe) che di capacità di smaltimento di flussi di traffico. Pertanto la richiesta di riapertura del tratto di via Oriani è stata ritenuta non attuabile perché a parte modificare uno stato circolatorio consolidato ormai da decenni senza che alcuna criticità fosse mai stata segnalata dagli anni '70 ad oggi dalla cittadinanza, aggraverebbe le interferenze sull'incrocio tra le vie Mezzofanti e Oriani. Aumenterebbe la congestione del traffico a causa dell'ulteriore saturazione della già scarsa capacità delle strade della zona per le ridotte dimensioni che ricordavo e infine pregiudicherebbe la sicurezza stradale a causa dell'aumento di punti di conflitto tra manovre veicolari che invece attualmente non sono presenti. Il Quartiere aveva anche sollevato una critica in merito ad un presunto uso privatistico del tratto di via Oriani chiuso in fondo, non risulta all'Amministrazione comunale alcun uso privatistico in esso, infatti sono per buona parte presenti da tempo immemori posti con strisce bianche che vengono ordinariamente utilizzati dai residenti della zona per la sosta delle proprie auto. A seguito del trasferimento della Procura prossimamente i rimanenti stalli di sosta in precedenza riservati agli uffici giudiziari saranno trasformati in parcheggi disponibili per i cittadini".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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