QUESTION TIME, CHAIRIMENTI SUL MOTOR SHOW
L'assessore all'Economia e Promozione della città, Matteo Lepore, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S) sul Motor Show 2014.
Domanda d'attualità del consigliere Bugani:
"Viste le notizie apparse sulla st...
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L'assessore all'Economia e Promozione della città, Matteo Lepore, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S) sul Motor Show 2014.
Domanda d'attualità del consigliere Bugani:
"Viste le notizie apparse sulla stampa in merito all’accordo tra Fiera di Bologna e GL Events sull’edizione 2014 del Motor Show, pone la seguente domanda d'attualità per sapere quali sono le valutazioni, gli obiettivi e la condivisione del progetto da parte della Giunta".
Risposta dell'assessore Lepore:
"Quello che posso dire è quello che un pò il Sindaco ha già detto,nel senso che è un risultato davanti agli occhi di tutti, la conferma l'edizione 2014, viste le premesse, l'obiettivo era riuscire a salvaguardare gli interessi della città In questa situazione. Abbiamo già avuto modo di parlarne in Commissione a lungo, quali erano i punti critici legati al rapporto con GL Events e alla competizione con Milano, direi che rispetto alle preoccupazioni che abbiamo portato in Commissione siamo riusciti con questo nuovo accordo, come Bologna Fiere, a superare molti dei punti critici del rapporto con GL Events, da qui il nuovo accordo che devo dire tutela gli interessi del territorio. Ovviamente, come lei dice, è un primo passo nel senso che poi il Motor Show va realizzato effettivamente, e bisogna che si affermi come manifestazione a livello nazionale con un'altra manifestazione omologa che sarà contemporaneamente a Milano. Anche il fatto che a Milano ci sarà Expo, è un punto a favore dei milanesi noi però contiamo che l'esperienza del Motor Show nel suo passato, la capacità del nostro territorio di fare squadra, il fatto che sia presente un'industria e diverse filiere dell'automotive possa far sì che Bologna abbia più carte da giocare.
Io credo che si tratti ora di lavorare per far sì che la prima edizione sia un'edizione rinnovata, che il prodotto sia buono e che si possa trovare un mercato in una situazione in cui le case automobilistiche non godono certamente di ottima salute madoprattutto stanno anche ristrutturando le loro strategie internazionali a partire da Fiat che sta sempre di più diventando una casa automobilistica americana, al di la della proprietà attuale e della composizione della famiglia Agnelli o della presenza di Marchionne. Anche le notizie del fatto che Fiat possa avere una sede negli Stati Uniti sposta molto le strategie future di questa casa automobilistica così importante per il nostro Paese. Per cui il mercato dell'auto sta molto cambiando, cambiano molto le strategie, si tratta di capire se siamo ancora una volta in grado di offrire una fiera, ma io credo di sì, che possa affermarsi come la fiera italiana dell'auto. Su questo credo che il Governo dovrebbe certamente decidere di avere un ruolo nelle strategie nazionali sulle fiere, così come sullo sviluppo economico generale. La nostra come ha detto il presidente Campagnoli è una fiera molto legata ai distretti alle filiere del nostro territorio, quindi fa parte di un ragionamento più complessivo sull'industria e l'identità industriale di un territorio regionale, dovrebbe far lo stesso ragionamento anche il Governo, e in questo senso scegliere da che parte stare".
Domanda d'attualità del consigliere Bugani:
"Viste le notizie apparse sulla stampa in merito all’accordo tra Fiera di Bologna e GL Events sull’edizione 2014 del Motor Show, pone la seguente domanda d'attualità per sapere quali sono le valutazioni, gli obiettivi e la condivisione del progetto da parte della Giunta".
Risposta dell'assessore Lepore:
"Quello che posso dire è quello che un pò il Sindaco ha già detto,nel senso che è un risultato davanti agli occhi di tutti, la conferma l'edizione 2014, viste le premesse, l'obiettivo era riuscire a salvaguardare gli interessi della città In questa situazione. Abbiamo già avuto modo di parlarne in Commissione a lungo, quali erano i punti critici legati al rapporto con GL Events e alla competizione con Milano, direi che rispetto alle preoccupazioni che abbiamo portato in Commissione siamo riusciti con questo nuovo accordo, come Bologna Fiere, a superare molti dei punti critici del rapporto con GL Events, da qui il nuovo accordo che devo dire tutela gli interessi del territorio. Ovviamente, come lei dice, è un primo passo nel senso che poi il Motor Show va realizzato effettivamente, e bisogna che si affermi come manifestazione a livello nazionale con un'altra manifestazione omologa che sarà contemporaneamente a Milano. Anche il fatto che a Milano ci sarà Expo, è un punto a favore dei milanesi noi però contiamo che l'esperienza del Motor Show nel suo passato, la capacità del nostro territorio di fare squadra, il fatto che sia presente un'industria e diverse filiere dell'automotive possa far sì che Bologna abbia più carte da giocare.
Io credo che si tratti ora di lavorare per far sì che la prima edizione sia un'edizione rinnovata, che il prodotto sia buono e che si possa trovare un mercato in una situazione in cui le case automobilistiche non godono certamente di ottima salute madoprattutto stanno anche ristrutturando le loro strategie internazionali a partire da Fiat che sta sempre di più diventando una casa automobilistica americana, al di la della proprietà attuale e della composizione della famiglia Agnelli o della presenza di Marchionne. Anche le notizie del fatto che Fiat possa avere una sede negli Stati Uniti sposta molto le strategie future di questa casa automobilistica così importante per il nostro Paese. Per cui il mercato dell'auto sta molto cambiando, cambiano molto le strategie, si tratta di capire se siamo ancora una volta in grado di offrire una fiera, ma io credo di sì, che possa affermarsi come la fiera italiana dell'auto. Su questo credo che il Governo dovrebbe certamente decidere di avere un ruolo nelle strategie nazionali sulle fiere, così come sullo sviluppo economico generale. La nostra come ha detto il presidente Campagnoli è una fiera molto legata ai distretti alle filiere del nostro territorio, quindi fa parte di un ragionamento più complessivo sull'industria e l'identità industriale di un territorio regionale, dovrebbe far lo stesso ragionamento anche il Governo, e in questo senso scegliere da che parte stare".
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Piazza Maggiore, 6