OMERO AL QUARTIERE RENO: GIOVEDI' 23 APRILE NELLA SALA FALCONE E BORSELLINO GABRIELE BONAZZI LEGGE IL XXII LIBRO DELL'ILIADE
Giovedì 23 aprile alle 21 nella sala Falcone Borsellino,al Quartiere Reno in via Battindarno, 123, in occasione del 70° anniversario della Liberazione, Gabriele Bonazzi legge il libro XXII dell'Iliade di Omero incentrato sulla morte di Ettore, s...
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Giovedì 23 aprile alle 21 nella sala Falcone Borsellino,al Quartiere Reno in via Battindarno, 123, in occasione del 70° anniversario della Liberazione, Gabriele Bonazzi legge il libro XXII dell'Iliade di Omero incentrato sulla morte di Ettore, simbolo di tutte le tragedie causate dalla violenza e dalla guerra.
Gabriele Bonazzi (ex docente di filosofia) si è sempre occupato di teatro come allestitore, come interprete e come scrittore, ma senza la passione per la formazione dei giovani (o di chiunque
abbia voluto ascoltarlo) tutto questo non avrebbe avuto luogo.
Al suo attivo ha varie pubblicazioni (una storia di Bologna, pièces teatrali, saggi) e numerose letture pubbliche di autori quali Brecht, Leopardi, Schnitzler e molti altri ancora, nell'arco di oltre
quarant'anni. Nell’occasione di questa serata, occasione già occorsa in questo stesso luogo nell'aprile del 1996, l’interprete vuole ricordare che Achille e Ettore, sfiniti, combattono ancora e che il destino presto stroncherà la vita di quest'ultimo (e di molte altre vite).
E lo scempio dura sotto i nostri occhi. Ancora.
“Può sembrare inusuale che per celebrare il Settantesimo Anniversario della Liberazione si sia scelto di leggere il testo di Omero sulla morte di Ettore e sul precedente duello con Achille contenuto nel libro XXII dell'Iliade. Ma la sciagura di quella morte, i lutti che entrano nella casa di Priamo e di Ecuba, lo strazio di Andromaca (anch'essa votata a un terrificante destino di schiavitù se non proprio di morte); insomma la spietatezza e la ferocia di un'umanità priva di senno e attratta unicamente dalla vendetta e dal fanatismo calzano a pennello con lo spirito di lacerante tragedia, di guerra fratricida, di atti senza pietà e pianti e urla a stento soffocate, che la Resistenza ha vissuto prima di approdare alla quiete dolorante e attonita (il tripudio non deve sviare) dei giorni della Liberazione, della speranza per noi in un mondo migliore e soprattutto nella fine dei lutti, delle tribolazioni e dei fucilati." Gabriele Bonazzi
In allegato comunicato dettagliato
Ingresso libero.
Per maggiori informazioni: http://www.comune.bologna.it/quartierereno
Gabriele Bonazzi (ex docente di filosofia) si è sempre occupato di teatro come allestitore, come interprete e come scrittore, ma senza la passione per la formazione dei giovani (o di chiunque
abbia voluto ascoltarlo) tutto questo non avrebbe avuto luogo.
Al suo attivo ha varie pubblicazioni (una storia di Bologna, pièces teatrali, saggi) e numerose letture pubbliche di autori quali Brecht, Leopardi, Schnitzler e molti altri ancora, nell'arco di oltre
quarant'anni. Nell’occasione di questa serata, occasione già occorsa in questo stesso luogo nell'aprile del 1996, l’interprete vuole ricordare che Achille e Ettore, sfiniti, combattono ancora e che il destino presto stroncherà la vita di quest'ultimo (e di molte altre vite).
E lo scempio dura sotto i nostri occhi. Ancora.
“Può sembrare inusuale che per celebrare il Settantesimo Anniversario della Liberazione si sia scelto di leggere il testo di Omero sulla morte di Ettore e sul precedente duello con Achille contenuto nel libro XXII dell'Iliade. Ma la sciagura di quella morte, i lutti che entrano nella casa di Priamo e di Ecuba, lo strazio di Andromaca (anch'essa votata a un terrificante destino di schiavitù se non proprio di morte); insomma la spietatezza e la ferocia di un'umanità priva di senno e attratta unicamente dalla vendetta e dal fanatismo calzano a pennello con lo spirito di lacerante tragedia, di guerra fratricida, di atti senza pietà e pianti e urla a stento soffocate, che la Resistenza ha vissuto prima di approdare alla quiete dolorante e attonita (il tripudio non deve sviare) dei giorni della Liberazione, della speranza per noi in un mondo migliore e soprattutto nella fine dei lutti, delle tribolazioni e dei fucilati." Gabriele Bonazzi
In allegato comunicato dettagliato
Ingresso libero.
Per maggiori informazioni: http://www.comune.bologna.it/quartierereno
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