Piano per l’Abitare, 25 alloggi di proprietà comunale attualmente inutilizzati saranno temporaneamente destinati a dipendenti di imprese e altri enti del territorio metropolitano, in cambio della loro ristrutturazione a carico delle aziende

Una misura di collaborazione pubblico-privato dedicata soprattutto ai lavoratori in mobilità geografica

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Descrizione

Per stimolare l’incremento di alloggi economicamente accessibili da destinare a lavoratori e lavoratrici, il Comune di Bologna apre una raccolta di manifestazioni di interesse, da parte di aziende o loro associazioni, ad aderire a un percorso finalizzato alla concessione di 25 alloggi di proprietà comunale collocati nel territorio metropolitano, oggi inutilizzati per carenze manutentive, per un periodo di circa 7 anni, trascorsi i quali gli alloggi torneranno nella disponibilità del Comune.

Si tratta di una misura di collaborazione pubblico-privato, dedicata soprattutto ai lavoratori in mobilità geografica ai quali offrire una sistemazione temporanea nella complessa fase di arrivo a Bologna da altre parti d’Italia o del mondo, dove l’accesso ad una soluzione abitativa dignitosa e sostenibile è una condizione necessaria ma spesso negata.

Questi alloggi sono da ristrutturare con onere a carico dell’operatore privato, per poter essere successivamente destinati alla locazione a canone concordato transitorio ai dipendenti e alle dipendenti (e agli eventuali nuclei familiari) delle imprese e dei soggetti interessati.
Possono presentare proposte i seguenti soggetti, con sede operativa nel territorio della città metropolitana di Bologna:

  • imprese, comprese le imprese sociali del Terzo Settore (di cui al decreto legislativo n. 117/2017), regolarmente iscritte al Registro delle imprese
  • altri enti del Terzo Settore (di cui al decreto legislativo n. 117/2017), regolarmente iscritti al RUNTS
  • enti non profit
  • associazioni di categoria/rappresentanza

Gli alloggi verranno assegnati a lavoratori e lavoratrici in possesso dei seguenti requisiti:

  • sottoscrizione di un contratto di lavoro con l’Operatore interessato (o con la/le impresa/e coinvolte nel raggruppamento)
  • ISEE del nucleo compreso tra e 9.360 e 35.000 euro
  • non proprietari di un alloggio nel territorio della città metropolitana di Bologna
  • non assegnatari di alloggi sostenuti da contributo pubblico nel territorio della città metropolitana di Bologna

Il canone di locazione che sosterrà il nucleo assegnatario sarà determinato secondo i criteri stabiliti dal vigente Accordo Territoriale in materia di locazione concordata, tenendo conto anche della sostenibilità del canone stesso rispetto al reddito familiare netto del nucleo.
Al netto delle spese di gestione, il canone di locazione potrà essere incamerato dall’operatore per concorrere ad ammortizzare le spese di ristrutturazione, per un periodo indicativo di 4 anni, trascorsi i quali il canone - al netto delle spese di gestione - verrà conferito alla Fondazione Abitare Bologna, quale contributo al Fondo di Gestione per il sostegno di progetti rientranti nei suoi scopi statutari.

Le manifestazioni di interesse si possono presentare fino al 16 gennaio 2026 alle ore 12.

Anche in considerazione delle indicazioni ottenute in risposta a questo avviso esplorativo, il Comune potrà procedere con un bando pubblico di concessione degli alloggi,


Sperimentazione con le imprese: il lavoro di clubPRO

La sperimentale collaborazione PA-imprese per la gestione e ristrutturazione dei primi 25 alloggi di proprietà del Comune di Bologna avviene all’interno del cerchio casa di clubPRO.

ClubPRO è uno spazio di lavoro nato nel 2019 per soddisfare la necessità di un confronto continuativo e strutturato tra Città metropolitana, Comune di Bologna e 39 imprese eccellenti del territorio su temi strategici e di rilevanza cittadina. Quest’anno clubPRO affronta il tema dell’abitare, con l’obiettivo di sperimentare forme nuove di collaborazione tra PA e imprese e dare risposte concrete al bisogno casa per lavoratrici e lavoratori. Nel progetto di sperimentazione sono state coinvolte 20 aziende del clubPRO, e le associazioni di categoria (Confindustria, Confcooperative, Legacoop, AGCI).

Dal confronto PA-imprese sono emerse 3 piste di lavoro, una delle quali è quella che interessa i 25 alloggi di proprietà del Comune di Bologna.

Le piste complessive sono:

  1. Concessione di alloggi comunali nel territorio metropolitano, da assegnare ad aziende per i propri lavoratori e lavoratrici, previa rifunzionalizzazione
  2. Riconversione temporanea di edifici dismessi in abitazioni
  3. Installazione di block house/temporary house su aree idonee per l’uso residenziale

 

L'evento Cerchio Casa clubPRO del 5 dicembre

Il prossimo passo sarà il 5 dicembre, con l’iniziativa “Una casa per le lavoratrici e i lavoratori. Modelli collaborativi tra pubblico e privato” che si terrà presso l’Opificio Golinelli.
Una giornata di confronto e coprogettazione con le imprese, le cooperative e le associazioni del territorio, per condividere queste piste di lavoro e avviare concretamente le prime sperimentazioni.
 

Ultimo aggiornamento: 11/11/2025

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