Sfratto di via Michelino, dichiarazione della vicesindaca Emily Clancy

Davanti al silenzio del Governo proponiamo un tavolo con la Questura, i sindacati di proprietari e inquilini e le associazioni che si occupano di diritto alla casa, per fronteggiare questa crisi sociale

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"Quello che è accaduto oggi in via Michelino colpisce profondamente. È l’immagine emblematica di una grave crisi che sta attraversando il Paese sul tema casa: affitti che crescono, investimenti che mancano e troppe famiglie che si trovano senza alternative, se non quelle offerte dai servizi sociali.

Siamo di fronte, per crescenti fasce di popolazione, ad una vera emergenza sulla quale servirebbe un intervento serio del Governo, con investimenti per calmierare i prezzi del mercato e aumentare le soluzioni abitative. Nella legge di Bilancio ci sono poche briciole. Senza risorse adeguate, tutte le conseguenze delle mancate scelte del Governo cadranno sulle città, che si trovano completamente sole a gestire l’emergenza.

Le immagini che arrivano dagli sfratti eseguiti oggi da una proprietà privata sono emblematiche di come stia cambiando la natura degli sfratti: sempre più spesso proprietà private scelgono di liberare gli immobili per alzare i canoni o passare all’affitto breve. È una loro legittima scelta, ma ci mostra chiaramente come il diritto alla casa non può essere lasciato alle sole regole del mercato.

Dal Governo non possiamo accettare finti piani casa che valgono, per tutto il Paese, quanto le risorse che Bologna ha investito da sola per affrontare la crisi abitativa. 

È una presa in giro che non siamo disposti ad accettare.

In questi anni il Governo si è rifiutato di incontrare gli oltre quaranta amministratori che hanno chiesto un confronto e fatto proposte concrete per un piano casa degno di questo nome. Gli effetti di questa inerzia sono sotto gli occhi di tutti. Anche per questo proponiamo un tavolo con la Questura, i sindacati di proprietari e inquilini e le associazioni che si occupano di diritto alla casa, per fronteggiare questa crisi sociale con le risorse che abbiamo sul nostro territorio. Non vogliamo più assistere a scene come quelle che abbiamo visto oggi, non si possono abbandonare persone e famiglie in difficoltà al proprio destino".

Ultimo aggiornamento: 23/10/2025

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