Consiglio comunale, la presidente Manca ha ricordato il fotografo Michele Nucci
Descrizione
La Presidente del Consiglio comunale Maria Caterina Manca è intervenuta in apertura della seduta del consiglio di oggi per ricordare il fotografo Michele Nucci, scomparso nei giorni scorsi. Il Consiglio ha osservato un minuto di silenzio.
Di seguito l'intervento.
"Buongiorno a tutte e tutti,
apriamo questa seduta di Consiglio per ricordare il fotoreporter Michele Nucci, scomparso tragicamente sabato 11 scorso, a seguito della gravi conseguenze di un incidente stradale .
Michele Nucci per oltre trent'anni è stato occhi e memoria visiva della nostra città: figura inconfondibile, sempre pronta a cogliere l’attimo, tra una conferenza stampa e un fatto di cronaca. Michele non era solo un fotografo, era un testimone fedele e appassionato della vita di Bologna.
Con il suo obiettivo ha raccontato tutto: la politica, lo sport, la cultura, i grandi concerti che amava tanto, e soprattutto le persone che animavano e animano questa città.
Ha collaborato con le più importanti testate, oltre al Corriere di Bologna e Repubblica e con numerose agenzie, lasciando un'eredità di immagini che costituiscono un vero e proprio archivio storico ed emotivo per tutti noi.
Il suo lavoro ricco di umanità, la sua voce squillante, il suo umorismo caustico e quella sua celebre risolutezza nel lavoro, si sintetizzano in quella frase che tutti gli addetti ai lavori conoscevano bene: "ora facciamo tutti un passo indietro", un 'ordine' che impartiva con la maestria di un regista per ottenere lo scatto perfetto.
Oggi, però, quel passo indietro lo facciamo noi, con rispetto e commozione, per onorare la sua memoria.
Lo facciamo nei giorni in cui a Budrio si inaugura la sua mostra "Live in Bo", dedicata alla sua passione per la musica, con scatti ai musicisti passati da Bologna. Una mostra che la sua famiglia ha voluto fortemente aprire, perché Michele ci teneva tanto, e che diventa oggi, per tutte e tutti noi, il suo testamento artistico e umano più prezioso.
Bologna perde uno dei suoi narratori più attenti e vivaci. Il suo lavoro e il suo ricordo, però, rimarranno impressi in noi e nella storia di questa città, proprio come le sue fotografie.
Ci stringiamo con profondo affetto alla moglie Elena, ai suoi tre figli, ai familiari, agli amici e a tutti i colleghi del mondo dell'informazione che oggi piangono non solo un grande professionista, ma un punto di riferimento insostituibile.
Per questo vi chiedo di osservare un minuto di silenzio.
Grazie a tutte e tutti e grazie Michele".