Nuovi servizi nelle Case di Quartiere: pubblicato il primo avviso in amministrazione condivisa per contrastare il rischio isolamento delle persone anziane
Descrizione
È aperto l’avviso pubblico del Comune di Bologna per attivare nuovi servizi nelle Case di Quartiere, grazie ai finanziamenti europei del Programma Nazionale "PN Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027".
L’avviso, rivolto agli enti del terzo settore, darà l’opportunità di partecipare alla coprogettazione di un servizio innovativo dedicato a realizzare attività di trasporto e di animazione sociale, tramite iniziative aggregative, culturali, ricreative, socio-educative per persone anziane: l’obiettivo è ridurre e prevenire situazioni di esclusione sociale e isolamento relazionale presso le Case di Quartiere.
Le attività saranno realizzate grazie a un finanziamento di 450mila euro fino al 2027 derivante da fondi PN Metro.
L'avviso è aperto fino al 16 settembre 2025 ed è disponibile per la consultazione a questo link https://www.comune.bologna.it/amministrazione/concorsi-avvisi-bandi/avvisi-pubblici/co-progettazione-gestione-trasporto-animazione-persone-anziane-case-quartiere.
Per saperne di più e rivolgere eventuali richieste di chiarimento, gli enti del terzo settore interessati sono invitati a partecipare all’evento di presentazione dell’avviso che si terrà martedì 15 luglio alle 18 presso la Casa di Quartiere Scipione dal Ferro in via Sante Vincenzi 50.
"In sinergia con il progetto Bologna Serena, l’Amministrazione rinnova e rafforza il proprio impegno nei confronti delle persone anziane e di tutte quelle che vivono condizioni di vulnerabilità, attraverso un investimento significativo volto a promuovere benessere, relazioni e qualità della vita nei contesti di prossimità - dichiara Erika Capasso, delegata al progetto Case di Quartiere -. È un percorso significativo questo perché per la prima volta i servizi vengono immaginati e costruiti con gli strumenti dell'amministrazione condivisa, valorizzando il rapporto e le energie territoriali tra il terzo settore e le comunità. Le Case di Quartiere sono fulcro di questa visione: spazi in continua evoluzione, nati dall’esperienza dei centri sociali e oggi sempre più aperti, accessibili e vissuti. Attraverso il lavoro di comunità e la costruzione quotidiana di alleanze tra cittadinanza attiva, realtà sociali e istituzioni, le Case si affermano come presìdi civici e sociali di prossimità, capaci di generare relazioni, contrastare l’isolamento, valorizzare i legami intergenerazionali e promuovere forme di partecipazione nella cura dei territori e nella costruzione di comunità solidali e inclusive."
L’avviso rappresenta uno degli esiti di un percorso di definizione condivisa promosso dal Comune e supportato dalla Fondazione IU Rusconi Ghigi che, tra maggio 2024 e aprile 2025, ha coinvolto attivamente le comunità che gestiscono le Case di Quartiere, gli uffici territoriali dei sei Quartieri e i settori competenti e che ora si apre a una nuova fase di progettazione condivisa.
Il percorso ha avuto l’obiettivo di raccogliere e analizzare i bisogni dei territori in cui le Case di Quartiere si trovano per indirizzare i nuovi finanziamenti PN Metro, coprogettando servizi pubblici di prossimità a partire dalle istanze espresse dalle comunità locali e che possano prendere forma all’interno della Rete delle Case di Quartiere. Gli appuntamenti e gli esiti del percorso sono consultabili nella sezione ad hoc del sito partecipa.comune.bologna.it .
Tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026 si prevede di attivare nelle Case anche servizi di mediazione culturale, laboratori professionalizzanti e servizi per la neo-genitorialità e la prima infanzia, in un'ottica di welfare integrato e di prossimità.
Parallelamente, nella prima parte del 2025 sono stati inoltre realizzati degli acquisti, sempre con fondi PN Metro, funzionali alla realizzazione delle attività delle Case, sulla base di esigenze manifestate dalle stesse, tra cui ad esempio nuove sedute, proiettori e teli per proiezioni, elementi di illuminazione a led, per contribuire a un miglior utilizzo delle risorse.