“Bologna é presente all’80esimo anniversario della liberazione di Mauthausen in una giornata intensa e carica di significato per la nostra comunità. Il lavoro di promozione della memoria, anche con viaggi come questo, è fondamentale, perché la memoria è un grande strumento di formazione di cittadinanza. Per questo è bello vedere qui tanti e tante giovani ragazzi, istituzioni, e realtà come Aned, che voglio ringraziare per il lavoro che fa e che abbiamo in parte condiviso in diverse iniziative quest’anno, a partire dalla bella e partecipata mostra che si è tenuta a gennaio in Salaborsa.
Essere qui a Mauthausen ha anche un altro importantissimo significato per noi bolognesi, perché in uno dei suoi sottocampi, il campo di Gusen, persero la vita circa 50 nostri concittadini. È uno dei luoghi legati alla memoria dello sterminio più importanti per la nostra comunità, che negli anni ‘60 il sindaco Dozza volle ricordare contribuendo alla realizzazione del memoriale, insieme alla nascente Aned e a diversi comuni del nostro territorio.”