Question Time, chiarimenti sulla recinzione dei Giardini Margherita
L'assessore Alberto Aitini ha risposto oggi, in sede di Question Time, alle domande d'attualità delle consigliere Elena Foresti (Movimento 5 stelle), Addolorata Palumbo (Gruppo misto), Mirka Cocconcelli (Lega Nord) sulla recinzione dei Giardin...
Descrizione
L'assessore Alberto Aitini ha risposto oggi, in sede di Question Time, alle domande d'attualità delle consigliere Elena Foresti (Movimento 5 stelle), Addolorata Palumbo (Gruppo misto), Mirka Cocconcelli (Lega Nord) sulla recinzione dei Giardini Margherita.
Domanda della consigliera Foresti
"Visto gli articoli di stampa in merito alle preoccupazioni da parte del gestore della giostra ai Giardini Margherita per la crepa nel muretto che continua ad allargarsi e per la recinzione ormai obsoleta a pochi metri dalla giostra e non lontano da un’area giochi; pone la seguente domanda d’attualità: per avere dal sindaco e la Giunta una valutazione politica sulla questione, se ricordano che era presente un piccolo cantiere in quella zona e quali azioni intendono mettere in campo per garantire maggiore sicurezza ai cittadini e bambini che usufruiscono del parco".
Domanda della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito all’incuria e allo stato di abbandono in cui versa una recinzione montata più di due anni fa, a pochi metri dalla giostra dei Giardini Margherita, poco distante dalle scuole elementari Fortuzzi. Premesso che la recinzione venne montata dal Comune per transennare il muretto di contenimento di un terrapieno che cominciava a dare segni di cedimento. Da quando è stata montata la recinzione nessuno ha più monitorato la situazione che nel frattempo è peggiorata visto che le pietre, che formano il muretto, continuano a spostarsi e la crepa continua ad allargarsi. Questa recinzione è un pericolo per i bambini che frequentano quel lato dei Giardini Margherita perché spesso alcuni si infilano all’interno della recinzione. Pone la seguente domanda di attualità: per avere una valutazione politica dal Sindaco e dalla Giunta. Per sapere dall’Amministrazione quali azioni abbia intenzione di mettere in atto per risolvere e ripristinare la situazione di pericolo e di abbandono evidenziata dalla stampa".
Domanda della consigliera Cocconcelli
"A pochi metri da Porta Castiglione, dalla giostra dei Giardini Margherita, non lontano dalle scuole elementari Fortuzzi e da un’aria giochi per bambini, si trova un piccolo cantiere abbandonato in preda all’incuria, con erbacce e sporcizia. Anche il muretto di contenimento di un terrapieno presenta crepe con evidenti segni di cedimento. La recinzione stessa è diventata un pericolo perché i bambini vanno a giocare sul muretto. La stessa presidente del Quartiere Santo Stefano Rosa Amorevole ricorda come la competenza diretta sui Giardini Margherita sia in capo a Palazzo d’Accursio. Chiedo alla Giunta quali politiche ponga in essere per ovviare all’evidente degrado e porre in sicurezza l’intera zona".
Risposta dell'assessore Aitini
"Per quanto riguarda il muretto abbiamo messo in sicurezza e pulito l’area in questi giorni, dopo una segnalazione sulla cronaca locale. La recinzione è stata messa a protezione di chi gravita vicino a quell’area, quindi per la sicurezza dei bambini e di tutti gli altri cittadini ed è stata messa in sicurezza in attesa di importanti interventi di manutenzione del muretto. Sul muretto gravano due ordini di vincoli, un vincolo paesaggistico, il muretto è all’interno dei Giardini Margherita, e un vincolo di tipo archeologico-architettonico. Per quanto riguarda il muretto si tratta di una tipologia costruttiva molto datata che necessita, in particolare, di un accurato intervento di conservazione e di manutenzione. La recinzione è stata messa alcuni anni fa, anche perché sul muretto c’erano le radici di un albero che spingevano contro il muro ed è per questo che successivamente l’albero è stato tagliato, proprio per evitare che le radici continuassero a spingere sul muretto aggravando ulteriormente la situazione. La recinzione chiaramente è rimasta proprio per questioni di sicurezza, per la protezione delle persone che gravitano lì intorno, in attesa dei necessari lavori. Lavori che sono in fase di programmazione e che quindi necessitano di un ulteriore tempo oltre che delle risorse necessarie per farli e, come vi dicevo prima, dell’autorizzazione della Soprintendenza. Mi prendo assolutamente l’impegno di tenervi informati dello svolgimento delle procedure, delle modalità e dei tempi d’intervento.”
A cura di
Piazza Maggiore, 6