Question Time, chiarimenti sul bando per le botteghe storiche

L'assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sul bando per le botteghe storiche.Domanda della consigliera Palumbo"Visti gli artico...

Descrizione


L'assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sul bando per le botteghe storiche.

Domanda della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa in merito al futuro bando delle botteghe storiche. Viste le proposte avanzate da alcune associazioni di categoria sul fatto di aggiornare e modernizzare l’albo delle botteghe storiche gestito dalla Sovrintendenza che presenta molti paletti e non prevede agevolazioni disincentivando in tal modo i commercianti dall’iscrizione a questo registro. Visto altresì che fra le proposte avanzate dai commercianti c’è anche quella di organizzare per i bolognesi ed i turisti dei percorsi guidati in queste botteghe storiche. Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e dalla Giunta sul tema. Per sapere come l’Amministrazione valuta le proposte avanzate dai commercianti e se pensa di tenerne conto nella stesura del nuovo bando per le botteghe storiche".

Risposta dell'assessore Aitini
"Grazie presidente, grazie consigliera. Ricordo di avere parlato del tema più volte, anche sei mesi fa, e proprio in quelle occasioni ho ribadito che il regolamento per le attività commerciali l’avremmo presentato in primavera, siamo in primavera ed infatti nelle prossime settimane presenteremo il regolamento. Ci sono gli ultimi passaggi da fare, in particolare con la regione, poiché, come prevede la legge, ci deve essere un accordo con la Regione e la Soprintendenza per il nuovo regolamento, e siamo appunto in questa fase di confronto finale con la Regione. Ci tengo anche a dire che c’è massima condivisione con le attività commerciali e più e più volte abbiamo incontrato varie associazioni di categoria, con cui ci confronteremo anche in questi giorni, proprio per trattare l’ultima fase del regolamento, prima di iniziare la discussione istituzionale con le commissioni e il consiglio comunale. Per quanto riguarda, invece, le botteghe storiche e i progetti che abbiamo in essere, bisogna ricordare alcune cose: l’albo delle botteghe storiche è stato fatto ai sensi della legge regionale n. 5 del 2008, è stato istituito per la promozione e la valorizzazione delle botteghe storiche e, di fatto, individua i requisiti per entrare a far parte di questo albo. La giunta della Regione Emilia-Romagna nel 2008 ne ha fissato appunto i criteri che poi sono stati inseriti negli albi comunali da tutte le città della regione. Il Comune di Bologna per la prima volta ha istituito l’albo nel 2009, purtroppo però ad oggi, come abbiamo già più volte discusso, sono poco più di un ventina le attività presenti in questo albo. Più volte ho sottolineato che ritengo che probabilmente l’eccessiva severità dei requisiti individuati all’epoca dalla Regione non abbia sicuramente aiutato la richiesta delle attività commerciali storiche di aderirvi ed è per questo che ad oggi penso siano troppo poche numerose le attività che ne fanno parte. Da qui nasce la riflessione per i prossimi interventi dell’amministrazione che siano orientati alla salvaguardia delle attività storiche, con un’attenzione particolare al centro storico nella cornice della candidatura dei portici a patrimonio dell’umanità e in vista del nuovo regolamento unesco, attenzione che si estende anche alle tante attività storiche presenti nella periferia della nostra città. La nostra idea è quindi quella di rivedere l’albo e di allargare possibilità a nuove attività di entrarci, proprio perché attualmente le attività economiche commerciali che hanno deciso di farne parte sono troppo poche. C’è un tavolo di confronto con le associazioni di categoria su questo tema, associazioni che si sono dette molto interessate alla volontà dell’amministrazione di attivare delle formule che vogliano dare una mano, un sostegno vero alle attività storiche della nostra città. Sono forme di sostengo che potranno essere di natura fiscale o essere rappresentate da incentivi ad hoc predisposti dall’amministrazione, appunto, in ogni caso saranno provvedimenti basati sull’accordo che faremo con le associazioni di categoria e basati sulle richieste che i commercianti ci fanno tramite associazioni. L’obiettivo è quello di andare di pari passo con il nuovo regolamento per le attività del centro storico, il cosiddetto decreto unesco, e di creare dei provvedimenti ad hoc, anche fiscali, per quelle attività che definiamo botteghe storiche".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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