Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Francesco Errani

Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Francesco Errani (Partito Democratico). "L'Italia che resiste: il 2 marzo anche Bologna scende in piazza contro le politiche sull'immigrazione di Salvini.Anche l’Arcivescovo di Bologna Ma...

Descrizione


Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Francesco Errani (Partito Democratico).

"L'Italia che resiste: il 2 marzo anche Bologna scende in piazza contro le politiche sull'immigrazione di Salvini.
Anche l’Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi è stato vittima del clima di intolleranza, divisione e odio che porta solo conflitti e insicurezza per tutti. In Italia, come in altri grandi paesi europei, c’è profonda preoccupazione per il crescente numero di attacchi motivati da ragioni etniche, religiose e razziali, un clima ostile e pericoloso che non può essere sottovalutato.
Ma moltissimi italiani credono ancora nel rispetto dei diritti umani e nel principio di solidarietà. Da Mons Zuppi viene un insegnamento di dialogo, di incontro e di coesione sociale che è in profonda sintonia con la storia e la cultura solidale e accogliente di Bologna.
Il 2 febbraio scorso, in 280 piazze in Italia, hanno manifestato più di 80.000 cittadini e oltre 400 associazioni.
Il prossimo 2 marzo possiamo esserci di nuovo per contestare una legge ingiusta e per riportare al centro di tutto le persone con i loro diritti. Per difendere la legalità, la democrazia, l’accoglienza, la solidarietà. L’invito è a partecipare alla manifestazione di sabato 2 marzo l’“Italia che Resiste”: per contrastare le politiche disumane di questo governo, non possiamo infatti restare indifferenti. In tutte le città d’Italia, da Torino a Firenze, ci sarà una raccolta di barchette di carta, con dentro scritto un pensiero da parte dei manifestanti. A Firenze ci sarà anche uno scambio di libri. A Torino e Livorno verrà invece allestita una installazione che ricorda i viaggi in mare.
Il 2 marzo anche Bologna scende in piazza con "L'Italia che resiste", per protestare contro il “decreto Sicurezza”: per resistere alle scelte inumane di chi vorrebbe lasciare morire in mare coloro che scappano da guerra, fame e povertà.
Bologna è una città accogliente e solidale. Dalla Bologna che Accoglie (cittadini, mondo del volontariato e della buona cooperazione) può partire una battaglia di civiltà, un esempio per dimostrare come sia possibile fare politiche e azioni concrete di accoglienza e di cittadinanza per tutti. Un idea di città inclusiva, in grado di promuovere responsabilità diffusa e partecipazione dei cittadini".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

Back to top