CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'INIZIO DEL CONSIGLIERE BENEDETTO ZACCHIROLI
Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Benedetto Zacchiroli (PD): "I lavori sull'asse T e vie limitrofe"
"Dopo i lavori eseguiti nei mesi scorsi in Strada maggiore, lavori faticosi e importanti che hanno restituito a...
Pubblicato il:
Descrizione
Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Benedetto Zacchiroli (PD): "I lavori sull'asse T e vie limitrofe"
"Dopo i lavori eseguiti nei mesi scorsi in Strada maggiore, lavori faticosi e importanti che hanno restituito alla città una strada Maggiore che piace a tutti, residenti, commercianti e cittadini in genere, con la giornata di oggi le operazioni di abbellimento di Bologna partono sul cuore della mobilità cittadina del centro storico sull'asse della "T".
L'immagine più efficace è proprio quella di un intervento chirurgico a cuore aperto. Il cantiere più importante dal dopoguerra. Il rifacimento del manto di quelle strade che con il T Days questa amministrazione ha ridonato alla piena fruibilità e calpestabilità durante i fine settimana.
Oggi si inizia con quella che potremmo descrivere come l'anestesia, mentre l'operazione chirurgica vera e propria comincerà il 2 Febbraio.
Non ci nascondiamo che la mole del lavoro è complessa, avviene nell'anno dell'expo e sicuramente avrà un impatto notevole. Dall'altro lato sappiamo, e lo sa chiunque guardi con oggettività alla situazione data, che un intervento non era più procrastinabile, prima di tutto e soprattutto per la sicurezza delle persone, vista la situazione deprecabile del manto stradale che in attesa dei fondi, che finalmente sono arrivati, ha visto continui rammendi di non completa utilità .
Già si pregusta il risultato finale, quando tutti potremmo godere di una strada bella anche da vedere e da calpestare. Chiediamo però che si proceda il più celermente possibile, che, come è già successo per strada Maggiore, si riesca a riaprire prima del termine previsto qualche tratto.
A questo tema si collegano anche le vie laterali alla T. Sicuramente non possiamo pensare che tutto resti com'è durante l'intervento, almeno durante l'intervento. Per questo continuo a pensare che la riapertura, almeno al traffico residenziale di via Volturno sia necessaria, per costituire un bypass efficace e utile durante i lavori. Che poi io pensi, e con me altri consiglieri, anche del mio gruppo, che via Volturno debba rimanere percorribile per i residenti, l'ho già detto in Commissione e lo ripeto qui, anche e soprattutto dopo aver ascoltato le ragioni esposte dall'Assessore Colombo la settimana scorsa in Commissione. Ho compreso i principi ispiratori dell'operazione e sono sempre più convinto che, seguendo quei principi, si possano prevedere soluzioni alternative che non vengano vissute da tanti residenti e commercianti come vessatorie piuttosto che ragionevoli e atte a salvaguardare la salute degli stessi e la bellezza complessiva.
Spero in ultima istanza che la ragionevolezza e il buonsenso possano vincere contro la rigidità e l'inflessibilità .
In ultima istanza, così a mo' di pensiero, modello bacio perugina: se tanto si tiene alla battaglia contro le polveri, si sia coerenti: si eviti che piazza maggiore sia un parcheggio per un bus turistico che può fare capolinea in altri punti e il piccolo, simpatico e colorato trenino dei bambini, abbia una motorizzazione adeguata, perché a chi mai è capitato di accodarcisi a piedi o in bicicletta, a me è successo, l'impressione è quello di far fumenti a base di carbone bruciato. Il Medioevo è finito. Ci sarà un'altra soluzione, se no daremo l'impressione di due pesi e due misure, quando la coerenza è il primo ingrediente per una buona amministrazione, come quella che vogliamo continuare a sostenere."
"Dopo i lavori eseguiti nei mesi scorsi in Strada maggiore, lavori faticosi e importanti che hanno restituito alla città una strada Maggiore che piace a tutti, residenti, commercianti e cittadini in genere, con la giornata di oggi le operazioni di abbellimento di Bologna partono sul cuore della mobilità cittadina del centro storico sull'asse della "T".
L'immagine più efficace è proprio quella di un intervento chirurgico a cuore aperto. Il cantiere più importante dal dopoguerra. Il rifacimento del manto di quelle strade che con il T Days questa amministrazione ha ridonato alla piena fruibilità e calpestabilità durante i fine settimana.
Oggi si inizia con quella che potremmo descrivere come l'anestesia, mentre l'operazione chirurgica vera e propria comincerà il 2 Febbraio.
Non ci nascondiamo che la mole del lavoro è complessa, avviene nell'anno dell'expo e sicuramente avrà un impatto notevole. Dall'altro lato sappiamo, e lo sa chiunque guardi con oggettività alla situazione data, che un intervento non era più procrastinabile, prima di tutto e soprattutto per la sicurezza delle persone, vista la situazione deprecabile del manto stradale che in attesa dei fondi, che finalmente sono arrivati, ha visto continui rammendi di non completa utilità .
Già si pregusta il risultato finale, quando tutti potremmo godere di una strada bella anche da vedere e da calpestare. Chiediamo però che si proceda il più celermente possibile, che, come è già successo per strada Maggiore, si riesca a riaprire prima del termine previsto qualche tratto.
A questo tema si collegano anche le vie laterali alla T. Sicuramente non possiamo pensare che tutto resti com'è durante l'intervento, almeno durante l'intervento. Per questo continuo a pensare che la riapertura, almeno al traffico residenziale di via Volturno sia necessaria, per costituire un bypass efficace e utile durante i lavori. Che poi io pensi, e con me altri consiglieri, anche del mio gruppo, che via Volturno debba rimanere percorribile per i residenti, l'ho già detto in Commissione e lo ripeto qui, anche e soprattutto dopo aver ascoltato le ragioni esposte dall'Assessore Colombo la settimana scorsa in Commissione. Ho compreso i principi ispiratori dell'operazione e sono sempre più convinto che, seguendo quei principi, si possano prevedere soluzioni alternative che non vengano vissute da tanti residenti e commercianti come vessatorie piuttosto che ragionevoli e atte a salvaguardare la salute degli stessi e la bellezza complessiva.
Spero in ultima istanza che la ragionevolezza e il buonsenso possano vincere contro la rigidità e l'inflessibilità .
In ultima istanza, così a mo' di pensiero, modello bacio perugina: se tanto si tiene alla battaglia contro le polveri, si sia coerenti: si eviti che piazza maggiore sia un parcheggio per un bus turistico che può fare capolinea in altri punti e il piccolo, simpatico e colorato trenino dei bambini, abbia una motorizzazione adeguata, perché a chi mai è capitato di accodarcisi a piedi o in bicicletta, a me è successo, l'impressione è quello di far fumenti a base di carbone bruciato. Il Medioevo è finito. Ci sarà un'altra soluzione, se no daremo l'impressione di due pesi e due misure, quando la coerenza è il primo ingrediente per una buona amministrazione, come quella che vogliamo continuare a sostenere."
A cura di
Piazza Maggiore, 6