QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO ALL'INQUINAMENTO ACUSTICO IN VIA CA'SELVATICA
L'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini, ha risposto oggi in sede di Question Time, alla domanda del consigliere comunale Daniele Carella, (Forza Italia)
La domanda del consigliere comunale Daniele Carella, (Forza Italia)
In merito a quanto ...
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L'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini, ha risposto oggi in sede di Question Time, alla domanda del consigliere comunale Daniele Carella, (Forza Italia)
La domanda del consigliere comunale Daniele Carella, (Forza Italia)
In merito a quanto apparso sulla stampa locale (Repubblica Bologna, 13.03.15) sulla vicenda delle lezioni tenute dal Conservatorio nell'edificio del Comune di Bologna situato in via Cà Selvatica (ex Sirani), e della situazione di inquinamento acustico costante vissuta dai residenti - su sollecitazione di alcuni di essi - domanda alla Giunta:
"Gentile consigliere, in risposta alla Sua domanda, preciso quanto segue: in premessa, va ricordato che la possibilità per il Conservatorio di utilizzare i locali di Via Ca' Selvatica è prevista nel Protocollo di intesa che concerne l'insieme dei rapporti fra Amministrazione Comunale e Conservatorio, approvato dal Consiglio Comunale nell'aprile 2013, e al successivo contratto di comodato d'uso sottoscritto il 2 agosto 2013, accordo che ha consentito di risolvere, a suo tempo, fra l'altro, l'annosa questione del trasferimento del Museo Bibliografico Musicale all'interno dei locali del Museo della Musica a Palazzo Sanguinetti.
Venendo subito alla questione che ci sta a cuore, vale a dire i problemi del rumore, questi si sono rilevati a partire dal marzo del 2014 (data del primo esposto), l'attività era cominciata nell'ottobre precedente, quindi sono passati alcuni mesi prima che si manifestassero questi problemi, in pratica i problemi si sono avuti da quando si sono aperte le finestre. Tra l'altro questo argomento era stato già trattato in un'udienza conoscitiva del settembre 2014 e in una risposta a un'interrogazione del consigliere Tomassini.
Non sono stati giudicati realizzabili degli interventi di insonorizzazione a carico del Conservatorio - interventi normalmente spettanti alla proprietà che siamo noi - vista la prospettiva di utilizzo relativamente breve (massimo due anni scolastici). Ugualmente, in una situazione dichiaratamente transitoria - è stato ed è interesse del Conservatorio risistemare gli spazi all'interno del complesso di piazza Rossini per ovvie ragioni di funzionalità e di efficienza gestionale. In conclusione non si è ritenuto ne' da una parte ne' dall'altra (Conservatorio e Amministrazione Comunale) di fare un intervento di questo genere, non si è ritenuto che ci fosse una sostenibilità economica per un intervento di questo tipo.
E questo lo abbiamo anche approfondito in sede di commissione conoscitiva del settembre 2014 e quindi si è andato avanti con una serie di indicazioni, di ordinanze del direttore nei confronti del professore per avere alcune cautele e senza un intervento con caratteri di organicità rispetto al problema. Nel frattempo questo esposto e la ripetuta sollecitazione da parte degli abitanti, ha portato a una modifica dei tempi inizialmente preventivati per cui in base al citato contratto di comodato, il Conservatorio avrebbe avuto diritto all'utilizzo dei locali di via Ca' Selvatica sino al 31 ottobre 2017, quindi quattro anni. Tale termine è stato bonariamente ridotto di un anno (estate 2016), per venire incontro anche alla nostra richiesta di collocare nell'edificio di via Ca' Selvatica tutti gli uffici della Istituzione Educazione e Scuola (in parte ora collocati in via Capramozza), e ora ulteriormente anticipato alla fine dell'anno scolastico in corso (estate 2015), poiché sono state finalmente liberate le aule in piazza Rossini (precedentemente occupate dalla Scuola Media Martini), dove sono ora in corso interventi di risistemazione degli spazi.
Quindi si conferma che a luglio 2015 tornerà in Piazza Rossini l'attività della sezione jazz per la quale sono state ricavate 4 aule, come affermato dalla Direttrice del Conservatorio.
La domanda del consigliere comunale Daniele Carella, (Forza Italia)
In merito a quanto apparso sulla stampa locale (Repubblica Bologna, 13.03.15) sulla vicenda delle lezioni tenute dal Conservatorio nell'edificio del Comune di Bologna situato in via Cà Selvatica (ex Sirani), e della situazione di inquinamento acustico costante vissuta dai residenti - su sollecitazione di alcuni di essi - domanda alla Giunta:
- Come mai non fu previsto un efficace sistema di attenuazione del rumore di un qualche tipo quando fu deciso l'utilizzo di quella sede, a tutela degli stessi residenti?
- Cosa, a questo punto, intende fare di concreto l'Amministrazione per risolvere e diminuire un problema oggettivo di accettabile vivibilità?
- Ha comunque un fondo di reale concretezza l'ipotizzato rientro nel Conservatorio entro poche settimane, più precisamente a luglio, così come ipotizza nell'articolo la Direttrice del Conservatorio, Donatella Pieri?
"Gentile consigliere, in risposta alla Sua domanda, preciso quanto segue: in premessa, va ricordato che la possibilità per il Conservatorio di utilizzare i locali di Via Ca' Selvatica è prevista nel Protocollo di intesa che concerne l'insieme dei rapporti fra Amministrazione Comunale e Conservatorio, approvato dal Consiglio Comunale nell'aprile 2013, e al successivo contratto di comodato d'uso sottoscritto il 2 agosto 2013, accordo che ha consentito di risolvere, a suo tempo, fra l'altro, l'annosa questione del trasferimento del Museo Bibliografico Musicale all'interno dei locali del Museo della Musica a Palazzo Sanguinetti.
Venendo subito alla questione che ci sta a cuore, vale a dire i problemi del rumore, questi si sono rilevati a partire dal marzo del 2014 (data del primo esposto), l'attività era cominciata nell'ottobre precedente, quindi sono passati alcuni mesi prima che si manifestassero questi problemi, in pratica i problemi si sono avuti da quando si sono aperte le finestre. Tra l'altro questo argomento era stato già trattato in un'udienza conoscitiva del settembre 2014 e in una risposta a un'interrogazione del consigliere Tomassini.
Non sono stati giudicati realizzabili degli interventi di insonorizzazione a carico del Conservatorio - interventi normalmente spettanti alla proprietà che siamo noi - vista la prospettiva di utilizzo relativamente breve (massimo due anni scolastici). Ugualmente, in una situazione dichiaratamente transitoria - è stato ed è interesse del Conservatorio risistemare gli spazi all'interno del complesso di piazza Rossini per ovvie ragioni di funzionalità e di efficienza gestionale. In conclusione non si è ritenuto ne' da una parte ne' dall'altra (Conservatorio e Amministrazione Comunale) di fare un intervento di questo genere, non si è ritenuto che ci fosse una sostenibilità economica per un intervento di questo tipo.
E questo lo abbiamo anche approfondito in sede di commissione conoscitiva del settembre 2014 e quindi si è andato avanti con una serie di indicazioni, di ordinanze del direttore nei confronti del professore per avere alcune cautele e senza un intervento con caratteri di organicità rispetto al problema. Nel frattempo questo esposto e la ripetuta sollecitazione da parte degli abitanti, ha portato a una modifica dei tempi inizialmente preventivati per cui in base al citato contratto di comodato, il Conservatorio avrebbe avuto diritto all'utilizzo dei locali di via Ca' Selvatica sino al 31 ottobre 2017, quindi quattro anni. Tale termine è stato bonariamente ridotto di un anno (estate 2016), per venire incontro anche alla nostra richiesta di collocare nell'edificio di via Ca' Selvatica tutti gli uffici della Istituzione Educazione e Scuola (in parte ora collocati in via Capramozza), e ora ulteriormente anticipato alla fine dell'anno scolastico in corso (estate 2015), poiché sono state finalmente liberate le aule in piazza Rossini (precedentemente occupate dalla Scuola Media Martini), dove sono ora in corso interventi di risistemazione degli spazi.
Quindi si conferma che a luglio 2015 tornerà in Piazza Rossini l'attività della sezione jazz per la quale sono state ricavate 4 aule, come affermato dalla Direttrice del Conservatorio.
A cura di
Piazza Maggiore, 6