QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO AL TENTATO FURTO IN ZONA SANTO STEFANO
L'assessore alla Sicurezza Nadia Monti ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda della consigliera Paola Francesca Scarano in merito al tentato furto in zona Santo Stefano
La domanda della consigliera comunale Paola Francesca Scarano (...
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L'assessore alla Sicurezza Nadia Monti ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda della consigliera Paola Francesca Scarano in merito al tentato furto in zona Santo Stefano
La domanda della consigliera comunale Paola Francesca Scarano (Lega Nord)
Visto l'articolo di stampa (Resto del Carlino 26. 03.15), relativo al tentato furto in zona Santo Stefano con la scusa di chiedere l'elemosina - si chiede al Signor Sindaco e alla Giunta una valutazione politico-amministrativa sulla vicenda in senso generale e più in particolare si chiede di conoscere quali azioni l'amministrazione sta mettendo in campo per "controllare" le numerose persone che in varie parti della città chiedono l'elemosina.
La risposta dell'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti
"Gentile consigliera,
In esito alla domanda di attualità del Consigliere Scarano sono a riferire quanto segue.m In termini generali, stando a quanto ci comunica la Prefettura per quanto riguarda i fenomeni di criminalità, si registra, come in tante altre città, un aumento in percentuale di un determinato tipo di criminalità che incide sulla vita quotidiana dei nostri concittadini, relativa ai fenomeni predatori, ovvero borseggi, furti con destrezza, questioni che davvero incidono sulla vita quotidiana.
Si tratta di un incremento reale, comparabile a quello di altre realtà metropolitane e la situazione di intervento delle Forze dell'ordine e della polizia municipale è costante.
Quando si parla della sicurezza dei cittadini non si può prescindere dal "Patto per Bologna sicura" sottoscritto dal Sindaco e dal Prefetto.
In esso è stabilito che la Prefettura ed il Comune articolano la propria collaborazione attraverso le riunioni del Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica precedute da sessioni propedeutiche del “Tavolo di lavoro sulla sicurezza urbana” composto da rappresentanti di entrambi gli Uffici e della Questura, del Comando Provinciale Carabinieri e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza.
Uno degli scopi del Patto per la sicurezza è quello di attivare percorsi di conoscenza e di attività congiunte, sfruttando le sinergie tra le diverse forze di polizia ciascuna per la propria parte, ed opera per contrastare le situazioni illegali. Proprio in quel contesto durante le riunioni vengono analizzate situazioni specifiche sulle
quali vengono riferite dai rappresentanti delle varie forze di polizia statali e polizia municipale le azioni intraprese e analizzata la necessità di interventi mirati e /o congiunti piuttosto che di interlocuzione con i vari livelli istituzionali o la necessità di campagne divulgative sulla prevenzione dei fenomeni stessi.
Tali tavoli costituiscono i luoghi deputati all’analisi delle situazioni critiche e dei reati nonché alla definizione di interventi sinergici e coordinati di tutti gli Organi, Enti ed Agenzie chiamate a collaborare per garantire alla città il migliore livello possibile di sicurezza urbana. E' in tale sede che si analizzano le casistiche rilevate e si definiscono specifici metodi di intervento.
L’Amministrazione comunale, sempre per migliorare, aggiornare e sviluppare azioni di sorveglianza dello spazio urbano, di prevenzione dei fenomeni criminali e di contrasto al degrado urbano, ha firmato il 2 febbraio il Protocollo d'intesa tra Prefettura e Comune di Bologna per la gestione del sistema di videosorveglianza cittadino. Tale Protocollo ha anche istituito un Gruppo tecnico interistituzionale, coordinato dal Comune di Bologna, al fine di ottimizzare l'utilizzo congiunto del sistema di videosorveglianza.
Parallelamente al lavoro di adeguamento ed estensione del sistema di video-sorveglianza cittadino (costo complessivo di 600.000 euro), è stato siglato con la Regione Emilia Romagna l’accordo di programma denominato 'Prevenzione comunitaria e potenziamento del sistema di videoprotezione', volto a migliorare le condizioni di sicurezza, in particolare in alcune zone del centro storico e nell'area del nuovo polo ferroviario.
Oltre all'intervento di videosorveglianza le risorse messe a disposizione dalla Regione (190.000 euro) serviranno per il ricorso al volontariato per la sicurezza nella figura degli assistenti civici che vengono e verranno sempre più coinvolti in attività di presidio e rassicurazione, richiamando il rispetto delle regole di convivenza civile e supportando i cittadini a promuovere una migliore e corretta vivibilità della zona. Contestualmente agli interventi per l'arredo urbano, l'illuminazione, gli interventi di pulizia dei muri e dei portici, prevediamo in accordo con i privati, l'installazione di videocamere, utilizzando allo scopo Patti di collaborazione da sottoscrivere d’intesa con la Prefettura.
Il Documento Unico di programmazione prevede di migliorare le condizioni di qualità urbana e ambientale della città storica di Bologna, realizzando politiche integrate di riqualificazione degli spazi pubblici, di tutela ambientale, cura e pulizia, per consentire a cittadini e abitanti di fruire, nelle migliori condizioni di accessibilità. Attraverso la capillare presenza sul territorio del Corpo di Polizia Municipale l'Amministrazione Comunale contribuisce a contenere gli effetti di alcuni fenomeni di degrado sociale e a limitare gli episodi di criminalità. Questa presenza costituisce, in sé, un deterrente nei confronti dei descritti fenomeni, portatori di insicurezza sociale. Per questo è di particolare rilevanza l’impegno profuso dall’Amministrazione comunale per il rafforzamento dell’organico della P.M., concretizzatosi nella recente assunzione di 50 nuovi Agenti, da integrarsi entro l’anno con ulteriori 25 agenti.
La Polizia Municipale, nel periodo dal 1° Settembre 2013 al 31 Agosto 2014 ha sanzionato n.674 persone per comportamenti molesti che arrecano disturbo.
Mi permetta, infine, di esprimere la mia soddisfazione per il pronto intervento dell'Arma dei Carabinieri che ha potuto rintracciare ed arrestare l'autore del reato".
La domanda della consigliera comunale Paola Francesca Scarano (Lega Nord)
Visto l'articolo di stampa (Resto del Carlino 26. 03.15), relativo al tentato furto in zona Santo Stefano con la scusa di chiedere l'elemosina - si chiede al Signor Sindaco e alla Giunta una valutazione politico-amministrativa sulla vicenda in senso generale e più in particolare si chiede di conoscere quali azioni l'amministrazione sta mettendo in campo per "controllare" le numerose persone che in varie parti della città chiedono l'elemosina.
La risposta dell'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti
"Gentile consigliera,
In esito alla domanda di attualità del Consigliere Scarano sono a riferire quanto segue.m In termini generali, stando a quanto ci comunica la Prefettura per quanto riguarda i fenomeni di criminalità, si registra, come in tante altre città, un aumento in percentuale di un determinato tipo di criminalità che incide sulla vita quotidiana dei nostri concittadini, relativa ai fenomeni predatori, ovvero borseggi, furti con destrezza, questioni che davvero incidono sulla vita quotidiana.
Si tratta di un incremento reale, comparabile a quello di altre realtà metropolitane e la situazione di intervento delle Forze dell'ordine e della polizia municipale è costante.
Quando si parla della sicurezza dei cittadini non si può prescindere dal "Patto per Bologna sicura" sottoscritto dal Sindaco e dal Prefetto.
In esso è stabilito che la Prefettura ed il Comune articolano la propria collaborazione attraverso le riunioni del Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica precedute da sessioni propedeutiche del “Tavolo di lavoro sulla sicurezza urbana” composto da rappresentanti di entrambi gli Uffici e della Questura, del Comando Provinciale Carabinieri e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza.
Uno degli scopi del Patto per la sicurezza è quello di attivare percorsi di conoscenza e di attività congiunte, sfruttando le sinergie tra le diverse forze di polizia ciascuna per la propria parte, ed opera per contrastare le situazioni illegali. Proprio in quel contesto durante le riunioni vengono analizzate situazioni specifiche sulle
quali vengono riferite dai rappresentanti delle varie forze di polizia statali e polizia municipale le azioni intraprese e analizzata la necessità di interventi mirati e /o congiunti piuttosto che di interlocuzione con i vari livelli istituzionali o la necessità di campagne divulgative sulla prevenzione dei fenomeni stessi.
Tali tavoli costituiscono i luoghi deputati all’analisi delle situazioni critiche e dei reati nonché alla definizione di interventi sinergici e coordinati di tutti gli Organi, Enti ed Agenzie chiamate a collaborare per garantire alla città il migliore livello possibile di sicurezza urbana. E' in tale sede che si analizzano le casistiche rilevate e si definiscono specifici metodi di intervento.
L’Amministrazione comunale, sempre per migliorare, aggiornare e sviluppare azioni di sorveglianza dello spazio urbano, di prevenzione dei fenomeni criminali e di contrasto al degrado urbano, ha firmato il 2 febbraio il Protocollo d'intesa tra Prefettura e Comune di Bologna per la gestione del sistema di videosorveglianza cittadino. Tale Protocollo ha anche istituito un Gruppo tecnico interistituzionale, coordinato dal Comune di Bologna, al fine di ottimizzare l'utilizzo congiunto del sistema di videosorveglianza.
Parallelamente al lavoro di adeguamento ed estensione del sistema di video-sorveglianza cittadino (costo complessivo di 600.000 euro), è stato siglato con la Regione Emilia Romagna l’accordo di programma denominato 'Prevenzione comunitaria e potenziamento del sistema di videoprotezione', volto a migliorare le condizioni di sicurezza, in particolare in alcune zone del centro storico e nell'area del nuovo polo ferroviario.
Oltre all'intervento di videosorveglianza le risorse messe a disposizione dalla Regione (190.000 euro) serviranno per il ricorso al volontariato per la sicurezza nella figura degli assistenti civici che vengono e verranno sempre più coinvolti in attività di presidio e rassicurazione, richiamando il rispetto delle regole di convivenza civile e supportando i cittadini a promuovere una migliore e corretta vivibilità della zona. Contestualmente agli interventi per l'arredo urbano, l'illuminazione, gli interventi di pulizia dei muri e dei portici, prevediamo in accordo con i privati, l'installazione di videocamere, utilizzando allo scopo Patti di collaborazione da sottoscrivere d’intesa con la Prefettura.
Il Documento Unico di programmazione prevede di migliorare le condizioni di qualità urbana e ambientale della città storica di Bologna, realizzando politiche integrate di riqualificazione degli spazi pubblici, di tutela ambientale, cura e pulizia, per consentire a cittadini e abitanti di fruire, nelle migliori condizioni di accessibilità. Attraverso la capillare presenza sul territorio del Corpo di Polizia Municipale l'Amministrazione Comunale contribuisce a contenere gli effetti di alcuni fenomeni di degrado sociale e a limitare gli episodi di criminalità. Questa presenza costituisce, in sé, un deterrente nei confronti dei descritti fenomeni, portatori di insicurezza sociale. Per questo è di particolare rilevanza l’impegno profuso dall’Amministrazione comunale per il rafforzamento dell’organico della P.M., concretizzatosi nella recente assunzione di 50 nuovi Agenti, da integrarsi entro l’anno con ulteriori 25 agenti.
La Polizia Municipale, nel periodo dal 1° Settembre 2013 al 31 Agosto 2014 ha sanzionato n.674 persone per comportamenti molesti che arrecano disturbo.
Mi permetta, infine, di esprimere la mia soddisfazione per il pronto intervento dell'Arma dei Carabinieri che ha potuto rintracciare ed arrestare l'autore del reato".
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