QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO AL FENOMENO DELLE BANDE GIOVANILI


L'assessore alla Sicurezza Nadia Monti ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda del consigliere comunale Daniele Carella (FI) in merito al fenomeno delle bande giovanili. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Malagoli.

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Descrizione

L'assessore alla Sicurezza Nadia Monti ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda del consigliere comunale Daniele Carella (FI) in merito al fenomeno delle bande giovanili. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Malagoli.

La domanda del consigliere comunale Daniele Carella (FI)

In merito a quanto evidenziato sulla stampa locale (IL Resto del Carlino 25.03.15) sulle attività delle cosiddette Bande Giovanili chiede all' Amministrazionecome segua il fenomeno, che cosa ne sappia e se (e come) intenda intervenire sul tema

La risposta dell'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti letta in aula dall'assessore Malagoli

"Gentile consigliere,
Per quanto di stretta competenza possiamo dire che in via Emilia Ponente al civico 223 è presente da molti anni un pubblico esercizio gestito da cittadini cinesi e dall'aprile 2012 è stato trasformato in sala scommesse con annesso bar.
All'apertura della sala scommesse il nuovo pubblico esercizio fu soggetto a controllo completo da parte della Polizia Municipale e l'attività risultò regolare. Successivamente non risultano pervenute segnalazioni riguardanti le suddette attività.

In merito all'episodio descritto dalla cronaca cittadina si può solo evidenziare che essendo improvviso e immotivato è molto difficile intervenire puntualmente.
La connotazione di questi gruppi sul piano delle azioni anti-sociali, riferibile al degrado sociale e civico, trova un efficace contrasto nell’azione della Polizia Municipale, attraverso la sistematica e capillare attività di educazione civica effettuata negli istituti scolastici medi cittadini, oltrechè sul piano della effettiva repressione dei fenomeni correlati

Occorre sottolineare con forza la necessità di affrontare tale problematica attraverso la sinergia dei vari attori del sistema in quanto sono coinvolte famiglie, scuole, istituzioni e servizi che non sempre riescono a comunicare ed integrarsi in maniera efficace.
Il Comune di Bologna opera da tempo in questa direzione, consapevole che solo attraverso un lavoro integrato di rete è possibile sostenere bambini, adolescenti e famiglie in un percorso di crescita positivo.

Ogni istituto comprensivo presente nel territorio comunale ha un educatore territoriale referente con l'obiettivo di far dialogare i progetti della scuola con i progetti del territorio in un’ottica di sistema e di sviluppo della rete dei servizi e degli interventi a favore degli alunni e delle loro famiglie.
In modo particolare le scuole segnalano agli educatori bambini e ragazzi con problematiche di dispersione/evasione scolastica e/o con disagio familiare, sociale e relazionale ed insieme vengono progettate azioni a favore della classe, di un piccolo gruppo o del singolo ragazzo coinvolgendo la famiglia e, se necessario, altri servizi sociali e sanitari.

Occorre evidenziare che la Polizia Municipale di Bologna pone in campo quotidianamente un’importante e capillare attività di contrasto, in collaborazione con Carabinieri e Polizia di Stato, garantendo un costante e diffuso presidio del territorio, con servizi di controllo delle aree territoriali più a rischio, anche sulla base di accordi presi al Tavolo Tecnico della Sicurezza presso la Questura dove istituzionalmente si affrontano i fenomeni cittadini e si dispongono le opportune strategie.

La Polizia Municipale provvede al necessario e costante pattugliamento delle zone oggetto di segnalazioni analoghe, attraverso l’impiego degli operatori dei Nuclei Territoriali e del Reparto Sicurezza, alternando gli ordinari servizi di pattugliamento a servizi “mirati” di osservazione, con agenti in abiti civili, quando possibile anche in presenza ed in stretto coordinamento con le altre Forze di Polizia".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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