QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL COMPARTO EX MERCATO AL NAVILE


L'assessore all'Urbanistica, Patrizia Gabellini, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Bugani (M5S) sul comparto ex Navile. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Colombo.

Domanda d'attualità del consigliere Bugani
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Descrizione

L'assessore all'Urbanistica, Patrizia Gabellini, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Bugani (M5S) sul comparto ex Navile. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Colombo.

Domanda d'attualità del consigliere Bugani
"Viste le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco e dall’Assessore all’Urbanistica sulla situazione del comparto ex mercato navile con particolare riferimento al tema delle fideiussioni, pone la seguente domanda di attualità:
per sapere dal Sindaco e dalla Giunta quali siano le valutazioni politico amministrative alla base della decisione di non escutere le fideiussioni;
per sapere dalla Giunta se non ritenga rischioso modificare le convenzioni in essere, visto che questa decisione potrebbe in qualche modo mettere in discussione le garanzie fideiussorie attualmente vigenti;
per sapere dalla Giunta se non ritenga che l’unico modo per completare il comparto e per renderlo appetibile a nuovi compratori, sia quello di realizzare tutte le opere di urbanizzazione primaria e secondaria così come erano state progettate;
per sapere dalla Giunta se non ritiene che in questa vicenda sia più importante tutelare l’interesse della città che l'interesse degli attuatori visto che questi ultimi non hanno rispettato gli impegni presi con il Comune e che al momento della firma degli accordi si sono assunti il rischio di impresa".

Risposta dell'assessore Gabellini, letta in aula dall'assessore Colombo
"In merito alla prima domanda "Per sapere dal Sindaco e dalla Giunta quali siano le valutazioni politico amministrative alla base della decisione di non escutere le fideiussioni"; questa è la risposta: l’obiettivo prioritario dell’Amministrazione, ampiamente illustrato nell’assemblea pubblica dell’11 aprile scorso, e’ fare ripartire i lavori per la realizzazione delle opere di urbanizzazione del comparto Navile bloccati a causa della carenza di liquidita’ del Consorzio.
Come e’ noto l’Amministrazione è proprietaria di lotti all’interno del comparto (i cosiddetti lotti H e N) che complessivamente costituiscono il 20-25% delle aree. Da questo discende che l’Amministrazione deve corrispondere al Consorzio (pur non facendone parte) risorse proporzionali a questa quota per ciascuna opera di urbanizzazione primaria realizzata o realizzanda, ovvero 5 milioni.
Dei 5 milioni gia' a disposizione, 1.4 milioni sono stati erogati al Consorzio a fronte di opere eseguite, i restanti sono disponibili a bilancio per essere impiegati in opere di urbanizzazione (strade, pubblica illuminazione, verde).
Non possono pero' essere erogati in quanto, per la convenzione urbanistica e gli accordi successivi vigenti, il Comune deve corrispondere il 20-25% di ogni opera essendo il resto e' a carico degli altri consorziati. Non essendo questi ultimi adempienti ne consegue che il meccanismo si e' inceppato.
Da qui nasce l’obiettivo di modificare l’accordo integrativo della Convenzione urbanistica, fermi restando tutti gli altri obblighi a carico del Consorzio, ovvero il completamento delle opere. Il cronoprogramma mantiene la durata complessiva (febbraio 2018), ma sono anticipate alcune fasi e lavorazioni, ritenute indispensabili per garantire condizioni di abitabilità a chi già occupa gli appartamenti degli edifici completati, i cui costi vengono sostenuti al 100% dall’Amministrazione comunale (di fatto un anticipo fintanto che i lotti H e N non verranno assegnati).
In merito alla seconda domanda "Per sapere dalla Giunta se non ritenga rischioso modificare le convenzioni in essere, visto che questa decisione potrebbe in qualche modo mettere in discussione le garanzie fideiussorie attualmente vigenti", questa è la risposta: la modifica non incide sulla previsione di penali e garanzie fideiussorie previste dalla Convenzione 2007, che rimangono immutate dato che è espressamente riportato in tutti gli atti sinora redatti (sia deliberativi che dirigenziali e convenzionali) che non vi è soluzione di continuità tra gli atti, che questi sono tra loro collegati, e che si tratta del medesimo piano di urbanizzazione restando gli obblighi del Consorzio immutati.
Le garanzie fideiussorie sono valide e non vengono minimamente interessate dalla nuova modalità di erogazione dei fondi.
In merito alla terza domanda: "Per sapere dalla Giunta se non ritenga che l’unico modo per completare il comparto e per renderlo appetibile a nuovi compratori, sia quello di realizzare tutte le opere di urbanizzazione primaria e secondaria così come erano state progettate", questa è la risposta: come detto, l’obiettivo primario e’ il completamento del comparto cosi’ come era stato progettato ed e’ quanto sta facendo l’Amministrazione: la strada individuata e’ infatti finalizzata allo sblocco delle opere in tempi certamente piu’ rapidi rispetto a quelli che consentirebbe la sola procedura di escussione delle fideiussioni.
L’escussione di una polizza è, infatti, l’ultimo atto di un percorso che prevede una serie di confronti formali con il soggetto obbligato, ovvero diffide ad adempiere, (ove il comportamento tenuto sia senza causa e senza giustificato motivo), redazione dello stato di consistenza delle opere realizzate in ragione del fatto che la cifra garantita è in relazione allo stato di avanzamento dei lavori, fino alla definizione quantificata dell’inadempienza. Da quel momento si attiva la procedura di escussione nei confronti del garante. Si fa presente inoltre che a seguito dell’avvenuta escussione della polizza (o parte della stessa in relazione ai lavori ancora da eseguire) occorre procedere a nuove gare per l’affidamento dei lavori, con ulteriore differimento della realizzazione delle opere.
In merito alla quarta domanda "Per sapere dalla Giunta se non ritiene che in questa vicenda sia più importante tutelare l’interesse della città che l'interesse degli attuatori visto che questi ultimi non hanno rispettato gli impegni presi con il Comune e che al momento della firma degli accordi si sono assunti il rischio di impresa", l'assessore Gabellini specifica che l'Amministrazione tutela l’interesse della città quando individua le modalita’ per mobilizzare le proprie risorse già previste a bilancio e, si ribadisce, dovute al Consorzio in relazione alla proprietà di lotti.
Fermo restando il completamento del comparto, si tratta di garantirgli immediata vivibilità grazie alla finitura delle strade, alla pubblica illuminazione, ad alcune sistemazioni a verde, alla messa in sicurezza delle parti inedificate.
Il completamento delle opere indispensabili ad una corretta fruibilità da parte di residenti e cittadini, la messa in sicurezza e il contrasto al processo di degrado dell’area sono tutti interessi della città. Non può essere un criterio di rivalsa nei confronti degli attuatori a indurre la sottovalutazione dei disagi che chi abita nel comparto e nelle zone limitrofe vive e lamenta in modo forte.
Il comparto Mercato Navile è un’area strategica per la città e l’Amministrazione vi ha concentrato la realizzazione di importanti opere pubbliche che porteranno, grazie anche alle risorse del Piano Città (10 milioni), alla riqualificazione della Pensilina Nervi con realizzazione di un nuovo centro polifunzionale, agli interventi di edilizia sociale previsti da Acer, oltre ai già citati lotti comunali H e N ugualmente destinati a housing sociale che hanno trovato un altro finanziamento di 10 milioni da parte della Regione Emilia Romagna. Altri interventi pubblici sono già pianificati e finanziati: il nuovo poliambulatorio dell’Ausl e il polo scolastico compreso nel Fondo Scuole. L’impegno è dunque convinto e spinto sui diversi fronti per dare compimento alla riqualificazione del comparto".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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