QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL BANDO SCUOLE CARRACCI
L'assessore alla Scuola, Marilena Pillati, ha risposto alle domande d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S) in merito al bando per il rifacimento delle scuole Carracci.
Domanda d'attualità del consigliere Bugani
"Alla luce delle not...
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L'assessore alla Scuola, Marilena Pillati, ha risposto alle domande d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S) in merito al bando per il rifacimento delle scuole Carracci.
Domanda d'attualità del consigliere Bugani
"Alla luce delle notizie apparse sulla stampa relative al rinvio del bando per il rifacimento delle scuole Carracci si pone la seguente domanda di attualità per sapere dal Sindaco e dalla Giunta come valutano politicamente questa notizia e se sono fondate le preoccupazioni dei genitori sulla riapertura della scuola per l’anno scolastico 2017-2018;
Per sapere dal Sindaco e dalla Giunta se non ritengano insufficienti le informazioni rilasciate ai genitori, che lamentano una eccessiva riservatezza degli uffici competenti"
Risposta dell'assessore Pillati
"Gentile consigliere voglio ringraziarla per la possibilità che mi da la sua domanda di fare il punto rispetto su una vicenda che credo sia davvero una priorità per tutti noi e per il valore, non solo economico, che ha la realizzazione di poli scolastici all'interno di una città. La ricostruzione della scuola Carracci infatti è inserita insieme ad altri 4 complessi scolastici all'interno del progetto di costituzione del Fondo immobiliare.
Ho avuto modo di dichiarare in diverse occasioni, anche qui in Consiglio, si tratta di un'operazione molto complessa che ha richiesto la messa in campo di professionalità molteplici che stanno perseguendo l’obiettivo prioritario di coniugare la valorizzazione del patrimonio pubblico dismesso e la costruzione di nuove scuole, che vorrei ricordare i limiti del patto di stabilità non potremmo realizzare con gli strumenti tradizionali dell’indebitamento.
La complessità dell’operazione ha visto una forte collaborazione anche con soggetti esterni che non solo hanno le competenze necessarie su questo tipo di operazioni, ma anche hanno espresso l’interesse a investire nel Fondo immobiliare del Comune di Bologna.
Voglio ricordare che da quando abbiamo sottoscritto il protocollo operativo con il Miur, a settembre 2014, che riconosce al Comune di Bologna 5 milioni di euro di contributo a fondo perduto, abbiamo formalizzato altre collaborazioni per noi fondamentali per la riuscita dell’operazione: con Inarcassa e la sua Fondazione, con l’Ordine degli architetti e degli ingegneri, con Invimit (SGR del Tesoro) e da ultimo, solo qualche settimana fa con l’Agenzia del demanio. Sono tutti tasselli fondamentali che abbiamo dovuto curare prima della pubblicazione del bando e che voglio qui richiamare qual è il coinvolgimento di questi soggetti all'interno dell'intera operazione.
Da un lato Inarcassa e Invimit hanno espresso il loro interesse ad investire nel fondo e abbiamo inviato loro tutta la documentazione relativa e descrittiva dell’operazione. Nel caso di Invimit, abbiamo acquisito 3 settimane fa l’esito positivo della loro preanalisi ad investire risorse nelle quote del nostro fondo. Ci sono stati richiesti alcuni approfondimenti che sono ora in corso. Per quanto riguarda invece Inarcassa, siamo in attesa della loro valutazione, anche se, lo voglio precisare, anche loro hanno già espresso l’interesse a investire nel fondo 5 milioni di euro. E' evidente che avere le adesioni di questi due importanti investitori, Inarcassa e Invimit, è propedeutico alla pubblicazione del bando di selezione della SGR, perchè basilare per la sua appetibilità sul mercato, una prevalutazione positiva di due soggetti qualificati di questo tipo è un fattore di successo del Fondo stesso.
E vengo ora al ruolo della Fondazione Inarcassa e dell’Ordine degli architetti e degli ingegneri, oltre che di Inarcassa stessa, su un altro aspetto però importante. Come lei sa, con loro abbiamo sottoscritto un protocollo nei primi mesi dell’anno e in questo momento siamo in dirittura d’arrivo per la pubblicazione del primo bando di progettazione che riguarda proprio la scuola Carracci. Con lo strumento del concorso di progettazione abbiamo inteso convogliare sulla progettazione delle nuove scuole le energie migliori e più innovative e questo è un aspetto; ma c'è un altro importante aspetto, avere già un progetto vuole dire che quando il fondo sarà costituito, la SGR avrà già la progettazione a disposizione e questo le consentirà di accelerare i tempi di realizzazione, dei poli di cui il primo sarà quello delle Carracci.
Da ultimo voglio citare l’Agenzia del Demanio e il protocollo che abbiamo approvato meno di un mese fa. Per noi questa collaborazione è estrmamente importante perchè l’Agenzia del Demanio ci affiancherà da qui in avanti mettendo in campo specifiche competenza nel campo delle valutazioni patrimoniali, economiche, finanziarie oltre che legali in tutte le fasi, quindi non solo queste propedeutiche ma anche quelle successive alla pubblicazione del bando per la selezione della SGR. In un'operazione di costituzione di un fondo immobiliare, l’aspetto patrimoniale è centrale, quindi poterci avvalere di questo supporto per noi significa poter contare su competenze di prim’ordine che sono anche una fonte di garanzia.
Voglio ricordare un aspetto rilevante, per la pubblicazione del bando noi dobbiamo attendere il decreto del MIUR che dovrà definire le modalità operative per attribuire quell contributo di 5 milioni di euro, che comunque è già previsto verrà assegnato al Comune di Bologna.
Infine, come previsto nel protocollo sottoscritto nel settembre 2014, una volta che tutta la documentazione sarà completata, dovrà essere inviata al MEF per una verifica e solo dopo si potrà procedere alla pubblicazione del bando.
Spero di avere dato conto delle complesse operazioni che sono in corso e soprattutto che non avere pubblicato ancora il bando di selezione della SGR non significa affatto che non si stia lavorando soprattutto non ci si stia impegnando per il successo dell'intera operazione che lo sapevamo non essere semplice, proprio perchè innovativa, ma per noi estremamente importante.
Non c’è davvero alcuna volontà di mantenere nascosto quanto si sta facendo, ma c'è semplicemente un lavoro complesso che coinvolge molte professionalità dell'ente che davvero stanno lavorando perchè quest'operazione abbia successo.
Noi ci auguriamo che siano davvero brevi i tempi per la pubblicazione intanto per i bandi di progettazione, il primo sarà quello delle scuole Carracci e che arrivi velocemente il bando per la selezione della SGR.
Noi comprendiamo la preoccupazione dei genitori, però ci tengo a rassicurarli che la realizzazione di quelle scuole è una priorità; altrimenti non avremmo fatto ricorso a questo strumento molto complesso, però è il solo, lo ripeto, che ci consente oggi di realizzare obiettivi di investimento che complessivamente ammontano a più di 25 milioni di euro, che non avremmo potuto realizzare o che comunque non sono compatibili anche con le altre necessità che il nostro patrimonio ha di ammodernamento e messa in sicurezza".
Domanda d'attualità del consigliere Bugani
"Alla luce delle notizie apparse sulla stampa relative al rinvio del bando per il rifacimento delle scuole Carracci si pone la seguente domanda di attualità per sapere dal Sindaco e dalla Giunta come valutano politicamente questa notizia e se sono fondate le preoccupazioni dei genitori sulla riapertura della scuola per l’anno scolastico 2017-2018;
Per sapere dal Sindaco e dalla Giunta se non ritengano insufficienti le informazioni rilasciate ai genitori, che lamentano una eccessiva riservatezza degli uffici competenti"
Risposta dell'assessore Pillati
"Gentile consigliere voglio ringraziarla per la possibilità che mi da la sua domanda di fare il punto rispetto su una vicenda che credo sia davvero una priorità per tutti noi e per il valore, non solo economico, che ha la realizzazione di poli scolastici all'interno di una città. La ricostruzione della scuola Carracci infatti è inserita insieme ad altri 4 complessi scolastici all'interno del progetto di costituzione del Fondo immobiliare.
Ho avuto modo di dichiarare in diverse occasioni, anche qui in Consiglio, si tratta di un'operazione molto complessa che ha richiesto la messa in campo di professionalità molteplici che stanno perseguendo l’obiettivo prioritario di coniugare la valorizzazione del patrimonio pubblico dismesso e la costruzione di nuove scuole, che vorrei ricordare i limiti del patto di stabilità non potremmo realizzare con gli strumenti tradizionali dell’indebitamento.
La complessità dell’operazione ha visto una forte collaborazione anche con soggetti esterni che non solo hanno le competenze necessarie su questo tipo di operazioni, ma anche hanno espresso l’interesse a investire nel Fondo immobiliare del Comune di Bologna.
Voglio ricordare che da quando abbiamo sottoscritto il protocollo operativo con il Miur, a settembre 2014, che riconosce al Comune di Bologna 5 milioni di euro di contributo a fondo perduto, abbiamo formalizzato altre collaborazioni per noi fondamentali per la riuscita dell’operazione: con Inarcassa e la sua Fondazione, con l’Ordine degli architetti e degli ingegneri, con Invimit (SGR del Tesoro) e da ultimo, solo qualche settimana fa con l’Agenzia del demanio. Sono tutti tasselli fondamentali che abbiamo dovuto curare prima della pubblicazione del bando e che voglio qui richiamare qual è il coinvolgimento di questi soggetti all'interno dell'intera operazione.
Da un lato Inarcassa e Invimit hanno espresso il loro interesse ad investire nel fondo e abbiamo inviato loro tutta la documentazione relativa e descrittiva dell’operazione. Nel caso di Invimit, abbiamo acquisito 3 settimane fa l’esito positivo della loro preanalisi ad investire risorse nelle quote del nostro fondo. Ci sono stati richiesti alcuni approfondimenti che sono ora in corso. Per quanto riguarda invece Inarcassa, siamo in attesa della loro valutazione, anche se, lo voglio precisare, anche loro hanno già espresso l’interesse a investire nel fondo 5 milioni di euro. E' evidente che avere le adesioni di questi due importanti investitori, Inarcassa e Invimit, è propedeutico alla pubblicazione del bando di selezione della SGR, perchè basilare per la sua appetibilità sul mercato, una prevalutazione positiva di due soggetti qualificati di questo tipo è un fattore di successo del Fondo stesso.
E vengo ora al ruolo della Fondazione Inarcassa e dell’Ordine degli architetti e degli ingegneri, oltre che di Inarcassa stessa, su un altro aspetto però importante. Come lei sa, con loro abbiamo sottoscritto un protocollo nei primi mesi dell’anno e in questo momento siamo in dirittura d’arrivo per la pubblicazione del primo bando di progettazione che riguarda proprio la scuola Carracci. Con lo strumento del concorso di progettazione abbiamo inteso convogliare sulla progettazione delle nuove scuole le energie migliori e più innovative e questo è un aspetto; ma c'è un altro importante aspetto, avere già un progetto vuole dire che quando il fondo sarà costituito, la SGR avrà già la progettazione a disposizione e questo le consentirà di accelerare i tempi di realizzazione, dei poli di cui il primo sarà quello delle Carracci.
Da ultimo voglio citare l’Agenzia del Demanio e il protocollo che abbiamo approvato meno di un mese fa. Per noi questa collaborazione è estrmamente importante perchè l’Agenzia del Demanio ci affiancherà da qui in avanti mettendo in campo specifiche competenza nel campo delle valutazioni patrimoniali, economiche, finanziarie oltre che legali in tutte le fasi, quindi non solo queste propedeutiche ma anche quelle successive alla pubblicazione del bando per la selezione della SGR. In un'operazione di costituzione di un fondo immobiliare, l’aspetto patrimoniale è centrale, quindi poterci avvalere di questo supporto per noi significa poter contare su competenze di prim’ordine che sono anche una fonte di garanzia.
Voglio ricordare un aspetto rilevante, per la pubblicazione del bando noi dobbiamo attendere il decreto del MIUR che dovrà definire le modalità operative per attribuire quell contributo di 5 milioni di euro, che comunque è già previsto verrà assegnato al Comune di Bologna.
Infine, come previsto nel protocollo sottoscritto nel settembre 2014, una volta che tutta la documentazione sarà completata, dovrà essere inviata al MEF per una verifica e solo dopo si potrà procedere alla pubblicazione del bando.
Spero di avere dato conto delle complesse operazioni che sono in corso e soprattutto che non avere pubblicato ancora il bando di selezione della SGR non significa affatto che non si stia lavorando soprattutto non ci si stia impegnando per il successo dell'intera operazione che lo sapevamo non essere semplice, proprio perchè innovativa, ma per noi estremamente importante.
Non c’è davvero alcuna volontà di mantenere nascosto quanto si sta facendo, ma c'è semplicemente un lavoro complesso che coinvolge molte professionalità dell'ente che davvero stanno lavorando perchè quest'operazione abbia successo.
Noi ci auguriamo che siano davvero brevi i tempi per la pubblicazione intanto per i bandi di progettazione, il primo sarà quello delle scuole Carracci e che arrivi velocemente il bando per la selezione della SGR.
Noi comprendiamo la preoccupazione dei genitori, però ci tengo a rassicurarli che la realizzazione di quelle scuole è una priorità; altrimenti non avremmo fatto ricorso a questo strumento molto complesso, però è il solo, lo ripeto, che ci consente oggi di realizzare obiettivi di investimento che complessivamente ammontano a più di 25 milioni di euro, che non avremmo potuto realizzare o che comunque non sono compatibili anche con le altre necessità che il nostro patrimonio ha di ammodernamento e messa in sicurezza".
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Piazza Maggiore, 6