QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA RIQUALIFICAZIONE IN ZONA VIALE FELSINA
L'assessore alla Legalità Nadia Monti ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Carella sulla riqualificazione in zona viale Felsina.
Domanda d'attualità del consigliere Carella:
"Preso atto di quanto riportato dalla stampa sull...
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L'assessore alla Legalità Nadia Monti ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Carella sulla riqualificazione in zona viale Felsina.
Domanda d'attualità del consigliere Carella:
"Preso atto di quanto riportato dalla stampa sulla azione di "bonifica" e recupero riqualificante condotta nella zona di Viale Felsina, azione che ha riscosso l'approvazione e i complimenti di molti cittadini per molti dei suoi aspetti, interpellato e sollecitato da diversi cittadini che mi hanno segnalato le situazioni più disparate diffuse in tutta la città, chiede alla Amministrazione cosa intenda fare e in quali tempi in relazione alle occupazioni di aree pubbliche in essere, quali, a titolo di esempio, quella in via Santa Caterina di Quarto (a ridosso della ferrovia) e alla struttura (a mio sapere Comunale) di via Quarto di Sopra.
Si coglie l'occasione per chiedere se sia a conoscenza della Amministrazione di quante siano nel totale le occupazioni abusive di aree e/o proprietà pubbliche all'oggi e quante persone coinvolgano nel complesso e di che tipologia (minori, donne e quanto di altro), nel caso chiede che vengano forniti i relativi dati.
Chiede inoltre, se si sia a conoscenza degli stessi dati, afferenti alle situazioni "private", e nel caso di fornirli.
Chiede, infine, quali e quante siano al momento le "forze" effettive, ergo le risorse umane e finanziarie a disposizione dell'Assessorato, per poter fronteggiare le innumerevoli occupazioni che palesemente, almeno agli occhi attenti dei cittadini, stanno dilagando nell'intero territorio cittadino e a questo proposito domanda se non si ritenga utile e necessario, ricostituire nella macchina comunale, il Settore Sicurezza, quale luogo non solo di efficace lavoro in sinergia con l'Assessorato pertinente, ma preposto alla formazione e crescita delle competenze e della professionalità dei propri collaboratori, in un campo molto complesso e tecnico, quale è quello della sicurezza e della legalità.
Si sottolinea che per quanto riguarda i dati, lo scrivente non ha alcuna pretesa di riceverli nella risposta al Question Time, momento in cui andrà benissimo avere solo la risposta sulle considerazioni "politiche", i dati mi andrà benissimo riceverli nei tempi previsti per una Interpellanza a risposta scritta, ovvero entro quindici giorni dall'invio della presente domanda".
Risposta dell'assessore Monti:
"Alla base del percorso che è stato avviato e che abbiamo concluso su viale Felsina c'è stato un grande lavoro di organizzazione, di coordinamento, di valorizzazione anche dei gruppi e delle associazioni che erano presenti sul territorio, che abbiamo conosciuto e abbiamo visto come hanno lavorato, di stimolo anche per tutta la comunità. Questa è una premessa che faccio perché da un lato abbiamo cambiato un approccio e ne abbiamo intrapreso un'altro e abbiamo intrapreso un percorso che ha portato a dei risultati, e dall'altro perché è una premessa che faccio in risposta alla sua ultima considerazione rispetto all'esigenza o meno di un settore. Le diverse competenze che sono state messe in rete le abbiamo organizzate (si intende il lavoro fatto con le forze di polizia territoriale, il commissariato di polizia, i carabinieri, la polizia municipale, i nuclei territoriali dei quartieri oltre, naturalmente, alle comunità e alle associazioni che sono state coinvolte. La risposta più articolata e dettagliata sui dati gliela fornirò nei prossimi giorni, lei mi cita in particolare la situazione di Santa Caterina in Quarto su cui stiamo già lavorando quindi è probabile che già forse entro quest'estate si arriverà ad una soluzione su quell'area che io auspico nella modalità e con le valutazioni che abbiamo seguito non solo su viale Felsina ma anche su un'altra area privata che è via Fantoni, un percorso analogo a quello che noi abbiamo intrapreso su Felsina e che sarà l'approccio che noi continueremo ad avviare anche su altre aree di proprietà privata perché qui, lo ricordo, parliamo di un'area privata, li' entreranno in gioco altre forze e altre modalità.
Arrivo alla sua ultima considerazione proprio perché gran parte della sua domanda riguarda dati che gli darò nei prossimi giorni. Rispetto a risorse e strutture, intanto io ricordo che esiste già il reparto sicurezza e antidegrado, è un reparto che prevede oltre al lavoro di agenti di polizia municipale, quindi fotosegnalazioni, pattugliamenti, il lavoro dei nuclei territoriali a cui tra l'altro afferiscono gli assistenti civici, quindi anche le progettualità che noi abbiamo messo in campo in questo periodo afferiscono, dipendono e fanno riferimento agli stessi nuclei territoriali tant'è che uno dei supporti maggiori a livello operativo tecnico che io ottengo quotidianamente su queste tematiche deriva proprio da quel reparto li', non solo ma deriva da uno staff che è stato creato ad hoc, proprio per risolvere le tematiche delle occupazioni di cui lei parlava prima, quindi non è vero che non ci sono risorse, ci sono risorse umane, poi arrivo anche alle risorse economiche .
Ci sono come in tutte le tematiche legate alla sicurezza urbana una molteplicità di aspetti e fattori che vanno considerati e avere un unico settore di riferimento potrebbe anche essere limitativo, in passato ci sono stati esempi in questa amministrazione della costituzione di un settore ad hoc che non ha portato a grandi risultati anche perché c'è stato un emergere di sovrapposizioni, di pregiudizi, a volte anche di sovrastrutture che non hanno portato ad un efficientamento del reparto politiche per la sicurezza, quello che invece al contrario sta emergendo (ed è sulla base di questo che mi è stata anche affidata questa delega da parte del Sindaco) è l'esigenza di arrivare ad un punto di coordinamento, di organizzazione diversa rispetto al passato anche perché gran parte delle iniziative che noi portiamo avanti sulla sicurezza urbana riguardano la manutenzione delle strade, riguardano la pulizia dei graffiti, il volontaria, la cittadinanza attiva, riguarda il patrimonio e l'urbanistica, un discorso a parte ad esempio è da fare sulle aree dismesse, sia di proprietà pubblica che di proprietà privata, non è un settore che se ne occupa, vengono necessariamente coinvolti una molteplicità di attori e funzioni del comune e di specializzazioni ben precise del comune di Bologna che vengono coinvolti e c'è l'esigenza di coordinare al meglio per rendere efficace la nostra azione. Lo stesso assessorato non potrebbe fare riferimento ad un'unica struttura posto che c'è stata una dotazione di risorse umane ad hoc per affrontare nel particolare queste tematiche di riqualificazione delle occupazioni cui faceva riferimento.
Diverso il discorso risorse, voi avete recentemente approvato il bilancio, il capitolo 8 del documento unico di programmazione ha previsto una voce di spesa dedicata alla manutenzione straordinaria per finalità di sicurezza urbana e parliamo di 600 000 euro per il triennio. Abbiamo previsto, solo per gli assistenti civici, 540 000 euro a disposizione di spese di parte corrente quindi sia in conto capitale che spese di parte corrente, le politiche per la sicurezza hanno un plafond a disposizione che utilizzeremo anche per queste esigenze. Intervengono anche tutti i programmi di promozione della legalità parliamo di 170 000 euro a cui si aggiungono anche fondi regionali che noi, attraverso accordi di programma, attraverso i progetti di bandi che seguiamo e su cui candidiamo i nostri progetti e sopratutto anche per gli istituti scolastici e di educazione alla legalità che abbiamo già affrontato, che beneficiano di fondi ai sensi della legge 3/2011 e la 24/2008 che sono due filoni a disposizione del Comune di Bologna proprio per interventi mirati a legalità e sicurezza urbana .
Quindi, questo per dire che sicuramente c'è stata una particolare attenzione e c'è stato l'indirizzo chiaro e preciso nel dove indirizzare determinate risorse e anche nel precisare che per alcuni tipi di interventi, come queste manutenzioni straordinarie, al di la' del grande lavoro di coordinamento della comunità (come abbiamo visto per viale Felsina) ma anche in accordo con i privati, si è reso necessario un intervento operativo interno.
C'è la consapevolezza, e di questo son convinta, che la sicurezza urbana vada trattata, oggi più che mai, da una molteplicità di aspetti e quello è il grande lavoro che stiamo portando avanti: quello di coordinare al meglio tutte le attività dei settori che vengono coinvolti quotidianamente sulla percezione della sicurezza in città e su questo continueremo a lavorare. Provvederò a fornirle i dati che mi ha chiesto nei prossimi giorni io rimango dell'idea che siamo arrivati a un grado di coscienza e consapevolezza che oggi appunto più che la creazione di un settore occorra sempre più un maggior coordinamento di tutti i settori che concorrono alla percezione della sicurezza urbana e delle politiche per la sicurezza".
Domanda d'attualità del consigliere Carella:
"Preso atto di quanto riportato dalla stampa sulla azione di "bonifica" e recupero riqualificante condotta nella zona di Viale Felsina, azione che ha riscosso l'approvazione e i complimenti di molti cittadini per molti dei suoi aspetti, interpellato e sollecitato da diversi cittadini che mi hanno segnalato le situazioni più disparate diffuse in tutta la città, chiede alla Amministrazione cosa intenda fare e in quali tempi in relazione alle occupazioni di aree pubbliche in essere, quali, a titolo di esempio, quella in via Santa Caterina di Quarto (a ridosso della ferrovia) e alla struttura (a mio sapere Comunale) di via Quarto di Sopra.
Si coglie l'occasione per chiedere se sia a conoscenza della Amministrazione di quante siano nel totale le occupazioni abusive di aree e/o proprietà pubbliche all'oggi e quante persone coinvolgano nel complesso e di che tipologia (minori, donne e quanto di altro), nel caso chiede che vengano forniti i relativi dati.
Chiede inoltre, se si sia a conoscenza degli stessi dati, afferenti alle situazioni "private", e nel caso di fornirli.
Chiede, infine, quali e quante siano al momento le "forze" effettive, ergo le risorse umane e finanziarie a disposizione dell'Assessorato, per poter fronteggiare le innumerevoli occupazioni che palesemente, almeno agli occhi attenti dei cittadini, stanno dilagando nell'intero territorio cittadino e a questo proposito domanda se non si ritenga utile e necessario, ricostituire nella macchina comunale, il Settore Sicurezza, quale luogo non solo di efficace lavoro in sinergia con l'Assessorato pertinente, ma preposto alla formazione e crescita delle competenze e della professionalità dei propri collaboratori, in un campo molto complesso e tecnico, quale è quello della sicurezza e della legalità.
Si sottolinea che per quanto riguarda i dati, lo scrivente non ha alcuna pretesa di riceverli nella risposta al Question Time, momento in cui andrà benissimo avere solo la risposta sulle considerazioni "politiche", i dati mi andrà benissimo riceverli nei tempi previsti per una Interpellanza a risposta scritta, ovvero entro quindici giorni dall'invio della presente domanda".
Risposta dell'assessore Monti:
"Alla base del percorso che è stato avviato e che abbiamo concluso su viale Felsina c'è stato un grande lavoro di organizzazione, di coordinamento, di valorizzazione anche dei gruppi e delle associazioni che erano presenti sul territorio, che abbiamo conosciuto e abbiamo visto come hanno lavorato, di stimolo anche per tutta la comunità. Questa è una premessa che faccio perché da un lato abbiamo cambiato un approccio e ne abbiamo intrapreso un'altro e abbiamo intrapreso un percorso che ha portato a dei risultati, e dall'altro perché è una premessa che faccio in risposta alla sua ultima considerazione rispetto all'esigenza o meno di un settore. Le diverse competenze che sono state messe in rete le abbiamo organizzate (si intende il lavoro fatto con le forze di polizia territoriale, il commissariato di polizia, i carabinieri, la polizia municipale, i nuclei territoriali dei quartieri oltre, naturalmente, alle comunità e alle associazioni che sono state coinvolte. La risposta più articolata e dettagliata sui dati gliela fornirò nei prossimi giorni, lei mi cita in particolare la situazione di Santa Caterina in Quarto su cui stiamo già lavorando quindi è probabile che già forse entro quest'estate si arriverà ad una soluzione su quell'area che io auspico nella modalità e con le valutazioni che abbiamo seguito non solo su viale Felsina ma anche su un'altra area privata che è via Fantoni, un percorso analogo a quello che noi abbiamo intrapreso su Felsina e che sarà l'approccio che noi continueremo ad avviare anche su altre aree di proprietà privata perché qui, lo ricordo, parliamo di un'area privata, li' entreranno in gioco altre forze e altre modalità.
Arrivo alla sua ultima considerazione proprio perché gran parte della sua domanda riguarda dati che gli darò nei prossimi giorni. Rispetto a risorse e strutture, intanto io ricordo che esiste già il reparto sicurezza e antidegrado, è un reparto che prevede oltre al lavoro di agenti di polizia municipale, quindi fotosegnalazioni, pattugliamenti, il lavoro dei nuclei territoriali a cui tra l'altro afferiscono gli assistenti civici, quindi anche le progettualità che noi abbiamo messo in campo in questo periodo afferiscono, dipendono e fanno riferimento agli stessi nuclei territoriali tant'è che uno dei supporti maggiori a livello operativo tecnico che io ottengo quotidianamente su queste tematiche deriva proprio da quel reparto li', non solo ma deriva da uno staff che è stato creato ad hoc, proprio per risolvere le tematiche delle occupazioni di cui lei parlava prima, quindi non è vero che non ci sono risorse, ci sono risorse umane, poi arrivo anche alle risorse economiche .
Ci sono come in tutte le tematiche legate alla sicurezza urbana una molteplicità di aspetti e fattori che vanno considerati e avere un unico settore di riferimento potrebbe anche essere limitativo, in passato ci sono stati esempi in questa amministrazione della costituzione di un settore ad hoc che non ha portato a grandi risultati anche perché c'è stato un emergere di sovrapposizioni, di pregiudizi, a volte anche di sovrastrutture che non hanno portato ad un efficientamento del reparto politiche per la sicurezza, quello che invece al contrario sta emergendo (ed è sulla base di questo che mi è stata anche affidata questa delega da parte del Sindaco) è l'esigenza di arrivare ad un punto di coordinamento, di organizzazione diversa rispetto al passato anche perché gran parte delle iniziative che noi portiamo avanti sulla sicurezza urbana riguardano la manutenzione delle strade, riguardano la pulizia dei graffiti, il volontaria, la cittadinanza attiva, riguarda il patrimonio e l'urbanistica, un discorso a parte ad esempio è da fare sulle aree dismesse, sia di proprietà pubblica che di proprietà privata, non è un settore che se ne occupa, vengono necessariamente coinvolti una molteplicità di attori e funzioni del comune e di specializzazioni ben precise del comune di Bologna che vengono coinvolti e c'è l'esigenza di coordinare al meglio per rendere efficace la nostra azione. Lo stesso assessorato non potrebbe fare riferimento ad un'unica struttura posto che c'è stata una dotazione di risorse umane ad hoc per affrontare nel particolare queste tematiche di riqualificazione delle occupazioni cui faceva riferimento.
Diverso il discorso risorse, voi avete recentemente approvato il bilancio, il capitolo 8 del documento unico di programmazione ha previsto una voce di spesa dedicata alla manutenzione straordinaria per finalità di sicurezza urbana e parliamo di 600 000 euro per il triennio. Abbiamo previsto, solo per gli assistenti civici, 540 000 euro a disposizione di spese di parte corrente quindi sia in conto capitale che spese di parte corrente, le politiche per la sicurezza hanno un plafond a disposizione che utilizzeremo anche per queste esigenze. Intervengono anche tutti i programmi di promozione della legalità parliamo di 170 000 euro a cui si aggiungono anche fondi regionali che noi, attraverso accordi di programma, attraverso i progetti di bandi che seguiamo e su cui candidiamo i nostri progetti e sopratutto anche per gli istituti scolastici e di educazione alla legalità che abbiamo già affrontato, che beneficiano di fondi ai sensi della legge 3/2011 e la 24/2008 che sono due filoni a disposizione del Comune di Bologna proprio per interventi mirati a legalità e sicurezza urbana .
Quindi, questo per dire che sicuramente c'è stata una particolare attenzione e c'è stato l'indirizzo chiaro e preciso nel dove indirizzare determinate risorse e anche nel precisare che per alcuni tipi di interventi, come queste manutenzioni straordinarie, al di la' del grande lavoro di coordinamento della comunità (come abbiamo visto per viale Felsina) ma anche in accordo con i privati, si è reso necessario un intervento operativo interno.
C'è la consapevolezza, e di questo son convinta, che la sicurezza urbana vada trattata, oggi più che mai, da una molteplicità di aspetti e quello è il grande lavoro che stiamo portando avanti: quello di coordinare al meglio tutte le attività dei settori che vengono coinvolti quotidianamente sulla percezione della sicurezza in città e su questo continueremo a lavorare. Provvederò a fornirle i dati che mi ha chiesto nei prossimi giorni io rimango dell'idea che siamo arrivati a un grado di coscienza e consapevolezza che oggi appunto più che la creazione di un settore occorra sempre più un maggior coordinamento di tutti i settori che concorrono alla percezione della sicurezza urbana e delle politiche per la sicurezza".
A cura di
Piazza Maggiore, 6