QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'IMMOBILE DI VIA CORTICELLA 61 IN USO ALL'ASSOCIAZIONE CIRCOLO ARCI IPPODROMO


La vicesindaco, Silvia Giannini, ha risposto in sede di Question time, all'interpellanza del consigliere Michele Facci (FI) in merito all'immobile sito in via di Corticella 61 concesso in uso all'Associazione Circolo ARCI Ippodromo. La risposta è s...

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La vicesindaco, Silvia Giannini, ha risposto in sede di Question time, all'interpellanza del consigliere Michele Facci (FI) in merito all'immobile sito in via di Corticella 61 concesso in uso all'Associazione Circolo ARCI Ippodromo. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Gabellini.

Interpellanza del consigliere Facci

"Premesso che a seguito di accesso agli atti, il sottoscritto ha appreso le seguenti circostanze: il Comune di Bologna è proprietario di un bene immobile sito in via di Corticella 61; tale immobile risulta concesso in uso all'Associazione Circolo ARCI Ippodromo (con sede in Bologna, via di Corticella 61), per il perseguimento di finalità associative proprie, con convenzione del 1.1.2002, e termine il 30.6.2016 (14 anni e 6 mesi), poi modificato in data 17.2.2005, e scadenza il 31.3.2014.
Non è previsto alcun canone da corrispondersi all'Amministrazione comunale in funzione delle opere di manutenzione straordinaria e di riqualificazione eseguite da parte dell'Associazione; detto condizione non risulterebbe in realtà giustificata, e pertanto, in tal modo, il patrimonio immobiliare comunale risulterebbe del tutto sottostimato e affatto valorizzato, circostanza che contrasta con il principio di buona ed efficiente amministrazione e gestione della cosa pubblica.

Tutto ciò premesso si chiede di conoscere:
se l'Amministrazione comunale ritenga che l'utilizzo gratuito del bene immobile da parte dell'associazione Circolo ARCI Ippodromo sia in linea con i canoni di efficiente e buona amministrazione, e quindi se venga rispettato il dovere di valorizzazione del patrimonio immobiliare da parte dell'Ente locale;
se per l'individuazione del concessionario sia stata seguita una procedura di evidenza pubblica, ovvero se invece sia stata fatta una trattativa privata; in tal caso, quali ne siano state le ragioni.
di ricevere copia del computo metrico estimativo delle opere di manutenzione straordinaria eseguite da parte dell'associazione sul bene immobile oggetto di convenzione".

Risposta della vicesindaco Giannini letta in aula dall'assessore Gabellini.

"Stiamo parlando dell'immobile di proprietà del Comune di Bologna sito in via di Corticella 61, con contratto di convenzione che va dal 1.1.2002 al 31.3.2014.
Il primo contratto reperito negli archivi del Settore Patrimonio, fu sottoscritto con Associazione Circolo ARCI Ippodromo in data 29.7.1959 a seguito di approvazione di deliberazione della Giunta Municipale del 28 febbraio 1958.
Si trattava di unico immobile, con annessa pista da ballo concesso in locazione in parte al “Circolo Ricreativo Ippodromo”, in parte alla sezione Polischi del P.C.I.
Il contratto era oneroso: valeva complessivamente 500 mila lire all'anno e la Prefettura ne determinò la ripartizione stabilendo che il canone che doveva essere posto in capo al Circolo Ricreativo era di 275 mila lire all'anno.
Successivamente il contratto fu ripetutamente rinnovato (con delibera del 29 dicembre 1962 per 345 mila lire all'anno e con delibera del 13 aprile 1968, per 360 mila lire all'anno fino alla data del 30.4.1997. Anche le superfici, nel tempo variarono e furono via via incrementate le superfici assegnate al Circolo Ricreativo, riducendo di pari quantità quelle assegnate alla Sezione Polischi.
I due spazi non hanno autonomia distributiva ed utilizzano gli stessi servizi igienici.
Con la delibera del 8.7.1997 il contratto con l’Associazione CIRCOLO ARCI Ippodromo fu approvato ai sensi del Regolamento sulle libere forme associative, con canone annuo di Lire 9.945.000, pari al 30% del valore locativo di riferimento. Il Settore di riferimento per la gestione dei rapporti con detta Libera Forma Associativa era l’allora Settore Istruzione e Sport.
La stessa delibera dà atto che l’Associazione aveva eseguito lavori di ripristini e adeguamenti per un importo di circa lire 430.000.000.
Nel 2001 fu rinnovato il contratto, prevedendo un canone annuo di lire 54.123.300 da cui avrebbero potuto essere scomputati i lavori eseguiti.
Applicando gli abbattimenti previsti dal regolamento (80% del canone) e prevedendo la durata del contratto tale da ammortizzare i costi sostenuti in 14 anni e 6 mesi, con decorrenza 1.1.2002, fu sottoscritto nuovo contratto con scadenza al 30 giugno 2016.
Con Determinazione Dirigenziale del Settore Patrimonio del 2004, a seguito di nuova disposizione dei locali che ha portato ad un ampliamento della superficie disponibile, è stato ricalcolato il periodo di ammortamento del contratto in 9 anni e 3 mesi, a decorrere dal 1.01.2005, con scadenza al 31.03.2014.
Si precisa inoltre che è prassi scomputare dai canoni gli interventi di manutenzione straordinaria realizzati dai concessionari nel caso in cui il contratto lo preveda, come in questo caso, e a condizione che si tratti di interventi di valorizzazione dell’immobile.
Si ritiene, pertanto, che i contenuti di questo contratto siano in linea con i canoni di efficiente e buona amministrazione richiamati.
Si precisa, peraltro, che, dalla data di scadenza del contratto, e quindi di estinzione del “credito” l’Associazione sta corrispondendo, quale indennità di occupazione, non avendo rilasciato l’immobile, il canone di locazione pari al suo valore locativo di 22.771,08 euro all'anno.
I pagamenti, mensili, sono regolari.
L’immobile è stato confermato nell’elenco delle Libere Forme Associative approvato con la ricognizione del maggio 2014. Il Settore Salute, Sport e Città sana, cui l’immobile è assegnato, provvederà a definire le modalità di assegnazione degli spazi".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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