QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA CASA ACER OCCUPATA DURANTE L'ASSENZA DELL'ASSEGNATARIO


L'assessore alla Casa, Rizzado Malagoli, ha risposto alla domanda del consigliere Carella sul caso di una casa Acer occupata durante l'assenza dell'inquilino.

Domanda d'attualità del consigliere Carella
"In merito alla vicenda del signor Gian...

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L'assessore alla Casa, Rizzado Malagoli, ha risposto alla domanda del consigliere Carella sul caso di una casa Acer occupata durante l'assenza dell'inquilino.

Domanda d'attualità del consigliere Carella
"In merito alla vicenda del signor Gianni Ghelardi, così come appare sugli organi di informazione locali, vicenda per altro non unica nelle similitudini a sapere dello scrivente, a fronte di una azione che ritiene sia connotata da una serie di reati di natura penale ben definita, ad esempio la violazione di domicilio, in quanto portata avanti su una abitazione avente già un legittimo residente, chiede all'Amministrazione cosa faccia o intenda fare per tutelare i propri cittadini che si trovano improvvisamente senza la casa, gli effetti personali e quanto di altro ognuno tiene in casa propria.
Chiede, inoltre come sia possibile che venga concessa la residenza in unità immobiliari aventi già dei residenti, senza che questi ultimi vengano quanto meno interpellati nel merito.
Infine, chiede se non si ritenga utile e opportuno, a difesa e tutela della intera città, che l'Amministrazione si costituisca Parte Civile nell'eventuale procedimento giudiziario, quanto meno ogni volta che viene operato quello che ritengo un vero e proprio violento esproprio ai danni di cittadini, riguarda una propria proprietà.

Risposta dell'assessore Malagoli

"Gentile Consigliere Carella,
in merito alla Sua domanda di attualità su violazione di domicilio - concessione di residenza, si espone quanto segue.

Vorrei innanzitutto precisare che ad oggi l'unico precedente, escluso ovviamente quello a cui Lei si riferisce, è costituito dalla occupazione abusiva di un alloggio locato e sito a Casteldebole, nel dicembre scorso. Nel caso è stato il titolare del contratto a presentare la denuncia dell'occupazione alle forze dell'ordine ed è stata la Procura a disporre lo sgombero dell'immobile. Acer è intervenuta, su richiesta della Procura, per l'aspetto logistico (fabbro ecc.). Pertanto in casi analoghi la denuncia/querela è a cura del titolare del contratto.

Ciò premesso, per quanto riguarda il primo quesito da Lei posto, e cioè “chiede alla Amministrazione cosa faccia o intenda fare per tutelare i propri cittadini che si trovano improvvisamente senza la casa, gli effetti personali e quanto di altro ognuno tiene in casa propria”, ripeto che nel momento in cui viene stipulato il contratto di locazione, l'unità immobiliare non è più nelle disponibilità dell'Amministrazione e, pertanto, ogni azione di tutela deve essere attivata dall'assegnatario, che ne ha la titolarità. Risulta anche impossibile, come è facilmente comprensibile, compiere una azione preventiva di controllo di tutti gli alloggi gestiti da ACER. L'aiuto che l'Amministrazione può concretamente offrire a chi subisce una occupazione del proprio alloggio è quello di assegnare temporaneamente al nucleo coinvolto un altro alloggio, fino allo sgombero e all'eventuale ripristino del primo.

Per quanto riguarda il secondo quesito, e cioè, “chiede inoltre come sia possibile che venga concessa la residenza in unità immobiliari aventi già dei residenti, senza che questi ultimi vengano quanto meno interpellati nel merito”, sentito il Settore Servizi Demografici, preciso che quando viene richiesta la residenza in unità immobiliari aventi già dei residenti viene richiesto in alternativa:
- la compilazione di un modulo da parte della persona già residente,
- qualora il richiedente affermi che l'appartamento è libero, si richiede una sua dichiarazione in merito. In presenza di questa dichiarazione vengono effettuati successivi accertamenti.

In merito al terzo quesito, e cioè, “chiede se non si ritenga utile e opportuno, a difesa e tutela della intera città, che l'Amministrazione si costituisca parte civile nell'eventuale procedimento giudiziario, quanto meno ogni volta che viene operato quello che ritengo un vero e proprio violento esproprio ai danni di cittadini, riguarda una propria proprietà”, ritengo sia necessaria, considerato il ristrettissimo numero di episodi finora verificatisi e la loro diversa natura, la doverosa attesa della fine indagini della Magistratura per poi valutare attentamente le singole situazioni".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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