CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE PIAZZA (M5S) SUL SETTORE DEL BIOLOGICO
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Marco Piazza (M5S) sul settore del biologico.
"Il grande incremento di visitatori del Sana, appena concluso a Bologna, è la conferma del grande interesse per il settore del biologico e...
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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Marco Piazza (M5S) sul settore del biologico.
"Il grande incremento di visitatori del Sana, appena concluso a Bologna, è la conferma del grande interesse per il settore del biologico e dei prodotti naturali. La categoria dei “consumatori verdi” cresce sempre di più richiedendo prodotti sicuri per la salute e rispettosi dell’ambiente.
Il Presidente della fiera ha parlato di +40% di visitatori solo nei primi 2 giorni della fiera.
Le produzioni agricole biologiche, stanno ovunque assumendo un ruolo molto importante in termini economici, coinvolgendo centinaia di piccole e medie aziende agricole, spesso formate da giovani imprenditori; Questo è un settore che potrebbe trainare una ripresa e su cui creare nuovi presupposti per una ripresa economica duratura.
E’ quindi importantissimo e vitale porre attenzione a questo settore e permettergli di svilupparsi al meglio.
Proponiamo quindi due ordini del giorno
1) La cosa più importante per permettere all’agricoltura biologica di svilupparsi è la disponibilità di terreno di qualità, ovvero che rispetti certi parametri tra cui la distanza da strade di una certa importanza. La realizzazione del passante nord, un nuovo tratto di autostrada da 40 Km, renderà non idonei a coltivazioni di qualità centinaia, ma più probabilmente migliaia di ettari di suolo agricolo. Sono milioni e milioni di metri quadri. Questa opera, realizzata nell’era delle produzioni a KM 0, la cui inutilità è stata persino sancita da uno studio della stessa società Autostrade, sarà un duro colpo ad un’economia nascente e trainante a cui il nostro territorio dice NO in nome dell’obsoleta politica del cemento e delle strade che non serve a nessuno se non a perpetrare un modello ormai decaduto e la cui inutilità nell’attuale congiuntura è conclamata. Presento quindi un ODG che si appella al Sindaco di Bologna, capoluogo di quest’area a rischio, perché tuteli la qualità del suolo agricolo e riconosca il prezioso valore di questa risorsa
2) Il secondo ordine del giorno riguarda l’uso degli OGM. Sostanze su cui non esistono certezze riguardo agli impatti sulla salute umana e su cui invece esistono certezze sul negativo impatto che hanno sull’ambiente e sulla biodiversità. Sappiamo che la Regione Emilia Romagna si è dichiarata OGM free e che si sono susseguite varie mozioni sull’argomento. Sappiamo però anche che le multinazionali delle sementi OGM fanno pressioni ad ogni livello per consentire l’uso su larga scala del loro prodotto che obbligherebbe poi gli agricoltori ad utilizzare i loro (costosi) prodotti chimici. A Bologna sono già esclusi prodotti contenenti OGM dai bandi di Seribo che produce pasti per le scuole. Chiediamo pertanto che la giunta faccia ancora quel poco che può, dichiarando OGM FREE anche il Comune di Bologna e, soprattutto, pubblicizzi la messa al bando delle sementi OGM con loghi, cartelli e altro per sensibilizzare culturalmente sul rischio del loro utilizzo (cosa che ci interessa particolarmente).
Non chiedo la trattazione immediata ma l’approfondimento di questi argomenti in commissione.
"Il grande incremento di visitatori del Sana, appena concluso a Bologna, è la conferma del grande interesse per il settore del biologico e dei prodotti naturali. La categoria dei “consumatori verdi” cresce sempre di più richiedendo prodotti sicuri per la salute e rispettosi dell’ambiente.
Il Presidente della fiera ha parlato di +40% di visitatori solo nei primi 2 giorni della fiera.
Le produzioni agricole biologiche, stanno ovunque assumendo un ruolo molto importante in termini economici, coinvolgendo centinaia di piccole e medie aziende agricole, spesso formate da giovani imprenditori; Questo è un settore che potrebbe trainare una ripresa e su cui creare nuovi presupposti per una ripresa economica duratura.
E’ quindi importantissimo e vitale porre attenzione a questo settore e permettergli di svilupparsi al meglio.
Proponiamo quindi due ordini del giorno
1) La cosa più importante per permettere all’agricoltura biologica di svilupparsi è la disponibilità di terreno di qualità, ovvero che rispetti certi parametri tra cui la distanza da strade di una certa importanza. La realizzazione del passante nord, un nuovo tratto di autostrada da 40 Km, renderà non idonei a coltivazioni di qualità centinaia, ma più probabilmente migliaia di ettari di suolo agricolo. Sono milioni e milioni di metri quadri. Questa opera, realizzata nell’era delle produzioni a KM 0, la cui inutilità è stata persino sancita da uno studio della stessa società Autostrade, sarà un duro colpo ad un’economia nascente e trainante a cui il nostro territorio dice NO in nome dell’obsoleta politica del cemento e delle strade che non serve a nessuno se non a perpetrare un modello ormai decaduto e la cui inutilità nell’attuale congiuntura è conclamata. Presento quindi un ODG che si appella al Sindaco di Bologna, capoluogo di quest’area a rischio, perché tuteli la qualità del suolo agricolo e riconosca il prezioso valore di questa risorsa
2) Il secondo ordine del giorno riguarda l’uso degli OGM. Sostanze su cui non esistono certezze riguardo agli impatti sulla salute umana e su cui invece esistono certezze sul negativo impatto che hanno sull’ambiente e sulla biodiversità. Sappiamo che la Regione Emilia Romagna si è dichiarata OGM free e che si sono susseguite varie mozioni sull’argomento. Sappiamo però anche che le multinazionali delle sementi OGM fanno pressioni ad ogni livello per consentire l’uso su larga scala del loro prodotto che obbligherebbe poi gli agricoltori ad utilizzare i loro (costosi) prodotti chimici. A Bologna sono già esclusi prodotti contenenti OGM dai bandi di Seribo che produce pasti per le scuole. Chiediamo pertanto che la giunta faccia ancora quel poco che può, dichiarando OGM FREE anche il Comune di Bologna e, soprattutto, pubblicizzi la messa al bando delle sementi OGM con loghi, cartelli e altro per sensibilizzare culturalmente sul rischio del loro utilizzo (cosa che ci interessa particolarmente).
Non chiedo la trattazione immediata ma l’approfondimento di questi argomenti in commissione.
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Piazza Maggiore, 6