CONSIGLIO COMUNALE L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA MIRKA COCCONCELLI (LEGA NORD) SULL'ISLAM
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli:
"Scontro di civiltà: il nemico è alle porte dell'Occidente!
La Comunità islamica di Bologna ha affermato che l'Isis non rappresenta l'ISLAM e la violenza perpet...
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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli:
"Scontro di civiltà: il nemico è alle porte dell'Occidente!
La Comunità islamica di Bologna ha affermato che l'Isis non rappresenta l'ISLAM e la violenza perpetrata non trova alcuna legittimazione nelle fonti religiose islamiche.
Rispondo da persona laica,con radici giudaico-cristiane e affermo che la comunità islamica bolognese poteva muoversi un po' prima per dissociarsi da questi terroristi che uccidono in nome di una schizofrenica idea di supremazia religiosa.
Il nazismo proclamava la superiorità razziale, e l'Isis quella religiosa,non vedo alcuna differenza tra i 2 estremismi.
L'arcivescovo di Mosul ci ha ribadito che i principi di libertà e democrazia su cui si fondano le società occidentali sono a rischio ed afferma che :
” I vostri valori non sono i loro valori e diventerete vittime del nemico che avete accolto in casa vostra”.
Questa nuova ondata di violenza ha fatto emergere paure ancestrali che si concretizzavano, in epoche remote, con gli sbarchi di turchi e saraceni sulle coste italiche, che furono definitivamente debellate con la battaglia di Lepanto del 1571.
Cosa si deve auspicare,una nuova battaglia fra forze musulmane ed una Nuova “Lega Santa” occidentale? Siamo arrivati a questo punto?
A differenza della Comunità islamica bolognese,che non ho mai visto stracciarsi le vesti,in seguito alle diverse decapitazioni attuate dai terroristi dell'Isis;io, occidentale, faccio una sana autocritica e dico che, chi semina vento raccoglie tempesta.
Disgraziatamente,abbiamo avuto l'infelice idea di bombardare la Libia e destituire il Dittatore Gheddafi,che era sicuramente un tiranno,ma in salsa laica, che osteggiava l'integralismo religioso,assicurando una netta separazione fra potere temporale e politico. Lo stesso modus operandi è stato applicato in Iran,Iraq,Siria,Egitto,Afghanistan,Tunisia; una volta destituito il tiranno di turno è degenerato il fanatismo islamista.
E' dal lontano 1804 che è in atto una guerra religiosa interna all'Islam,per ragioni teologiche,fra sciiti,waabiti,sunniti e,noi occidentali, ci immischiamo solo per interessi economici e perchè in quei paesi ci sono le nostri fonti energetiche.
Rispondo alla comunità islamica bolognese che non esiste un Islam moderato(lo afferma anche Magdi Allam nei suoi editoriali) ed è un dato inconfutabile che, dal primo novembre 2012 al 31 marzo 2014, sono stati uccisi nel mondo 5.479 cristiani, 322 al mese e le stime di Open Doors sono al ribasso, perchè non contemplano alcuni paesi quali:Corea del Nord, Eritrea, Iran e Cina che non forniscono alcuna informazioni.
Introvigne (rappresentante OCSE) afferma che viene trucidato un cristiano ogni 5 minuti per una media di 100.000 all'anno quindi,bisogna farsene una ragione,è in atto un vero e proprio scontro di civiltà e la guerra sta arrivando anche alle soglie di casa nostra.
Vorrei ribadire alla comunità islamica bolognese che i cristiani si stanno scocciando di porgere sempre e comunque l'altra guancia e se, corrisponde al vero che, i musulmani non sono una minaccia,comincino loro a dissociarsi pubblicamente da questa mattanza perpetrata a danno dell'Occidente cristiano e non.
Il tanto decantato dialogo fra religioni e culture non può essere inteso a senso unico e non può avvenire tra due interlocutori di cui uno è audioleso!
Ribadisco il concetto che i valori che sono alla base della cultura islamica,non sono alla base dei valori della mia cultura:laica,illuminista,pluralista e fondata sui dogmi della Rivoluzione francese. Citatemi, cara comunità islamica bolognese, un solo paese musulmano,dove siano presenti i concetti:”Libertà di parola,di pensiero,di stampa e di religione”.
Aggiungo che non ho alcuna intenzione di barattare i miei valori, laici ed illuministi,per uno stupido oscurantismo teologico e se è valida la regola della reciprocità,noi inizieremo a costruire moschee,quando l'Islam consentirà di costruire templi buddisti,scintoisti,o chiese cristiane nei vari paesi musulmani.
Concludo citando l'Art.18 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani:
“Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti”.
Questo articolo e valido nei paesi islamici?
Questa è la mia etica e questi sono i miei valori assolutamente irrinunciabili!".
"Scontro di civiltà: il nemico è alle porte dell'Occidente!
La Comunità islamica di Bologna ha affermato che l'Isis non rappresenta l'ISLAM e la violenza perpetrata non trova alcuna legittimazione nelle fonti religiose islamiche.
Rispondo da persona laica,con radici giudaico-cristiane e affermo che la comunità islamica bolognese poteva muoversi un po' prima per dissociarsi da questi terroristi che uccidono in nome di una schizofrenica idea di supremazia religiosa.
Il nazismo proclamava la superiorità razziale, e l'Isis quella religiosa,non vedo alcuna differenza tra i 2 estremismi.
L'arcivescovo di Mosul ci ha ribadito che i principi di libertà e democrazia su cui si fondano le società occidentali sono a rischio ed afferma che :
” I vostri valori non sono i loro valori e diventerete vittime del nemico che avete accolto in casa vostra”.
Questa nuova ondata di violenza ha fatto emergere paure ancestrali che si concretizzavano, in epoche remote, con gli sbarchi di turchi e saraceni sulle coste italiche, che furono definitivamente debellate con la battaglia di Lepanto del 1571.
Cosa si deve auspicare,una nuova battaglia fra forze musulmane ed una Nuova “Lega Santa” occidentale? Siamo arrivati a questo punto?
A differenza della Comunità islamica bolognese,che non ho mai visto stracciarsi le vesti,in seguito alle diverse decapitazioni attuate dai terroristi dell'Isis;io, occidentale, faccio una sana autocritica e dico che, chi semina vento raccoglie tempesta.
Disgraziatamente,abbiamo avuto l'infelice idea di bombardare la Libia e destituire il Dittatore Gheddafi,che era sicuramente un tiranno,ma in salsa laica, che osteggiava l'integralismo religioso,assicurando una netta separazione fra potere temporale e politico. Lo stesso modus operandi è stato applicato in Iran,Iraq,Siria,Egitto,Afghanistan,Tunisia; una volta destituito il tiranno di turno è degenerato il fanatismo islamista.
E' dal lontano 1804 che è in atto una guerra religiosa interna all'Islam,per ragioni teologiche,fra sciiti,waabiti,sunniti e,noi occidentali, ci immischiamo solo per interessi economici e perchè in quei paesi ci sono le nostri fonti energetiche.
Rispondo alla comunità islamica bolognese che non esiste un Islam moderato(lo afferma anche Magdi Allam nei suoi editoriali) ed è un dato inconfutabile che, dal primo novembre 2012 al 31 marzo 2014, sono stati uccisi nel mondo 5.479 cristiani, 322 al mese e le stime di Open Doors sono al ribasso, perchè non contemplano alcuni paesi quali:Corea del Nord, Eritrea, Iran e Cina che non forniscono alcuna informazioni.
Introvigne (rappresentante OCSE) afferma che viene trucidato un cristiano ogni 5 minuti per una media di 100.000 all'anno quindi,bisogna farsene una ragione,è in atto un vero e proprio scontro di civiltà e la guerra sta arrivando anche alle soglie di casa nostra.
Vorrei ribadire alla comunità islamica bolognese che i cristiani si stanno scocciando di porgere sempre e comunque l'altra guancia e se, corrisponde al vero che, i musulmani non sono una minaccia,comincino loro a dissociarsi pubblicamente da questa mattanza perpetrata a danno dell'Occidente cristiano e non.
Il tanto decantato dialogo fra religioni e culture non può essere inteso a senso unico e non può avvenire tra due interlocutori di cui uno è audioleso!
Ribadisco il concetto che i valori che sono alla base della cultura islamica,non sono alla base dei valori della mia cultura:laica,illuminista,pluralista e fondata sui dogmi della Rivoluzione francese. Citatemi, cara comunità islamica bolognese, un solo paese musulmano,dove siano presenti i concetti:”Libertà di parola,di pensiero,di stampa e di religione”.
Aggiungo che non ho alcuna intenzione di barattare i miei valori, laici ed illuministi,per uno stupido oscurantismo teologico e se è valida la regola della reciprocità,noi inizieremo a costruire moschee,quando l'Islam consentirà di costruire templi buddisti,scintoisti,o chiese cristiane nei vari paesi musulmani.
Concludo citando l'Art.18 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani:
“Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti”.
Questo articolo e valido nei paesi islamici?
Questa è la mia etica e questi sono i miei valori assolutamente irrinunciabili!".
A cura di
Piazza Maggiore, 6