"DISCORSO GLOBALE, SOFFERENZE LOCALI", DOMANI IN CAPPELLA FARNESE PRESENTAZIONE DEL VOLUME SUL MOVIMENTO SALUTE MENTALE GLOBALE


Martedì 23 settembre alle 17, in Cappella Farnese a Palazzo d'Accursio, sarà presentato il volume Discorso globale, sofferenze locali. Analisi critica del Movimento di salute mentale globale, di Benedetto Saraceno (Il Saggiatore, Milano, 2014).

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Martedì 23 settembre alle 17, in Cappella Farnese a Palazzo d'Accursio, sarà presentato il volume Discorso globale, sofferenze locali. Analisi critica del Movimento di salute mentale globale, di Benedetto Saraceno (Il Saggiatore, Milano, 2014).

Ne discutono con l'autore:
Amelia Frascaroli, assessore ai Servizi sociali; Luciano Carrino, psichiatra, presidente di Knoledge, Innovation, Policies and territoral practices for the United Nation Millennium Platform;Angelo Fioritti, direttore DSM Ausl Bologna.
Coordina Bruna Zani, presidente dell'Istituzione Gian Franco Minguzzi.

Il libro (dall'aletta di copertina):
"Negli ultimi vent'anni, numerosi psichiatri, medici, centri studi, associazioni, enti nazionali e internazionali si sono impegnati in azioni di ricerca e intervento nell'ambito della salute mentale, con l'obiettivo di aumentare e migliorare l'accesso ai programmi di prevenzione e trattamento dei disturbi neuropsichiatrici. A questo Movimento di salute mentale globale ha dato un impulso decisivo l'Organizzazione mondiale della sanità. In "Discorso globale, sofferenze locali" Benedetto Saraceno, che da direttore del dipartimento di Salute mentale dell'agenzia Onu è stato protagonista di quella stagione, ricostruisce la storia del Movimento, dai traguardi raggiunti agli ostacoli incontrati, passando per le esperienze virtuose, ma spesso sconosciute, in alcuni paesi in via di sviluppo. Nel tracciare un bilancio critico, l'autore attinge a ricordi personali, insegnamenti di colleghi e grandi maestri, riflessioni teoriche e pragmatiche: troppo spesso, alla complessa e articolata domanda mondiale di salute mentale, corrisponde una risposta semplicistica, che trascura le variabili sociali e culturali e ripropone il tradizionale paradigma psichiatrico biomedico, in cui l'intera esperienza della malattia è ridotta a una deviazione dalla normalità biologica. Nonostante i recenti progressi, permangono enormi difficoltà nell'offrire alla popolazione mondiale sistemi di salute mentale rispettosi dei diritti umani, capaci di includere invece di escludere."

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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