QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO AL BANDO PER IL SERVIZIO RIMOZIONE AUTO IN CITTA'


La vice sindaco Silvia Giannini ha risposto oggi in sede di Question Time alle domande delle consigliere comunali Paola Francesca Scarano (Lega Nord), Federica Salsi (Gruppo Misto) Lucia Borgonzoni (Lega Nord) in merito alla questione del Bando per ...

Pubblicato il: 

Descrizione

La vice sindaco Silvia Giannini ha risposto oggi in sede di Question Time alle domande delle consigliere comunali Paola Francesca Scarano (Lega Nord), Federica Salsi (Gruppo Misto) Lucia Borgonzoni (Lega Nord) in merito alla questione del Bando per per l'affidamento del Servizio rimozione auto in città.


La domanda della consigliera comunale Paola Francesca Scarano (Lega Nord):

Visto l'articolo pubblicato da Repubblica Bologna il 30/09/20214- relativo all'ulteriore bando - andato deserto - inerente il "servizio rimozione auto in città"
Si chiede al signor Sindaco che cosa ne pensi della situazione che si è venuta a creare e se ritiene che il fatto che il bando di gara sia andato "deserto" sia una ulteriore conseguenza negativa sui cittadini i quali non possono vedersi ancora una volta abbattere le tariffe che solo con il nuovo bando verranno applicate;
Si chiede inoltre, a cosa sia dovuto questo ennesimo flop e quali i parametri o le nuove condizioni che non rendono tale appalto appetibile agli occhi di eventuali possibili partecipanti.

La domanda della consigliera comunaleFederica Salsi (Gruppo Misto):

In riferimento alle notizie di stampa sulla rimozione auto
considerato che anche il terzo bando è andato deserto,chiedo al Sindaco e alla Giunta:
quale sia l'opinione della giunta in merito all'ennesimo fallimento del bando;
se il canone di locazione di 143.000 euro non sia di ostacolo alla partecipazione al bando;come intenda procedere la giunta per continuare a garantire il servizio rimozioni;
se non ritenga possibile valutare di organizzare il servizio diversamente, gestendolo parzialmente in house per quanto riguarda il rimessaggio e stipulando convenzioni con le aziende proprietarie dei carri attrezzi per quanto riguarda la sola rimozione.

La domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (Lega Nord):

Visto l'articolo di Repubblica Bologna 30/09/2014- relativo alla gara per l'affidamento del servizio di rimozione e depositeria andato deserto
Si chiede al signor sindaco:
  • quale siano gli intendimenti della Giunta in proposito ovvero se è intenzione dell'amministrazione procedere ad una proroga del contratto di servizio con l'attuale gestore in attesa di procedere con un nuovo bando ed in tal caso si chiede di sapere se questa proroga in termini legali è possibile e quali siano le conseguenze finanziarie sia per la cittadinanza sia per l'attuale gestore;
  • se ritiene - proprio alla luce di quanto accaduto - possibile modificare i termini del bando considerato che una delle condizioni per partecipare e che risulta più gravoso per le aziende sia l'obbligo di corrispondere un canone di locazione annuale assai oneroso per l'affitto del deposito comunale;
  • se ritiene che, questa situazione che oserei definire paradossale ove l'attuale gestore non partecipa al bando, ove le condizioni per partecipare sono particolari (oltre al deposito in affitto, pare che i margini di guadagno per le eventuali imprese siano scarse) sia il risultato finale di una gestione amministrativa "non perfetta" e sulla quale una riflessione (non superficiale) andrebbe ponderata.
La risposta della vicesindaco Silvia Giannini:

"Non credo sia questa al sede per mettersi a fare dei conti, la consigliera Scarano ha detto che ha fatto dei conti sulla sostenibilità di ciò che era messo a base dell'ultima gara, possiamo confrontarci quando vuole in commissione. Farò alcune considerazioni di carattere generale.
In ordine ai quesiti posti, e per la parte di competenza, riporto innanzi tutto quanto precisato dal Comando della Polizia municipale. Lo scrivente Comando nella sua qualità di interlocutore di natura tecnica, sta già lavorando, come riferito dalla stampa, e come è naturale in ragione delle proprie competenze, alla predisposizione di nuove linee operative da sottoporre agli amministratori, in vista dell'adozione di un nuovo bando di gara, opportunamente modificato in ragione degli esiti negativi delle procedure di affidamento già esperite. Le tematiche sulle quali si sta indirizzando l'analisi non si limitano peraltro alla sola individuazione della depositeria e quindi all'eventuale canone di locazione dovuto nel caso in cui l'area utilizzata fosse di proprietà comunale, ma abbracciano il servizio nella sua interezza. Sono pertanto allo studio anche altri aspetti della commessa, che assumono notevole rilievo nelle valutazioni dei possibili concorrenti. Ci si riferisce in particolare ai livelli e alle dimensioni del servizio sia in termini di orario che di risorse umane e tecniche, sia alle tipologie di impiego. Si auspica quindi che l'adozione di alcune novità nella struttura della prossima procedura di affidamento possa produrre risultati positivi. Per quanto riguarda la possibilità di gestire in proprio parte più o meno ampia del servizio, premesso che eventuali decisioni sul tema non possono essere solo di natura tecnica, ci si limita ad osservare che l'ipotesi, di per sé concretizzabile, presenta però aspetti di complessità tali da richiedere tempi adeguati di progetto e realizzazione, che non possono essere compressi nel breve periodo.
A questo vorrei aggiungere alcune considerazioni personali. E' un dato di fatto che le successive gare effettuate dall'Amministrazione non siano risultate appetibili, nonostante le modifiche già introdotte rispetto alla prima gara. si è ridotto l'affitto della depositeria messa a disposizione dal Comune e si sono riviste verso l'alto le tariffe rispetto al primo ribasso che era stato fatto. E sono state anche modificate altre condizioni anche relativamente ai lavori da fare nella depositeria. Il tentativo di venire incontro alle richieste dei cittadini, e voglio sottolinearlo alle richieste di molti consiglieri tra cui sicuramente quelli di minoranza, di riduzione dei costi delle rimozioni, richieste a cui la Giunta ha dato ascolto e che si sono concretizzate nella proposta di riduzione delle tariffe, proposte che per altro sono state discusse dettagliatamente, ampiamente, e anche condivise in molte commissioni consiliari, mi ricordo discussioni su cui addirittura sull'orario notturno, quanto starà aperto, su cui abbiamo accolti moltissime indicazioni che venivano anche dalla minoranza e non solo dalla maggioranza, ma nonostante questo tentativo comune e condiviso di andare incontro ai cittadini sul servizio che suscita sempre molte polemiche, purtroppo non ha avuto risposta dal mercato, così come è oggi nella nostra realtà. Eppure le tariffe poste a base di gara non si discostano, anzi, in alcuni casi sono anche più alte di quelle applicate in altre città. Voglio però precisare che i confronti con altre città sono molto difficili e vanno fatti con cautela e attenzione; anche le condizioni di mercato numero di rimozioni, numero e tipologia di imprese che operano nel settore, organizzazione del servizio, che è vero in alcuni comuni viene erogato in house, sono molto diverse fra comuni e vanno tenute in attenta considerazione per fare un'analisi appropriata di cosa è successo.
Ritengo poi che il negativo esito della gara non possa neppure essere imputato al costo dell'affitto della depositeria messa a disposizione del Comune, posto che contestualmente si elimina la percentuale sugli incassi che in base all'attuale contratto il concessionario versa al Comune, con un costo circa doppio per il concessionario, circa 300.000 euro con le attuali rimozioni, rispetto al canone che il concessionario dovrebbe corrispondere sulla depositeria qualora fosse messa a disposizione del Comune. Ci tengo a precisare in quanto tutte le consigliere hanno prima sottolineato il costo dell'affitto, che era stato anche già ridotti rispetto alla prima stima che era stata fatta dal Settore patrimonio. Ovviamente un affitto deve essere congruo quando viene dato per una attività che ha dei risvolti economici ad un concessionario. Comunque tenuto conto del primo esito della gara il costo in ogni caso 140.000 euro è meno della metà di quello che il concessionario sulla base del contatto tuttora vigente, paga. Ne abbiamo discusso tantissimo in commissione, ve lo ricorderete, adesso il contratto prevede che ci sia una percentuale che incassa il Comune sui ricavi che vengono fatti, tanto è che spesso viene detto che anche il Comune ci guadagna su questa cosa. Abbiamo deciso e anche questo è stato un aspetto condiviso che il Comune rinunciava a quel guadagno che sull'ultimo bilancio più o meno è attorno ai 300.000 euro, quindi il concessionario ci risparmia, perché invece di corrispondere con le attuali rimozioni quelli che sono 300.000 euro pagherebbe un affitto da 140-1430.000 euro. Questo va tenuto in considerazione quindi non credo sia neanche questo il motivo per cui non è sostenibile la gara. Piuttosto va osservato che richiedere ai concorrenti di disporre di una propria depositeria, che deve avere determinate e ben precise caratteristiche e deve essere per esempio raggiungibile con i mezzi pubblici, deve aver determinate caratteristiche di sicurezza e così via è ovvio che restringerebbe enormemente la platea dei potenziali partecipanti, contrastando con i principi di concorrenza e parità di trattamento e facendo quindi venir meno i benefici della gara per i cittadini. Per rispettare la par condicio, anche questo è un tema ampiamente discusso in commissione e condiviso, il Comune ha previsto di mettere a disposizione una depositeria, per consentire anche a chi non ha una depositeria di potere partecipare. Le ragioni del fallimento delle gare credo siano dunque da mettere piuttosto in relazione con la realtà dell'offerta di mercato presente nella nostra realtà territoriale (numero di rimozioni, numero e tipologie di imprese, ecc..), quindi con caratteristiche di offerta. Proprio alla luce di queste considerazioni, e come già ha ricordato il Comandante della PM nel testo che vi ho letto precedentemente, stiamo conducendo ulteriori verifiche e valutazioni per definire al più presto come procedere, con gli obiettivi di garantire il servizio e confermare l'impegno alla riduzione dei costi, per i cittadini, rispetto a quelli attuali".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

Back to top