QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE DICHIARAZIONI DELLA SOPRINTENDENTE SULLO STADIO DALL'ARA


L'assessore all'Urbanistica Patrizia Gabellini ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Bugani (M5S) sulle dichiarazioni della Soprintendente sullo Stadio Dall'Ara. La risposta è stata letta in aula dalla vicesindaco Silvia Giannini

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L'assessore all'Urbanistica Patrizia Gabellini ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Bugani (M5S) sulle dichiarazioni della Soprintendente sullo Stadio Dall'Ara. La risposta è stata letta in aula dalla vicesindaco Silvia Giannini

Domanda d'attualità del consigliere Bugani:
"Alla luce delle notizie apparse sulla stampa sulle dichiarazioni della soprintendente Paola Grifoni sullo Stadio dall’Ara,
chiede alla Giunta:
quali valutazioni da delle dichiarazione della soprintendente sulle stadio;
se ha già avuto dai nuovi proprietari informazioni circa le loro intenzioni in merito a progetti sullo stadio;
se non ritiene che l’aspetto attuale dello stadio, frutto dei lavori di ampliamento per i mondiali del 1990, sia gravemente mancante del rispetto della struttura storica".

Risposta dell'assessore Gabellini, letta in aula dalla vicesindaco Silvia Giannini:

"Le valutazioni della Soprintendente sono del tutto coerenti, trattandosi di una struttura vincolata ai sensi di Legge (D. Lgs. n. 42/2004) e tutelata dal Regolamento urbanistico edilizio come “edificio di interesse documentale”, dove modifiche sono possibili per adeguare l'impianto ai nuovi standard di fruibilità che lo spettacolo sportivo oggi richiede e alle normative di sicurezza attualmente vigenti. Questo adeguamento, come sottolinea l'Arch. Grifoni, dovrà essere progettato nel pieno “rispetto della struttura storica” e sarà esito di confronto e collaborazione tra tutti i soggetti, pubblici e privati, interessati.
Si conosce il loro interesse per i progetti che erano stati a suo tempo predisposti, ma mai sottoposti ad alcuna procedura di verifica da parte dell'Amministrazione comunale. Quando saranno compiute le operazioni di riassetto societario in corso, presumibilmente si avviera' anche il percorso di costruzione del progetto.
Rispetto all'intervento eseguito in occasione dei campionati mondiali di calcio del 1990, oggi le esigenze legate alla struttura si sono profondamente modificate: la necessità di mantenere la pista di atletica viene meno, la capienza dello stadio con l'avvento delle televisioni si e' notevolmente ridotta. Pertanto un progetto di riqualificazione potrebbe impostare le nuove gradinate utilizzando lo spazio delle pista, riadeguando la quota del campo di gioco si potrebbe eliminare la struttura metallica che oggi copre parzialmente la facciata storica, pur garantendo quella capienza minima richiesta dalle normative UEFA per svolgere manifestazioni internazionali. Sarà necessario trovare una soluzione tecnica per poter coprire interamente le tribune nel rispetto del vincolo dell'edificio, ed è qui che Comune, Soprintendenza e Soggetto Attuatore dovranno dialogare e trovare il modo di rispettare tutti i vincoli e le esigenze in gioco. La struttura realizzata da Enzo Zacchiroli e altri progettisti tra il 1986 e il 1990, quando lo stadio era già vincolato (il decreto è del 12 novembre 1986), era stata comunque autorizzata ai sensi della legge di tutela, ed era quindi stata verificata la compatibilità tra esigenze funzionali ed esigenze di tutela; nel quarto di secolo che ci separa da allora sia le esigenze funzionali che i concetti di tutela e restauro sono profondamente mutati. Un nuovo progetto costituirà una nuova sintesi, adeguata ai nostri tempi".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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