CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA COCCONCELLI SUGLI SCONTRI DI SABATO


Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Cocconcelli (Lega Nord) sugli scontri di sabato.

"Oramai è appurato che esiste un gruppo di sfascisti che ha il diritto di mettere a ferro e fuoco la città,avendo la matematica certe...

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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Cocconcelli (Lega Nord) sugli scontri di sabato.

"Oramai è appurato che esiste un gruppo di sfascisti che ha il diritto di mettere a ferro e fuoco la città,avendo la matematica certezza di rimanere impuniti.
Non presenterò nessun ordine del giorno in quanto è tutta cartaccia inutile che non avrebbe nessun effetto concreto.
Assistiamo quotidianamente agli sfoghi delle forze dell'ordine per il trattamento loro riservato, da parte dei soliti professionisti della violenza che,certi dell'impunità,hanno licenza di mettere a ferro e fuoco Bologna.Gli uomini delle forze dell'ordine sono abbandonati da uno Stato imbelle!

I lanzichenecchi, sempre gli stessi, abbondantemente identificati,appartengono ai soliti centri sociali e collettivi studenteschi, denunciati centinaia di volte per :
imbrattamento cose altrui, getto pericoloso di cose, porto abusivo di armi improprie,accensioni ed esplosioni pericolose, oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e uso di mezzi atti a rendere difficoltoso il riconoscimento. Per agire definitivamente cosa aspettiamo il cadavere? Se le manifestazioni non sono autorizzate, perché non vengono bloccate? Perché i delinquenti di professione non vengono mai puniti severamente?

Ricordo che uno di loro è stato denunciato 67 volte,altri 40/45 volte,eppure sono sempre lì a far danni. La linea ultramorbida, di lasciare sfogare questi sfascisti sembra fatta apposta per evitare grane a chi governa la città, ma questa linea ha fallito miseramente.

Vi chiedo se è possibile andare avanti così,nell'ignavia più totale? E' giusto che agenti di polizia e carabinieri debbano essere dei semplici paraventi,contro cui si scaglia la rabbia di 4 delinquenti? Vi chiedo perché gli agenti non possono reagire quando vengono infrante leggi ben precise dello Stato? Perché questi delinquenti non pagano in solido,cioè non ci si fa risarcire tutti i danni da loro provocati? La galera non serve, devono pagare in solido o con lavori socialmente utili,ad esempio ripulendo tutto ciò che hanno imbrattato e ricostruendo tutto ciò che hanno distrutto.

La dura realtà è che comandano questi delinquenti ed il bello è che sono pure impuniti! Se permettete, io sto con i ragazzi della forze dell'ordine, che mettono a repentaglio quotidianamente la propria incolumità,spesso sbeffeggiati, derisi e condannati dall'opinione pubblica, se reagiscono agli assalti dei facinorosi.
Cosa volete l'agnello sacrificale,volete il morto fra le forze dell'ordine o fra i passanti inermi?

Io non discuto il diritto a manifestare civilmente,io discuto quelli che alle manifestazioni ci vanno bardati con scudi,caschi,spranghe,bombe carta, passamontagna, manganelli, tirapugni.

Qualcuno vuole mettere un identificativo sul casco o sulla divisa delle forze dell'ordine? Bene, io aggiungerei di inserire anche il numero telefonico e l'indirizzo, così sarà più agevole per il lanzichenecco di turno rintracciare l'agente e vendicarsi,esponendo a rischi anche i familiari dell'agente stesso

Ma io chiedo alle tante anime belle che si preoccupano della incolumità dei manifestanti violenti, qualcuno ha pensato all'incolumità delle forze dell'ordine? Bene,io chiedo che se si autorizza il numero identificativo sul casco dell'agente, si ponga un numero identificativo sulle maglie degli stessi manifestanti, li si fornisca di un numero di pettorale,per identificarli e perseguirli all'occorenza!
Concludo con quanto scritto da Pasolini nel 1968,in concomitanza con gli scontri di Villa Giulia a Roma. Pasolini simpatizzò per i poliziotti e puntò il dito contro i ragazzi viziati, i manifestanti piccolo-borghesi, figli di papà, che si scagliavano contro i veri figli del popolo, i poliziotti.

Pasolini scriveva:
A Valle Giulia, ieri, si è cosi avuto un frammento
di lotta di classe: e voi manifestanti , eravate i ricchi,
mentre i poliziotti erano i poveri. Bella vittoria, dunque,
la vostra! Perché voi siete borghesi 
e quindi anticomunisti. Voi siete una nuova 
specie idealista di qualunquisti: come i vostri padri, 
come i vostri padri, ancora, cari!
Così parlando, 
chiedete tutto a parole, 
mentre, coi fatti, chiedete solo ciò 
a cui avete diritto (da bravi figli borghesi): 
una serie di improrogabili riforme 
l’applicazione di nuovi metodi pedagogici 
e il rinnovamento di un organismo statale. Santi sentimenti! 
Che la buona stella della borghesia vi assista! 
Inebriati dalla vittoria contro i giovanotti 
della polizia costretti dalla povertà a essere servi, 
e ubriacati dell’interesse dell’opinione pubblica 
borghese (con cui voi vi comportate come donne 
non innamorate, che ignorano e maltrattano 
lo spasimante ricco) 
mettete da parte l’unico strumento davvero pericoloso 
per combattere contro i vostri padri: 
ossia il comunismo".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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