QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO ALLA QUESTIONE DEI CANTIERI PRESENTI IN CITTA'
L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo, ha risposto oggi, in sede di Question Time alla domanda della consigliera comunale Mirka Cocconcelli (Lega Nord) in merito alla questione dei cantieri presenti in città.
La domanda della consigliera comu...
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L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo, ha risposto oggi, in sede di Question Time alla domanda della consigliera comunale Mirka Cocconcelli (Lega Nord) in merito alla questione dei cantieri presenti in città.
La domanda della consigliera comunale Mirka Cocconcelli (Lega Nord):
Con riferimento agli articoli di stampa (il Resto del Carlino 23.10.14) riguardanti i cantieri presenti in città si chiede se l'Amministrazione, nell'ambito della gestione/programmazione/autorizzazione dei cantieri cittadini, in essere e previsti, valuti i diversi aspetti inerenti le ripercussioni sulla mobilità cittadina prevedendo, altresì, la possibilità in caso di urgenze, di prevedere/assicurare il transito dei mezzi di soccorso (Ambulanze, Vigili del Fuoco, etc.....).
Nel caso specifico nella zona Porta Mazzini/San Donato sono stati avviati in contemporanea ben 3 cantieri ed il mezzo di soccorso per percorrere solo 150 metri ha impiegato 7 minuti che potrebbero essere fatali per un paziente.
La risposta dell' assessore alla Mobilità Andrea Colombo:
"Buongiorno consigliera, innanzitutto credo che questa sia anche l'occasione per rendere partecipe il Consiglio comunale di un metodo di lavoro fondamentale che abbiamo deciso di intraprendere, con ancora maggior forza e incisività quest'anno, ossia l'istituzione di una vera e propria pianificazione annuale della "..mobilità funzionale alle realizzazione di interventi su opere e impianti pubblici", che tradotto al di là di questa che è la dizione di una delibera di Giunta, adottata negli scorsi mesi, significa avere una pianificazione dei cantieri nella città che tenga conto di tutti gli operatori, pubblici e privati, che intervengono sul suolo pubblico e quindi anche una conseguente organizzazione preventiva della viabilità.
In particolare è proprio il Nucleo operativo d'interventi del Settore mobilità sostenibile che elabora annualmente il quadro della programmazione di lavori stradali, manutentivi e non, da eseguire sul suolo e sottosuolo pubblico di proprietà comunale, valutando in forma coordinata i diversi interventi previsti e proposti. A tal fine viene chiesto ai diversi settori dell'Amministrrazione comunale e alle aziende partecipate del Comune, Hera, Tper e così via, e anche a quelle private come i gestori dei sottoservizi e delle reti tecnologiche viene chiesto il programma degli interventi manutentivi che prevedono di attuare nel corso dell'anno. Ciò al fine di consentire un'elaborazione coordinata di una pianificazione annuale, integrata appunto con gli eventuali programmi di lavoro forniti da tutti gli enti e le società che normalmente intervengono sul territorio comunale. Una volta ottenuti tutti questi contributi di carattere preliminare viene convocata una conferenza dei servizi dal Settore mobilità sostenibile, con la partecipazione di tutti i soggetti che citavo, all'interno della quale viene esaminata una proposta di programma annuale dei cantieri con riferimento in particolare alle strade dove si rilevano sovraesposizioni di interventi di diversa natura per definire, attraverso il confronto diretto e dinamico in tempo reale tra le diverse parti interessate, che l'Amministrazione mette appunto a confronto, le priorità di realizzazione. L'analisi procede quindi in base alla tipologia di lavoro per valutare la compatibilità tra interventi che comportano scavi e interventi di tipo manutentivo, nonchè l'impatto sulla viabilità cittadine in particolare per quanto riguarda le linee del trasporto pubblico e i mezzi di soccorso e di emergenza, a seguito di questo lavoro viene quindi elaborata in via definitiva il quadro generale della programmazione e viene inviato ai partecipanti alla conferenza dei servizi unitamente al verbale della seduta. Questo documento viene quindi approvato annualmente dalla Giunta affinchè costituisca l'effettivo programma dei lavori che non può subire variazioni o deroghe tranne che per motivi di comprovata urgenza e neccessità.
Nella delibera dello scorso luglio approvata dalla Giunta c'è un lungo allegato in cui ci sono tutti i soggetti con cui vengono codivisi questi programmi.
E' evidente che questo programma serve anche da un lato a sinergizzare cantieri quindi prevedendo la sovrapposizione nello stesso momento in maniera tale che quando si va a scavare per un determinato lavoro questo scavo sia utile a tutti gli altri operatori che devono intervenire, quindi questa pianificazione serve proprio per concentrare lavori di operatori diversi che se non ci fosse I'Amministrazione comunale a coordinarli interverrebbero in maniera disorganica provocando continui scavi ripristini, scavi ripristini con tutti i problemi che questo comporta come impatto sulla città e anche dal punto di vista delle risorse economiche impiegate. Dall'altro lato la pianificazione annuale a volte serve per evitare delle sovrapposizioni eccessive di cantieri e quindi proprio a distribuire i diversi interventi dei vari operatori in periodi diversi e adeguati, quindi da questo punto di vista io credo che ci siamo dat un metodo di lavoro innovativo che quando l'anno prossimo entrerà a regime sarà particolarmente utile.
Detto questo avevo già accennato che con questo programma dei lavori comunichiamo agli operatori interessati che non può subire variazioni, tranne che per motivi di urgenza e di necessità, ed è precisamente questo il caso che è ricorso, purtroppo, nella zona Porta Mazzini/San Donato, cioè non era previsto in alcun modo dalla pianificazione annuale che si intervenisse in contemporanea su tutte le semicarreggiate di Ercolani e di Filopanti, ma l'apertura di un mezzo cantiere che non era previsto si è resa necessaria a causa della rottura di un allacciamento in piombo di gas metano realizzato da Hera nel sottosuolo di viale Filopanti. La rottura è avvenuta durante la fresatura a 20 cm di profondità della sede stradale interessata dai lavori di asfaltatura per il progetto Cralis, purtroppo il tubo dell'allacciamento presente nel sottosuolo era fragile e la macchina fresatrice ha strappato nel punto di presa che era situato sotto la semicarreggiata esterna di viale Filopanti aperta al traffico in direzione nord. Hera dovendo intervenire nell'immediatezza ha dovuto chiudere la semicarreggiata destinata al traffico per eseguire la riparazione e l'indisponibilità dell'altra semicarreggiata, dov'era già stato realizzato lo scavo ha di fatto bloccato la circolazione su entrambi i lati di viale Filopanti con deviazione temporanea su via Zanolini. Quel giorno, tuttavia, in tarda serata al termine della riparazione di Hera è stata ripristinata la circolazione su viale Filopanti.
Questo in sostanza è quanto accaduto, nessuno si sarebbe mai sognato, in un ottica pianificatoria, di prevedere tre cantieri su entrambe le semicarreggiate di due viali diversi, purtroppo nel corso di esecuzione dei lavori si è rotto un tubo del gas è quindi è stato necessario un pronto intervento. Spero di aver chiarito un po' come cerchiamo di lavorare per coordinare i diversi interventi e come però a volte il caso e la sfortuna non aiutino a gestire situazioni che non erano previste"
La domanda della consigliera comunale Mirka Cocconcelli (Lega Nord):
Con riferimento agli articoli di stampa (il Resto del Carlino 23.10.14) riguardanti i cantieri presenti in città si chiede se l'Amministrazione, nell'ambito della gestione/programmazione/autorizzazione dei cantieri cittadini, in essere e previsti, valuti i diversi aspetti inerenti le ripercussioni sulla mobilità cittadina prevedendo, altresì, la possibilità in caso di urgenze, di prevedere/assicurare il transito dei mezzi di soccorso (Ambulanze, Vigili del Fuoco, etc.....).
Nel caso specifico nella zona Porta Mazzini/San Donato sono stati avviati in contemporanea ben 3 cantieri ed il mezzo di soccorso per percorrere solo 150 metri ha impiegato 7 minuti che potrebbero essere fatali per un paziente.
La risposta dell' assessore alla Mobilità Andrea Colombo:
"Buongiorno consigliera, innanzitutto credo che questa sia anche l'occasione per rendere partecipe il Consiglio comunale di un metodo di lavoro fondamentale che abbiamo deciso di intraprendere, con ancora maggior forza e incisività quest'anno, ossia l'istituzione di una vera e propria pianificazione annuale della "..mobilità funzionale alle realizzazione di interventi su opere e impianti pubblici", che tradotto al di là di questa che è la dizione di una delibera di Giunta, adottata negli scorsi mesi, significa avere una pianificazione dei cantieri nella città che tenga conto di tutti gli operatori, pubblici e privati, che intervengono sul suolo pubblico e quindi anche una conseguente organizzazione preventiva della viabilità.
In particolare è proprio il Nucleo operativo d'interventi del Settore mobilità sostenibile che elabora annualmente il quadro della programmazione di lavori stradali, manutentivi e non, da eseguire sul suolo e sottosuolo pubblico di proprietà comunale, valutando in forma coordinata i diversi interventi previsti e proposti. A tal fine viene chiesto ai diversi settori dell'Amministrrazione comunale e alle aziende partecipate del Comune, Hera, Tper e così via, e anche a quelle private come i gestori dei sottoservizi e delle reti tecnologiche viene chiesto il programma degli interventi manutentivi che prevedono di attuare nel corso dell'anno. Ciò al fine di consentire un'elaborazione coordinata di una pianificazione annuale, integrata appunto con gli eventuali programmi di lavoro forniti da tutti gli enti e le società che normalmente intervengono sul territorio comunale. Una volta ottenuti tutti questi contributi di carattere preliminare viene convocata una conferenza dei servizi dal Settore mobilità sostenibile, con la partecipazione di tutti i soggetti che citavo, all'interno della quale viene esaminata una proposta di programma annuale dei cantieri con riferimento in particolare alle strade dove si rilevano sovraesposizioni di interventi di diversa natura per definire, attraverso il confronto diretto e dinamico in tempo reale tra le diverse parti interessate, che l'Amministrazione mette appunto a confronto, le priorità di realizzazione. L'analisi procede quindi in base alla tipologia di lavoro per valutare la compatibilità tra interventi che comportano scavi e interventi di tipo manutentivo, nonchè l'impatto sulla viabilità cittadine in particolare per quanto riguarda le linee del trasporto pubblico e i mezzi di soccorso e di emergenza, a seguito di questo lavoro viene quindi elaborata in via definitiva il quadro generale della programmazione e viene inviato ai partecipanti alla conferenza dei servizi unitamente al verbale della seduta. Questo documento viene quindi approvato annualmente dalla Giunta affinchè costituisca l'effettivo programma dei lavori che non può subire variazioni o deroghe tranne che per motivi di comprovata urgenza e neccessità.
Nella delibera dello scorso luglio approvata dalla Giunta c'è un lungo allegato in cui ci sono tutti i soggetti con cui vengono codivisi questi programmi.
E' evidente che questo programma serve anche da un lato a sinergizzare cantieri quindi prevedendo la sovrapposizione nello stesso momento in maniera tale che quando si va a scavare per un determinato lavoro questo scavo sia utile a tutti gli altri operatori che devono intervenire, quindi questa pianificazione serve proprio per concentrare lavori di operatori diversi che se non ci fosse I'Amministrazione comunale a coordinarli interverrebbero in maniera disorganica provocando continui scavi ripristini, scavi ripristini con tutti i problemi che questo comporta come impatto sulla città e anche dal punto di vista delle risorse economiche impiegate. Dall'altro lato la pianificazione annuale a volte serve per evitare delle sovrapposizioni eccessive di cantieri e quindi proprio a distribuire i diversi interventi dei vari operatori in periodi diversi e adeguati, quindi da questo punto di vista io credo che ci siamo dat un metodo di lavoro innovativo che quando l'anno prossimo entrerà a regime sarà particolarmente utile.
Detto questo avevo già accennato che con questo programma dei lavori comunichiamo agli operatori interessati che non può subire variazioni, tranne che per motivi di urgenza e di necessità, ed è precisamente questo il caso che è ricorso, purtroppo, nella zona Porta Mazzini/San Donato, cioè non era previsto in alcun modo dalla pianificazione annuale che si intervenisse in contemporanea su tutte le semicarreggiate di Ercolani e di Filopanti, ma l'apertura di un mezzo cantiere che non era previsto si è resa necessaria a causa della rottura di un allacciamento in piombo di gas metano realizzato da Hera nel sottosuolo di viale Filopanti. La rottura è avvenuta durante la fresatura a 20 cm di profondità della sede stradale interessata dai lavori di asfaltatura per il progetto Cralis, purtroppo il tubo dell'allacciamento presente nel sottosuolo era fragile e la macchina fresatrice ha strappato nel punto di presa che era situato sotto la semicarreggiata esterna di viale Filopanti aperta al traffico in direzione nord. Hera dovendo intervenire nell'immediatezza ha dovuto chiudere la semicarreggiata destinata al traffico per eseguire la riparazione e l'indisponibilità dell'altra semicarreggiata, dov'era già stato realizzato lo scavo ha di fatto bloccato la circolazione su entrambi i lati di viale Filopanti con deviazione temporanea su via Zanolini. Quel giorno, tuttavia, in tarda serata al termine della riparazione di Hera è stata ripristinata la circolazione su viale Filopanti.
Questo in sostanza è quanto accaduto, nessuno si sarebbe mai sognato, in un ottica pianificatoria, di prevedere tre cantieri su entrambe le semicarreggiate di due viali diversi, purtroppo nel corso di esecuzione dei lavori si è rotto un tubo del gas è quindi è stato necessario un pronto intervento. Spero di aver chiarito un po' come cerchiamo di lavorare per coordinare i diversi interventi e come però a volte il caso e la sfortuna non aiutino a gestire situazioni che non erano previste"
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Piazza Maggiore, 6