CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE ALDROVANDI SULLA CITTÀ METROPOLITANA
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (insieme per Bologna) sulla Città metropolitana.
"La nuova Città Metropolitana
Parte certamente sotto cattivi auspici l'avventura della Nuova Città Metropolitana. I...
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Descrizione
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (insieme per Bologna) sulla Città metropolitana.
"La nuova Città Metropolitana
Parte certamente sotto cattivi auspici l'avventura della Nuova Città Metropolitana. Il Sindaco Merola questa settimana ha intonato il suo ritornello, le solite lamentele: non ci sono soldi, il Governo taglierà le gambe a questa nuova Istituzione prima addirittura che nasca, ci vorranno nuove tasse.
La scorsa settimana la maggioranza PD ha impedito l' immediata discussione del più innocente degli ordini del giorno da me presentato, che chiedeva semplicemente al Sindaco, che conduce personalmente i lavori per il nuovo Statuto metropolitano, di aggiornare con periodicità questo Consiglio Comunale che sarà a breve chiamato ad esaminare lo Statuto della nuova Città Metropolitana. Insomma, non se ne vuole parlare, ma si lanciano messaggi non tranquillizzati senza per altro fornire alcun elemento a supporto che motivi questo allarme. Ora i casi sono due: o non si ha la più pallida idea di che fare, oppure si hanno progetti precisi che tuteleranno solo la parte che comanda a Bologna, e di conseguenza è bene che questi siano conosciuti il più tardi possibile quando cioè non sarà più concretamente possibile rintuzzarli.
La fretta, accompagnata dalla grande opacità, con la quale Merola sta conducendo le danze, fa propendere per questa seconda ipotesi. Questo è certamente un male.
Le variabili sul tavolo sono tante, dal momento che l'occasione è veramente unica: la prima possibilità che la Costituzione da ai cittadini di scegliere, tra le tante possibili ipotesi, la qualità e la governance di una nuova unità amministrativa territoriale.
Le cose da valutare sono tante:
1) Gli obbiettivi fondamentali della nuova Istituzione che dovranno: essere semplificazione, pianificazione, sviluppo e welfare;
2) I servizi che dovranno essere erogati
3) Le deleghe da negoziare con la Regione
4) Consiglio Metropolitano, funzioni, organizzazione, modalità di
elezione
5) Sindaco Metropolitano, funzione, deleghe, modalità di elezione
6) Conferenza dei Sindaci metropolitani, funzioni e deleghe
7) Organizzazione amministrativa e patrimonio
8) Pianificazione strategica
9) Zone omogenee e unioni di Comuni
10) Norme transitorie
Mi sono permesso di abbozzare le prime 10 decisioni importanti che dovranno essere prese. Nella matrice di queste scelte, sta l'individuazione reale e concreta degli obbiettivi della Nuova Città Metropolitana. Questa è una decisione politica che deve essere accompagnata sia dalla piena consapevolezza della portata delle novità amministrative, sia dalla perfetta conoscenza dei reali problemi del territorio vasto, da analizzare ora ed in una prospettiva di medio termine. In sintesi la nascita della Nuova Città Metropolitana sarà l'atto politicamente più significativo al quale sarà chiamato a deliberare questo Consiglio Comunale, come Organo di Indirizzo del Comune Capoluogo, Comune sul quale ricade la maggiore responsabilità delle scelte.
Cari colleghi, mi permetto quindi di ricordarvi che ogni azione che questo Consiglio farà per non operare con la tempestività e consapevolezza necessaria, sarà certamente iscritto nel capitolo della cattiva politica. I tempi sono in realtà stretti e non è possibile posporre l'inizio di questa discussione, e, per agevolarla, ritorno quindi a riproporre un ordine del giorno, del quale chiedo l' immediata discussione".
"La nuova Città Metropolitana
Parte certamente sotto cattivi auspici l'avventura della Nuova Città Metropolitana. Il Sindaco Merola questa settimana ha intonato il suo ritornello, le solite lamentele: non ci sono soldi, il Governo taglierà le gambe a questa nuova Istituzione prima addirittura che nasca, ci vorranno nuove tasse.
La scorsa settimana la maggioranza PD ha impedito l' immediata discussione del più innocente degli ordini del giorno da me presentato, che chiedeva semplicemente al Sindaco, che conduce personalmente i lavori per il nuovo Statuto metropolitano, di aggiornare con periodicità questo Consiglio Comunale che sarà a breve chiamato ad esaminare lo Statuto della nuova Città Metropolitana. Insomma, non se ne vuole parlare, ma si lanciano messaggi non tranquillizzati senza per altro fornire alcun elemento a supporto che motivi questo allarme. Ora i casi sono due: o non si ha la più pallida idea di che fare, oppure si hanno progetti precisi che tuteleranno solo la parte che comanda a Bologna, e di conseguenza è bene che questi siano conosciuti il più tardi possibile quando cioè non sarà più concretamente possibile rintuzzarli.
La fretta, accompagnata dalla grande opacità, con la quale Merola sta conducendo le danze, fa propendere per questa seconda ipotesi. Questo è certamente un male.
Le variabili sul tavolo sono tante, dal momento che l'occasione è veramente unica: la prima possibilità che la Costituzione da ai cittadini di scegliere, tra le tante possibili ipotesi, la qualità e la governance di una nuova unità amministrativa territoriale.
Le cose da valutare sono tante:
1) Gli obbiettivi fondamentali della nuova Istituzione che dovranno: essere semplificazione, pianificazione, sviluppo e welfare;
2) I servizi che dovranno essere erogati
3) Le deleghe da negoziare con la Regione
4) Consiglio Metropolitano, funzioni, organizzazione, modalità di
elezione
5) Sindaco Metropolitano, funzione, deleghe, modalità di elezione
6) Conferenza dei Sindaci metropolitani, funzioni e deleghe
7) Organizzazione amministrativa e patrimonio
8) Pianificazione strategica
9) Zone omogenee e unioni di Comuni
10) Norme transitorie
Mi sono permesso di abbozzare le prime 10 decisioni importanti che dovranno essere prese. Nella matrice di queste scelte, sta l'individuazione reale e concreta degli obbiettivi della Nuova Città Metropolitana. Questa è una decisione politica che deve essere accompagnata sia dalla piena consapevolezza della portata delle novità amministrative, sia dalla perfetta conoscenza dei reali problemi del territorio vasto, da analizzare ora ed in una prospettiva di medio termine. In sintesi la nascita della Nuova Città Metropolitana sarà l'atto politicamente più significativo al quale sarà chiamato a deliberare questo Consiglio Comunale, come Organo di Indirizzo del Comune Capoluogo, Comune sul quale ricade la maggiore responsabilità delle scelte.
Cari colleghi, mi permetto quindi di ricordarvi che ogni azione che questo Consiglio farà per non operare con la tempestività e consapevolezza necessaria, sarà certamente iscritto nel capitolo della cattiva politica. I tempi sono in realtà stretti e non è possibile posporre l'inizio di questa discussione, e, per agevolarla, ritorno quindi a riproporre un ordine del giorno, del quale chiedo l' immediata discussione".
A cura di
Piazza Maggiore, 6