QUESTION TIME, CHIARIMENTI SU UN CASO DI SCABBIA ALLA SCUOLA D'INFANZIA
L'assessore alla Sanità, Luca Rizzo Nervo, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Bernardini su un caso di scabbia alla Scuola d'Infanzia.
Domanda d'attualità del consigliere Bernardini
"Visto l'articolo di stampa - Il Carlino...
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L'assessore alla Sanità, Luca Rizzo Nervo, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Bernardini su un caso di scabbia alla Scuola d'Infanzia.
Domanda d'attualità del consigliere Bernardini
"Visto l'articolo di stampa - Il Carlino Bologna del 30 ottobre - sul caso di scabbia alla scuola materna, si chiede al Sindaco quale sia in effetti il proprio pensiero nel merito.
Se siano stati denunciati altri casi ed eventualmente valutate le relative ripercussioni sulla comunità cittadina e se si intenda avviare una campagna di sensibilizzazione tra i cittadini, ai diversi livelli (scuole ecc.)".
Risposta dell'assessore Rizzo Nervo
"Il caso al quale fa riferimento l’articolo di stampa, da cui nasce la domanda d'attualità, è relativo ad un operatore che ha prestato la propria attività presso una scuola materna di Bologna dal 1 settembre al 24 ottobre scorsi. La diagnosi risale al 27 ottobre e il 29 ottobre la Pediatria di Comunità del Dipartimento di Sanità Pubblica ha informato la Dirigenza Scolastica e le famiglie dei bambini che frequentano la scuola, programmando, dando attuazione immediata a quello che è il protocollo codificato, già ampiamente sperimentato in altri casi, che è previsto in casi come questi e conseguentemente verranno eseguite entro il 31 ottobre, cioè oggi, le viste di controllo su circa 100 persone tra bambini e personale scolastico. Quindi immediatamente il Dipartimento di Sanità pubblica si è fatto carico del problema e si è fatto carico anche di una comunicazione proprio nell'ottica di evitare, pur nella più che legittima preoccupazione, l'allarmismo rispetto ad una situazione, ovviamente spiacevole, che è gestita secondo protocolli codificati.
La scabbia è una malattia della pelle causata da un acaro, ed è diffusa in tutto il mondo e, pur non provocando particolari conseguenze cliniche, è malattia particolarmente fastidiosa che si trasmette attraverso lo stretto contatto fisico. I casi di scabbia denunciati a Bologna dall’1° gennaio 2014 sono a tutt’oggi 101, ovviamente rispetto a questi casi il protocollo è ormai codificato e ha visto ripeto, pur dentro la legittima preoccupazione, risolversi e contenere questi casi in maniera efficace e puntuale.
Proprio visto anche c'è un trend in crescita di questi casi l’Azienda USL di Bologna organizza regolarmente, ormai da alcuni anni, corsi di aggiornamento periodici per i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta, specificatamente dedicati alla prevenzione, al riconoscimento e al trattamento della scabbia. Quindi è in corso anche un lavoro di aggiornamento professionale per far sì che già i responsabili medici più prossimi alle famiglie abbiano tutti gli elementi da un lato per prendersi in carico il problema e dall'altro anche rassicurare e assistere le famiglie. Credo anche, visto che questi casi vengono in evidenza all'interno dei plessi scolastici, possa esserci una campagna, in cui il Comune può svolgere un ruolo di coordinamento, di maggiore informazione, di consapevolezza anche dei dirigenti scolastici e delle insegnanti perchè, appunto, in casi come questi possa prevalere la conoscenza e la capacità di presa in carico del problema piuttosto che il rischio del panico generalizzato, questo è un suggerimento che credo possa essere colto positivamente. Però ribadisco non partiamo da zero, c'è un protocollo e c'è una capacità e una rapidità d'intervento che l'Azienda, anche questa volta come le altre volte, mette in campo".
Domanda d'attualità del consigliere Bernardini
"Visto l'articolo di stampa - Il Carlino Bologna del 30 ottobre - sul caso di scabbia alla scuola materna, si chiede al Sindaco quale sia in effetti il proprio pensiero nel merito.
Se siano stati denunciati altri casi ed eventualmente valutate le relative ripercussioni sulla comunità cittadina e se si intenda avviare una campagna di sensibilizzazione tra i cittadini, ai diversi livelli (scuole ecc.)".
Risposta dell'assessore Rizzo Nervo
"Il caso al quale fa riferimento l’articolo di stampa, da cui nasce la domanda d'attualità, è relativo ad un operatore che ha prestato la propria attività presso una scuola materna di Bologna dal 1 settembre al 24 ottobre scorsi. La diagnosi risale al 27 ottobre e il 29 ottobre la Pediatria di Comunità del Dipartimento di Sanità Pubblica ha informato la Dirigenza Scolastica e le famiglie dei bambini che frequentano la scuola, programmando, dando attuazione immediata a quello che è il protocollo codificato, già ampiamente sperimentato in altri casi, che è previsto in casi come questi e conseguentemente verranno eseguite entro il 31 ottobre, cioè oggi, le viste di controllo su circa 100 persone tra bambini e personale scolastico. Quindi immediatamente il Dipartimento di Sanità pubblica si è fatto carico del problema e si è fatto carico anche di una comunicazione proprio nell'ottica di evitare, pur nella più che legittima preoccupazione, l'allarmismo rispetto ad una situazione, ovviamente spiacevole, che è gestita secondo protocolli codificati.
La scabbia è una malattia della pelle causata da un acaro, ed è diffusa in tutto il mondo e, pur non provocando particolari conseguenze cliniche, è malattia particolarmente fastidiosa che si trasmette attraverso lo stretto contatto fisico. I casi di scabbia denunciati a Bologna dall’1° gennaio 2014 sono a tutt’oggi 101, ovviamente rispetto a questi casi il protocollo è ormai codificato e ha visto ripeto, pur dentro la legittima preoccupazione, risolversi e contenere questi casi in maniera efficace e puntuale.
Proprio visto anche c'è un trend in crescita di questi casi l’Azienda USL di Bologna organizza regolarmente, ormai da alcuni anni, corsi di aggiornamento periodici per i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta, specificatamente dedicati alla prevenzione, al riconoscimento e al trattamento della scabbia. Quindi è in corso anche un lavoro di aggiornamento professionale per far sì che già i responsabili medici più prossimi alle famiglie abbiano tutti gli elementi da un lato per prendersi in carico il problema e dall'altro anche rassicurare e assistere le famiglie. Credo anche, visto che questi casi vengono in evidenza all'interno dei plessi scolastici, possa esserci una campagna, in cui il Comune può svolgere un ruolo di coordinamento, di maggiore informazione, di consapevolezza anche dei dirigenti scolastici e delle insegnanti perchè, appunto, in casi come questi possa prevalere la conoscenza e la capacità di presa in carico del problema piuttosto che il rischio del panico generalizzato, questo è un suggerimento che credo possa essere colto positivamente. Però ribadisco non partiamo da zero, c'è un protocollo e c'è una capacità e una rapidità d'intervento che l'Azienda, anche questa volta come le altre volte, mette in campo".
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Piazza Maggiore, 6