CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO DEL CONSIGLIERE PASQUALE CAVIANO IN RICORDO DI KLAS INGESSON. OSSERVATO UN MINUTO DI SILENZIO


Di seguito l'intervento tenuto in apertura del Consiglio comunale dal consigliere Pasquale Caviano, presidente della V Commissione consiliare "Sport", in ricordo di Klas Ingesson. Al termine dell'intervento il Consiglio comunale ha osserva...

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Di seguito l'intervento tenuto in apertura del Consiglio comunale dal consigliere Pasquale Caviano, presidente della V Commissione consiliare "Sport", in ricordo di Klas Ingesson. Al termine dell'intervento il Consiglio comunale ha osservato un minuto di silenzio.

"A nome del Consiglio, su indicazione della Presidenza, che ringrazio, dedico questo intervento per commemorare Klas Inge Ingesson nato a Ödeshög (Svezia) il 20 agosto 1968, morto all’età di 46 anni nella notte del 28 ottobre 2014, a causa di un mieloma multiplo che ha combattuto dal 2009.
Calciatore svedese, di ruolo centrocampista, dopo aver giocato nelle massime serie di Svezia, Belgio, Olanda e Inghilterra è arrivato in Serie A, al Bari, nel 1995, restando in Puglia anche dopo la retrocessione e contribuendo, con 8 reti all'attivo, all'immediata risalita nella stagione 1996-1997. Nella massima serie italiana ha poi vestito dal 1998 al 2000 la maglia del Bologna, con cui disputò 64 partite, facendosi apprezzare per la serietà, l'impegno e la correttezza. Dopo una parentesi al Marsiglia, in Francia, nel 2000 si trasferì al Lecce, con cui chiuse la carriera nel 2001. In Italia ha collezionato complessivamente 139 presenze in Serie A e 38 presenze e 8 reti in Serie B. Con la nazionale svedese conta 57 presenze, alcune delle quali ai Mondiali 1990 e 1994, in cui si classificò al terzo posto, e agli Europei 1992. Nel dicembre 2010 ha accettato l'offerta da parte dell'Elfsborg di guidare la formazione Under-21. Dal settembre 2013 è stato sulla panchina della squadra maggiore al posto dell'esonerato Jörgen Lennartsson. Il 16 ottobre 2014 si è dimesso da allenatore proprio per via del suo stato di salute, mentre la sua squadra occupava il terzo posto in classifica.
Cosimo Cito su “La Repubblica”, l’11 aprile di quest’anno parlando del mieloma che nuovamente aveva dichiarato guerra al “Gigante” ha scritto che i bolognesi lo ricordavano ancora scandendo dalla curva : "Klas, Klas Ingesson, Klas, Klas" all'infinito, utilizzando quell’assonanza che il nome di Ingesson naturalmente ispirava e che voleva affermare che uno con un nome così non poteva non essere un grande.
Klas Inge Ingesson il 28 ottobre ci ha lasciato a causa di quel mieloma che dal 2009 non gli dava pace. Aveva solo 46 anni e fino alla fine ha combattuto contro quel male ed è rimasto in campo mediano, prima, allenatore poi, anche in sedia a rotelle. Un mediano è abituato a lottare a correre a sudare, e con la stessa classe e cuore da mediano Klas Ingesson ha lottato fino alla fine contro quella squadra avversaria ospite delle sue cellule e mantenuto la sua posizione in campo facendo ciò che amava.
Carlo Nervo lo ha ricordato come un compagno di squadra buono, generoso ed affidabile che esercitava il ruolo di leader in campo senza personalismi. Assieme a Kennet Andersson dava un’immagine di forza alla squadra e Mazzone prima della partita gli diceva: “Tu fai Ingesson che va bene……”.
In questi anni di impoverimento morale anche nel calcio ricordare e prendere esempio da uomini e calciatori come Ingesson servirebbe, perché la loro esistenza testimonia generosità, correttezza, lavoro di squadra, passione e amore per ogni atto della vita. Forse se il calcio fosse fatto ancora e principalmente di uomini come Ingesson il suo messaggio non parlerebbe solo di soldi e di azioni, ma anche e soprattutto di amore per lo sport, passione e impegno. Recuperare i valori di cui uomini come Ingesson sono testimoni ci aiuterebbe ad avere meno violenza negli stadi, a trasmettere ai giovani un esempio di impegno, passione, dedizione ed amore per il proprio lavoro, per lo sport, per tutto ciò che compone la nostra vita. Abbiamo un disperato bisogno di giganti buoni come Ingesson ed abbiamo il dovere di non farli dimenticare. Forse sarà un po’ scontato citare Ligabue, ma non è altrettanto scontato riuscire a recuperare il valore che ha “una vita da mediano con dei compiti precisi, a coprire certe zone, a giocare generosi; lì, sempre lì, lì nel mezzo, finché ce n’hai stai lì”
Con l’auspicio che il Sindaco possa dedicare un riconoscimento alla memoria di Klas Ingesson, chiedo alla Presidenza del Consiglio di poter osservare un minuto di silenzio".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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