CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA COCCONCELLI (LEGA)


Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Cocconcelli (LegaN).

"Sono troppi gli amministratori ed i manager che hanno un'ineluttabile ossessione a rubare ed a delinquere, come se agissero per un ben preciso teorema che ho defi...

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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Cocconcelli (LegaN).

"Sono troppi gli amministratori ed i manager che hanno un'ineluttabile ossessione a rubare ed a delinquere, come se agissero per un ben preciso teorema che ho definito 'l'entropia del mariuolo'.
La dimostrazione logica del teorema, consiste nell'aver constatato che chiunque si trovi ad amministrare denaro pubblico precipita in maniera inesorabile ed obbligata, in una condizione di stato che è quella del mariuolo, che ha come ineluttabile conseguenza la coazione a rubare, sprecare, delinquere, in virtù di un ben preciso principio fisico, a cui è impossibile sfuggire, appunto 'l'entropia del mariuolo'.
La corruzione ormai si è infiltrata in ogni strato sociale come una metastasi e ricordo ancora i finanziamenti ricevuti dall'amministrazione di Marino nel marzo 2014 con il decreto Salva Roma ed i 4 miliardi di aiuti extra in 5 anni; tutti denari sprecati e utilizzati ad alimentare l'entropia del mariuolo!

L'avevamo ribadito in numerosi interventi di inizio seduta, con domande di Question time, interrogazioni, comunicati stampa, l'ultimo datato 9 giugno 2014, in cui ribadivamo il turbinio di scandali da cui riemergono sempre gli stessi nomi delle cooperative rosse (Manutencoop, Legacoop, Coopservice, Global Service, CCC, Civis, People mover) ed ora il CNS con Buzzi.
Il Consorzio nazionale dei servizi, un'associazione di imprese, che ha fatto del capitalismo e della speculazione finanziaria la propria bandiera, il che potrebbe essere anche legittimo, salvo non trincerarsi dietro l'obiettivo delle false finalità sociali!
Finalmente i PM romani stanno facendo tremare diverse persone e, non solo nel Lazio, dimostrando che esiste un nesso perverso fra potere politico, economico e malavita organizzata.
La stessa Bindi ha affermato: 'le Coop rosse devono chiarire e Poletti spieghi'.

Le cooperative interessate dall'inchiesta Mafia Capitale agiscono in in barba all'art. 45 della Costituzione, come ebbi modo di affermare nell'intervento di inizio seduta del 9 giugno 2014. La stragrande maggioranza delle cooperative reinvestono gli utili, altroché risvolto sociale e ce lo dimostra Salvatore Buzzi, uomo della Cooperativa sociale 29 giugno, membro del consiglio di sorveglianza del consorzio nazionale dei servizi, presidente del Consorzio Cooperativo Eriches, a capo di un gruppo da 53 milioni di fatturato nel 2013, uomo che gestiva l'emergenza del Nord Africa, un affare da 1 miliardo e 300 milioni di euro. Lo stesso Buzzi, ex detenuto per omicidio, che fa affari al 50% con la Arciconfraternita del Santissimo Sacramento, network di cooperative cattoliche, in cui rientra anche la Domus Caritatis, un giro d'affari di decine di milioni di euro a scapito di migranti e zingari. Infatti Buzzi afferma:'Tu c'hai idea di quanto ce guadagno sugli immigrati?' Il traffico di droga rende meno. Quaranta milioni sono gli utili fatti dalla cooperativa Eriches sulla pelle di zingari e immigrati !

E poi, i novelli censori sinistrorsi, mi vengono a fare la morale? E' proprio vero che il tempo è galantuomo. Eccoli, esposti al pubblico ludibrio, quelli che fanno beneficenza con i soldi degli altri, ecco chi sono i buoni samaritani che vengono trascinati dalla corrente investigativa delle più disparate procure italiane!
Nell'intervista di ieri, il Presidente di Coop Adriatica, Turrini affermava :'E' una caricatura surreale quella che ci vede vicini ad una parte politica piuttosto che ad un'altra'.
Turrini, ma ci prende tutti per decerebrati o lei ciurla nel manico?

Rita Ghedini, tanto per fare un nome, l'attuale Presidente di Legacoop e degnissima persona, da dove viene? Non è stata forse senatrice PD fino a ottobre 2014? Sveglia, caro Turrini, l'intreccio fra politica e affari c'è sempre stato, ma dovrebbe essere sempre trasparente e favorire chi merita, non gli amici e gli amici degli amici.
Inoltre, Turrini, mi spieghi dove sia il risvolto sociale, quando anni fa partì il diktat di Mediobanca per salvare Fonsai e Levorato, padre padrone di Manutencoop pagò, millantando una non meglio specificata operazione strategica, quando fino a pochi mesi prima aveva affermato l'esatto contrario!
A Turrini ribadisco che il sistema è marcio e le cooperative, non avendo più una funzione sociale, devono essere equiparate alle altre imprese commerciali e industriali, pertanto non devono usufruire del privilegio della tassazione agevolata.
Le scelte politiche dovrebbero essere basate sulle evidenze, ossia il metodo scientifico applicato anche in politica! In medicina, le decisioni diagnostiche e terapeutiche sono basate sulla valutazione pragmatica dei risultati (si chiama EBM: evidence based medicine), quindi: finanziare solo ciò che funziona e tagliare drasticamente ciò che non funziona. Quindi, tagliare subito i finanziamenti a quelle cooperative coinvolte negli scandali ed allontanare definitivamente corrotti e delinquenti, attenendosi all'art. 45 della Costituzione, secondo comma: 'I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore', per evitare di precipitare nel teorema dell'entropia del mariuolo!"

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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