CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA PAOLA FRANCESCA SCARANO (LEGA NORD) SULLA MOSTRA DI VERMEER
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera paola Francesca Scarano (LEga nord) su "La matematica non è un'opinione ed i numeri parlano chiaro".
"Non ricordo che la nostra amata Bologna registrasse questi numeri da te...
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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera paola Francesca Scarano (LEga nord) su "La matematica non è un'opinione ed i numeri parlano chiaro".
"Non ricordo che la nostra amata Bologna registrasse questi numeri da tempo per un singolo evento che sta già portando e ancor più porterà i riflettori a considerare maggiormente il capoluogo emiliano.
Ricordo che Bologna sarà l'unica città italiana ad ospitare un evento di tale rilevanza e che ha già avuto nel mondo una forte risonanza.
Dicevo appunto che la matematica non è un'opinione tant'è che 70.000 prevendite, a quasi un mese dall'apertura della mostra, non sono un fenomeno trascurabile o da ritenere di bassa cultura.
Sarebbe un'offesa verso centinaia di migliaia di persone che arriveranno a Bologna da ogni parte di Italia e del mondo e con l'occasione visiteranno la nostra città, dormiranno nei nostri alberghi, mangeranno nei nostri ristoranti, usufruiranno dei nostri bar e dei nostri negozi e porteranno a casa nella loro mente e nel nostro cuore non solo quella famosa ragazza con l'orecchino di perla, non solo la splendida cornice di Palazzo Fava ma ben altro, molto altro....i nostri portici, gli altri musei, i nostri palazzi, le nostre piazze e tutto quanto rende Bologna cosi bella ed accogliente.
Però qui la mia positività, con cui considero questo evento, viene brutalmente stroncata da una Istituzione che dovrebbe valorizzare tale evento e chi apporta un risalto cosi positivamente incisivo alla nostra città.
Ho pensato che ci fosse un tale astio e disapprovazione perché l' iniziativa non nasce da voi, non nasce dalla vostra nomenclatura, non ha il logo del Comune di Bologna o di quello nuovo che non so se definire più brutto o più costoso o più inutile, visto che non porterà nuovi visitatori in città....
Mi sono chiesta il perché di tale avversione e ho notato, con una piacevole amarezza, che anche esponenti di grande spessore e di importanza per la città quale ad esempio il Presidente Cammelli, hanno duramente attaccato il rappresentante della cultura nominato dal Sindaco "Non tutto ciò che è di interesse collettivo deve essere pubblico!"
Chiederei, quindi, dopo che, a mio avviso, abbiamo fatto una figuraccia e mostrato ancora quel lato di arroganza, supponenza e scarsa collaborazione verso chi non è vostro stretto amico, che l'Amministrazione comunale cambiasse giudizio ma, soprattutto, collaborasse e si attivasse come segno concreto di aver espresso valutazioni superficiali ed inopportune che vanno a danno della città, della sua immagine e della sua economia.
Ecco perché presento un Ordine del Giorno che mi auguro venga condiviso da tutti i capigruppo che prevede:
la riqualificazione della zona (Via Indipendenza e sue traverse tra cui anche Via Manzoni) sia dal punto di vista della sicurezza che dal punto di vista della pulizia e del decoro urbano;
e, in occasione della chiusura della mostra, l'organizzazione, insieme ad altri attori sociali, di una notte bianca per far risaltare i tesori culturali e storici della nostra città; organizzazione da compiere insieme, e sottolineo il termine insieme, ad associazioni di categoria, Università ed altri soggetti.
Inoltre tale mostra dovrebbe indurre l'Amministrazione comunale ad un maggiore spirito collaborativo con imprese e società civile nel creare e supportare maggiori eventi di tale calibro e che nessuno si permetta mai più di bestemmiare asserendo che "In città dopo le lunghe file non resterà nulla".
Perché secondo me invece resterà molto, perché se tutti coloro che verranno a Bologna troveranno una città pulita, sicura, gentile, attrattiva e con una cultura viva e trasversale, non la cultura dell'assessore Ronchi, ma una cultura della storia e del potenziale di questa città, resterà che essi ameranno il nostro territorio, torneranno ancora a visitarlo ed investiranno risorse qui.
Per cui, assessore Lepore, quale miglior azione di marketing diviene quest'evento?
Perché non volete sfruttarlo?"
"Non ricordo che la nostra amata Bologna registrasse questi numeri da tempo per un singolo evento che sta già portando e ancor più porterà i riflettori a considerare maggiormente il capoluogo emiliano.
Ricordo che Bologna sarà l'unica città italiana ad ospitare un evento di tale rilevanza e che ha già avuto nel mondo una forte risonanza.
Dicevo appunto che la matematica non è un'opinione tant'è che 70.000 prevendite, a quasi un mese dall'apertura della mostra, non sono un fenomeno trascurabile o da ritenere di bassa cultura.
Sarebbe un'offesa verso centinaia di migliaia di persone che arriveranno a Bologna da ogni parte di Italia e del mondo e con l'occasione visiteranno la nostra città, dormiranno nei nostri alberghi, mangeranno nei nostri ristoranti, usufruiranno dei nostri bar e dei nostri negozi e porteranno a casa nella loro mente e nel nostro cuore non solo quella famosa ragazza con l'orecchino di perla, non solo la splendida cornice di Palazzo Fava ma ben altro, molto altro....i nostri portici, gli altri musei, i nostri palazzi, le nostre piazze e tutto quanto rende Bologna cosi bella ed accogliente.
Però qui la mia positività, con cui considero questo evento, viene brutalmente stroncata da una Istituzione che dovrebbe valorizzare tale evento e chi apporta un risalto cosi positivamente incisivo alla nostra città.
Ho pensato che ci fosse un tale astio e disapprovazione perché l' iniziativa non nasce da voi, non nasce dalla vostra nomenclatura, non ha il logo del Comune di Bologna o di quello nuovo che non so se definire più brutto o più costoso o più inutile, visto che non porterà nuovi visitatori in città....
Mi sono chiesta il perché di tale avversione e ho notato, con una piacevole amarezza, che anche esponenti di grande spessore e di importanza per la città quale ad esempio il Presidente Cammelli, hanno duramente attaccato il rappresentante della cultura nominato dal Sindaco "Non tutto ciò che è di interesse collettivo deve essere pubblico!"
Chiederei, quindi, dopo che, a mio avviso, abbiamo fatto una figuraccia e mostrato ancora quel lato di arroganza, supponenza e scarsa collaborazione verso chi non è vostro stretto amico, che l'Amministrazione comunale cambiasse giudizio ma, soprattutto, collaborasse e si attivasse come segno concreto di aver espresso valutazioni superficiali ed inopportune che vanno a danno della città, della sua immagine e della sua economia.
Ecco perché presento un Ordine del Giorno che mi auguro venga condiviso da tutti i capigruppo che prevede:
la riqualificazione della zona (Via Indipendenza e sue traverse tra cui anche Via Manzoni) sia dal punto di vista della sicurezza che dal punto di vista della pulizia e del decoro urbano;
e, in occasione della chiusura della mostra, l'organizzazione, insieme ad altri attori sociali, di una notte bianca per far risaltare i tesori culturali e storici della nostra città; organizzazione da compiere insieme, e sottolineo il termine insieme, ad associazioni di categoria, Università ed altri soggetti.
Inoltre tale mostra dovrebbe indurre l'Amministrazione comunale ad un maggiore spirito collaborativo con imprese e società civile nel creare e supportare maggiori eventi di tale calibro e che nessuno si permetta mai più di bestemmiare asserendo che "In città dopo le lunghe file non resterà nulla".
Perché secondo me invece resterà molto, perché se tutti coloro che verranno a Bologna troveranno una città pulita, sicura, gentile, attrattiva e con una cultura viva e trasversale, non la cultura dell'assessore Ronchi, ma una cultura della storia e del potenziale di questa città, resterà che essi ameranno il nostro territorio, torneranno ancora a visitarlo ed investiranno risorse qui.
Per cui, assessore Lepore, quale miglior azione di marketing diviene quest'evento?
Perché non volete sfruttarlo?"
A cura di
Piazza Maggiore, 6