CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DELLA CONSIGLIERA COCCONCELLI (LEGA NORD) SULLA CERTOSA
Si trasmette l'intervento d'inizio sedutadeal consiglieraMirka Cocconcelli (lega nord) su "Ristrutturazione Certosa"
"L’incuria, la dabbenaggine e le difficoltà economiche hanno determinato una scarsa manutenzione ordinaria e ...
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Si trasmette l'intervento d'inizio sedutadeal consiglieraMirka Cocconcelli (lega nord) su "Ristrutturazione Certosa"
"L’incuria, la dabbenaggine e le difficoltà economiche hanno determinato una scarsa manutenzione ordinaria e straordinaria della Certosa, che versa attualmente in un stato di grave degrado, il tutto associato a furti e vandalismi, concentrati soprattutto nell’area monumentale. Aggiungiamoci anche gli eventi climatici: la neve dello scorso anno, il terremoto e le piogge di questi giorni che hanno ulteriormente peggiorato una situazione già ai limiti della decenza civica, con arcate puntellate, crepe, infiltrazioni, calcinacci, mattoni sparsi sui pavimenti e passaggi non più percorribili che hanno reso la situazione insostenibile.
Ultimamente Giove Pluvio ha determinato numerose infiltrazioni che hanno reso irriconoscibili le iscrizioni di alcune lapidi ed il cemento zuppo d'acqua ha creato uno sbriciolamento di alcune tombe con fuoriuscita di materiale liquido color marrone, come denunciato da alcuni bolognesi.
Sono a conoscenza che è in atto un progetto di rinascita dell’area monumentale, con un risanamento conservativo dei chiostri e delle tombe, oltre alla pregressa messa a norma degli impianti. Il progetto esecutivo è stato approvato con una delibera di giunta del dicembre 2013, per un importo complessivo di 500.000 euro, ma questi interventi sono solo una goccia nel mare, non bastano!
Ritengo che sia arrivato il momento di elaborare un progetto di ristrutturazione/restauro serio e concreto al fine di rendere la Certosa un luogo sicuro, ben tenuto e dotato di tutti i servizi necessari alla sua funzionalità e fruibilità.
Considerata la disponibilità e la serietà dell'Assessore Malagoli, ribadisco quanto richiesto dal Capogruppo Bernardini, cioè l'invito all'Assessore di eseguire un ulteriore sopralluogo per valutare le criticità denunciate dai cittadini onde evitare che la situazione diventi insostenibile.
A nostro avviso sarebbe necessario fare molto di più:
- impiegare lavoratori iscritti nelle liste di mobilità o che risultino in carico ai servizi sociali, al fine di utilizzarli per la ristrutturazione e la tutela delle tombe
- individuare le tombe che non hanno eredi e renderle disponibili a chi intenda ristrutturale, per gli spazi residui o creabili,
- richiedere a tutti gli eredi di farsi carico della manutenzione ordinaria e straordinaria dei propri beni, ovviamente se necessaria, adottando misure di decadenza della concessione, in caso di inadempienza delle stesse;
il Comune non ce la fa economicamente; benissimo: prevedere anche per la Certosa, l'ingresso di uno o più partner privati (imprese, consorzi, associazioni filantropiche e/o di volontariato, anche attraverso un sistema di azionariato popolare) che prevedano la possibilità di investire capitali freschi, magari interamente detraibili dalle imposte locali e destinati ad investimenti per la risistemazione del complesso monumentale e non, della Certosa;
realizzare, unitamente al progetto di implementazione finanziaria, un progetto di sponsorizzazione dello spazio monumentale tramite associazioni di volontariato e fondazioni cittadine interessate, ovviamente sempre osservando il massimo rispetto per il luogo e per le persone;
valutare un ulteriore progetto di sponsorizzazione che coinvolga Hera, inerente la pulizia, il decoro ed il risanamento dei monumenti e dei sepolcri a valenza storica, previo parere e supporto della Soprintendenza e delle Belle Arti.
Ricordo che era stato approvato all'unanimità un nostro ordine del giorno, a maggio 2012, per valorizzare l'area della Certosa e affinché questi 4 ettari di cimitero monumentale venissero valorizzati e, aggiungo, ristrutturati in maniera idonea; non solo per rispetto ai bolognesi viventi ,ma per rispetto a tutti defunti lì collocati.
Concludo, dicendo: non veniteci a dire che mancano i fondi, perché per quello spreco galattico che è stato il Civis si sono spesi in tutto ben 91 milioni di euro, che la Guardia di Finanza e la Corte dei Conti ora vogliono far pagare a chi approvò quel progetto; quindi evitiamo di imbarcarci in opere faraoniche e assurde, quali il People Mover e utilizziamo i soldi dei bolognesi per ristrutturare la nostra Certosa di Bologna"!
"L’incuria, la dabbenaggine e le difficoltà economiche hanno determinato una scarsa manutenzione ordinaria e straordinaria della Certosa, che versa attualmente in un stato di grave degrado, il tutto associato a furti e vandalismi, concentrati soprattutto nell’area monumentale. Aggiungiamoci anche gli eventi climatici: la neve dello scorso anno, il terremoto e le piogge di questi giorni che hanno ulteriormente peggiorato una situazione già ai limiti della decenza civica, con arcate puntellate, crepe, infiltrazioni, calcinacci, mattoni sparsi sui pavimenti e passaggi non più percorribili che hanno reso la situazione insostenibile.
Ultimamente Giove Pluvio ha determinato numerose infiltrazioni che hanno reso irriconoscibili le iscrizioni di alcune lapidi ed il cemento zuppo d'acqua ha creato uno sbriciolamento di alcune tombe con fuoriuscita di materiale liquido color marrone, come denunciato da alcuni bolognesi.
Sono a conoscenza che è in atto un progetto di rinascita dell’area monumentale, con un risanamento conservativo dei chiostri e delle tombe, oltre alla pregressa messa a norma degli impianti. Il progetto esecutivo è stato approvato con una delibera di giunta del dicembre 2013, per un importo complessivo di 500.000 euro, ma questi interventi sono solo una goccia nel mare, non bastano!
Ritengo che sia arrivato il momento di elaborare un progetto di ristrutturazione/restauro serio e concreto al fine di rendere la Certosa un luogo sicuro, ben tenuto e dotato di tutti i servizi necessari alla sua funzionalità e fruibilità.
Considerata la disponibilità e la serietà dell'Assessore Malagoli, ribadisco quanto richiesto dal Capogruppo Bernardini, cioè l'invito all'Assessore di eseguire un ulteriore sopralluogo per valutare le criticità denunciate dai cittadini onde evitare che la situazione diventi insostenibile.
A nostro avviso sarebbe necessario fare molto di più:
- impiegare lavoratori iscritti nelle liste di mobilità o che risultino in carico ai servizi sociali, al fine di utilizzarli per la ristrutturazione e la tutela delle tombe
- individuare le tombe che non hanno eredi e renderle disponibili a chi intenda ristrutturale, per gli spazi residui o creabili,
- richiedere a tutti gli eredi di farsi carico della manutenzione ordinaria e straordinaria dei propri beni, ovviamente se necessaria, adottando misure di decadenza della concessione, in caso di inadempienza delle stesse;
il Comune non ce la fa economicamente; benissimo: prevedere anche per la Certosa, l'ingresso di uno o più partner privati (imprese, consorzi, associazioni filantropiche e/o di volontariato, anche attraverso un sistema di azionariato popolare) che prevedano la possibilità di investire capitali freschi, magari interamente detraibili dalle imposte locali e destinati ad investimenti per la risistemazione del complesso monumentale e non, della Certosa;
realizzare, unitamente al progetto di implementazione finanziaria, un progetto di sponsorizzazione dello spazio monumentale tramite associazioni di volontariato e fondazioni cittadine interessate, ovviamente sempre osservando il massimo rispetto per il luogo e per le persone;
valutare un ulteriore progetto di sponsorizzazione che coinvolga Hera, inerente la pulizia, il decoro ed il risanamento dei monumenti e dei sepolcri a valenza storica, previo parere e supporto della Soprintendenza e delle Belle Arti.
Ricordo che era stato approvato all'unanimità un nostro ordine del giorno, a maggio 2012, per valorizzare l'area della Certosa e affinché questi 4 ettari di cimitero monumentale venissero valorizzati e, aggiungo, ristrutturati in maniera idonea; non solo per rispetto ai bolognesi viventi ,ma per rispetto a tutti defunti lì collocati.
Concludo, dicendo: non veniteci a dire che mancano i fondi, perché per quello spreco galattico che è stato il Civis si sono spesi in tutto ben 91 milioni di euro, che la Guardia di Finanza e la Corte dei Conti ora vogliono far pagare a chi approvò quel progetto; quindi evitiamo di imbarcarci in opere faraoniche e assurde, quali il People Mover e utilizziamo i soldi dei bolognesi per ristrutturare la nostra Certosa di Bologna"!
A cura di
Piazza Maggiore, 6