QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUGLI ALLOGGI ERP


L'assessore alle Politiche abitative Riccardo Malagoli ha risposto oggi, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Massimo Bugani (M5S) e Lucia Borgonzoni (Lega nord) sugli alloggi ERP.

La domanda del consigliere Bugani: ...

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L'assessore alle Politiche abitative Riccardo Malagoli ha risposto oggi, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Massimo Bugani (M5S) e Lucia Borgonzoni (Lega nord) sugli alloggi ERP.

La domanda del consigliere Bugani:
"Preso atto della notizia che la Provincia di Bologna ha azzerato i fondi del cofinanziamento della Legge Regionale 13 per lo spettacolo dal vivo a causa dei sempre più stringenti vincoli di bilancio, da sempre riteniamo che la cultura sia invece il primo settore in cui investire in tempi di crisi come questo, mentre assistiamo invece a misure opposte in cui le spese culturali sono le prime ad essere tagliate sia a livello locale che nazionale; Visto che parte di questo fondo Provinciale (145.000 euro nel 2012, circa 80.000 euro nel 2013 e purtroppo azzerato nel 2014) supportava iniziative e attività anche sul Comune di Bologna; chiedo alla Giunta, una valutazione delle conseguenze dell'azzeramento di questo finanziamento Provinciale sulle attività bolognesi e se siano allo studio misure compensative in grado di mitigare questo ammanco di finanziamenti".

La domanda della consigliera Borgonzoni:
"Visto un recente articolo di stampa relativo alle dichiarazioni non veritiere allegate alle domande per ottenere un alloggio ERP, chiedo al Sindaco e alla Giunta:
se non ritenga che la decisione di controllare a tappeto tutte le dichiarazioni - per quanto giusta e condivisibile - sia arrivata tardi e pertanto si è permesso (non volutamente) anche a coloro che non ne avevano diritto di ottenere un alloggio ERP a discapito di chi effettivamente ne aveva bisogno
se è intendimento della Giunta e del Signor Sindaco oltre a recuperare il danno erarariale, emettere anche il provvedimento di decadenza nei confronti di coloro che sono risultati senza i requisiti richiesti;
se è intendimento della Giunta e del Signor Sindaco seguire le procedure che adotta ad esempio l'Università di Bologna la quale per gli studenti stranieri, comunitari e non, ha previsto lo stesso accesso ai medesimi benefici di esonero/riduzione delle tasse previsti per gli studenti italiani. Difatti per gli studenti  il cui nucleo familiare percepisce redditi  o possiede patrimoni in Italia,  la condizione economica per l'accesso ai benefici è determinata secondo i criteri di calcolo dell'ISEE e i medesimi criteri, in quanto applicabili, rilevano anche per gli studenti il cui nucleo familiare percepisce redditi o possiede patrimoni esteri;
Nei casi in cui i criteri suddetti non siano applicabili, il DPCM dà indicazione su come procedere, ad esempio per quanto attiene al valore degli immobili posseduti, poiché all'estero non esiste un valore corrispondente alla rendita catastale, per determinare il valore dell’immobile si considera 500 € per ogni metro quadrato;
Gli studenti stranieri non possono avvalersi dell’istituto dell’autocertificazione delle condizioni economiche e pertanto devono presentare contestualmente alla domanda di benefici la documentazione attestante la composizione del nucleo familiare, i redditi posseduti e l’entità del patrimonio. Tale documentazione deve essere rilasciata dalle autorità competenti nel Paese  in cui i redditi sono stati prodotti  e dove sono posseduti i patrimoni. Tutta la documentazione deve essere presentata tassativamente entro la scadenza prevista dal bando di concorso, pena la reiezione della domanda - così come già fanno altri comuni".

La risposta dell'assessore Malagoli:

"I controlli sono stati fatti su tutte le 12.000 e oltre dichiarazioni Ise e consegnate negli anni 2007-2008-2009 e 2010. Tutte e 12.000 sono state verificate, di queste una quota - circa 4.000 - sono risultate non conformi, alcuni anche per più anni. Abbiamo circa 350 ISE che per quattro anni consecutivi non erano conformi alla dichiarazione dei redditi. Perché l'abbiamo fatto solo adesso? Perché abbiamo avuto le banche dati esclusivamente nel 2011 quando si è insediato il Governo Monti che ha dato la possibilità ai Comuni di avere accesso alle banche dati dell'Agenzia delle Entrate; prima i Governi non avevano mai dato questa possibilità. Abbiamo perciò iniziato quando abbiamo avutolo strumento tecnico per incrociare le dichiarazioni che venivano fatte allo Stato e le auto-dichiarazioni fatte a noi. Le verifiche sono state fatte a tappeto, prima era fatta a campione (circa il 10% annualmente delle domande pervenute).
A seguito di ciò l'attuale Amministrazione ha autorizzato ACER a fare controlli a tappeto per gli anni 2007/2008/2009/2010 e ha introdotto anche i controlli a tappeto per tutti i nuovi assegnatari. Per quanto riguarda i controlli relativi agli anni 2007-2010, si sta procedendo con il ricalcolo del canone sulla base dell'ISE veritiera e si possono avere le seguenti casistiche:
1) la dichiarazione non conforme ha permesso di accedere all'ERP, pertanto il contratto di locazione è nullo e il soggetto dovrà lasciare l'immobile, oltre a pagare il canone massimo previsto per quell'alloggio per tutta la durata della permanenza nell'alloggio stesso;
2) la dichiarazione è avvenuta quando il soggetto, avendone i requisiti, era già assegnatario, pertanto si procede al recupero delle differenze dei canoni già corrisposti;
3) la dichiarazione non conforme è avvenuta per un anno quando il soggetto, avendone i requisiti, era già assegnatario e tale dichiarazione comportava il superamento della fascia di permanenza, pertanto si procede applicando il canone previsto dalla dichiarazione corretta;
4) la dichiarazione non conforme è avvenuta per due o più anni quando il soggetto, avendone i requisiti, era già assegnatario e tale dichiarazione comportava il superamento della fascia di permanenza, pertanto si procede applicando il canone massimo e si attiva la procedura di decadenza;
Per tutti comunque sarà applicata una sanzione che è in fase di definizione sulla base della normativa vigente.
Fino ad oggi si è avviata la procedura per il recupero delle differenze fra i canoni pagati dagli utenti e quelli dovuti ricalcolando il canone sulla base della dichiarazione corretta.
Per quanto riguarda la situazione attuale il nuovo regolamento, approvato dal Consiglio Comunale, prevede che i controlli siano fatti su tutti i nuclei che vanno in assegnazione.
Attualmente questo controllo sulle assegnazioni relative alla graduatoria ERP 1 è fatto dal Settore Servizi per l'abitare; con il trasferimento della gestione delle graduatorie ad ACER, questo compito sarà svolto da ACER.
Per quanto riguarda il controllo delle attività di ACER è in atto la revisione della concessione che scadrà quest'anno e che prevederà una rendicontazione ed un controllo su tutti gli interventi manutentivi e non solo, inoltre ACER sta predisponendo un sistema di rilevazione che permetterà al Comune un controllo puntuale delle diverse attività di manutenzione e di ripristino degli immobili. Negli ultimi anni il Comune, in accordo con ACER, ha attivato una modalità di relazione con i cittadini, favorendo la costituzione di comitati che, oltre ad affrontare le problematiche legate alla convivenza, attivano azioni di autogestione di alcune attività e controllano le azioni che si attuano segnalando, al Comune e ad ACER, problematicità e incongruenze.
In merito alla procedura applicata dall'Università di Bologna per gli studenti stranieri, si sottolinea che l'assegnazione di un alloggio è comunque diverso come modalità di legge dall'accedere a contributi e ad agevolazioni e che le modalità di accesso e di controllo sono esclusivamente normate dalla legge regionale e, conseguentemente, dal regolamento comunale".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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