QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA STAZIONE EX -VENETA DI VIA ZANOLINI
L'assessore alla Sicurezza e Legalità, Nadia Monti, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (FI-Pdl) sulla stazione della linea ex-Veneta di via Zanolini. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Colombo
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Descrizione
L'assessore alla Sicurezza e Legalità, Nadia Monti, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (FI-Pdl) sulla stazione della linea ex-Veneta di via Zanolini. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Colombo
Domanda d'attualità del consigliere Carella:
"Sottolineato che lo scrivente ha avuto modo più volte di "avvisare" e interloquire con varie Amministrazioni Bolognesi sul tema della inaccettabile condizione in cui versa quotidianamente la Stazione Veneta di via Zanolini, sia dal punto di vista della sicurezza per le persone e per le cose, che da quello del decoro e dell'igiene, oltre ai problemi di accessibilità alla fermata sotterranea, anch'essa non priva di problemi quali quelli elencati all'inizio, a cui si aggiunge una palesemente precaria salubrità ambientale.
Alla luce di quanto nuovamente riportato dalla stampa locale e degli ennesimi atti vandalici compiuti durante l'ultimo fine settimana;
del fatto che lo stabile è proprietà del Comune di Bologna;
della necessità di incentivare l'SFM anche manutenendo decorosamente e in sicurezza gli accessi allo stesso, ergo le fermate, ergo le stazioni;
chiede all'Amministrazione cosa conosca della attuale situazione e che cosa intenda fare per porre rimedio alla sua insostenibile accettabilità sotto tutti i molteplici aspetti.
Inoltre, chiede che cosa si conosca del comparto sorto da poco alle spalle della Stazione, che essendo "disabitato" per le note vicende immobiliari, appare preda di fenomeni inquietanti, quali vandalismi (anche qui), spaccio e prostituzione financo giovanile e quanto di altro di peggio si possa pensare.
In questo caso, chiede se non sia possibile domandare a chi ha la responsabilità di questi immobili, che venga istituito un servizio di guardiania a tutela si degli immobili, ma anche della zona circostante".
Risposta dell'assessore Monti lettaletta dall'assessore Colombo
"Gentile Consigliere,
da circa due anni la zona è posta all’attenzione del Comando di Polizia Municipale grazie anche alle segnalazioni del rappresentante dell’associazione pendolari Bologna Portomaggiore, Fabio Businaro, che nel tempo ha rappresentato diversi problemi sia attinenti la situazione dei sottopassaggi della ferrovia linea ex Veneta, che problemi di decoro ed igienicità dell’atrio della stazione.
Il competente nucleo territoriale San Vitale è intervenuto più volte in ausilio della Polizia ferroviaria competente per materia su tratte e stabilimenti ferroviari.
Nella giornata del 3 marzo, come si è potuto apprendere dai giornali, Tper, proprietaria dell’immobile, ha provveduto alla pulizia dell’atrio della stazione, mentre nella serata della stessa giornata i Carabinieri hanno provveduto all’allontanamento di sbandati presenti nell’atrio.
In zona sono stati condotti da parte della Polizia Municipale interventi di Polizia giudiziaria, peraltro non collegabili direttamente alla situazione di degrado della stazione medesima dove, si ribadisce, la competenza per materia è riservata alla specialità Polfer della Polizia di Stato".
Domanda d'attualità del consigliere Carella:
"Sottolineato che lo scrivente ha avuto modo più volte di "avvisare" e interloquire con varie Amministrazioni Bolognesi sul tema della inaccettabile condizione in cui versa quotidianamente la Stazione Veneta di via Zanolini, sia dal punto di vista della sicurezza per le persone e per le cose, che da quello del decoro e dell'igiene, oltre ai problemi di accessibilità alla fermata sotterranea, anch'essa non priva di problemi quali quelli elencati all'inizio, a cui si aggiunge una palesemente precaria salubrità ambientale.
Alla luce di quanto nuovamente riportato dalla stampa locale e degli ennesimi atti vandalici compiuti durante l'ultimo fine settimana;
del fatto che lo stabile è proprietà del Comune di Bologna;
della necessità di incentivare l'SFM anche manutenendo decorosamente e in sicurezza gli accessi allo stesso, ergo le fermate, ergo le stazioni;
chiede all'Amministrazione cosa conosca della attuale situazione e che cosa intenda fare per porre rimedio alla sua insostenibile accettabilità sotto tutti i molteplici aspetti.
Inoltre, chiede che cosa si conosca del comparto sorto da poco alle spalle della Stazione, che essendo "disabitato" per le note vicende immobiliari, appare preda di fenomeni inquietanti, quali vandalismi (anche qui), spaccio e prostituzione financo giovanile e quanto di altro di peggio si possa pensare.
In questo caso, chiede se non sia possibile domandare a chi ha la responsabilità di questi immobili, che venga istituito un servizio di guardiania a tutela si degli immobili, ma anche della zona circostante".
Risposta dell'assessore Monti lettaletta dall'assessore Colombo
"Gentile Consigliere,
da circa due anni la zona è posta all’attenzione del Comando di Polizia Municipale grazie anche alle segnalazioni del rappresentante dell’associazione pendolari Bologna Portomaggiore, Fabio Businaro, che nel tempo ha rappresentato diversi problemi sia attinenti la situazione dei sottopassaggi della ferrovia linea ex Veneta, che problemi di decoro ed igienicità dell’atrio della stazione.
Il competente nucleo territoriale San Vitale è intervenuto più volte in ausilio della Polizia ferroviaria competente per materia su tratte e stabilimenti ferroviari.
Nella giornata del 3 marzo, come si è potuto apprendere dai giornali, Tper, proprietaria dell’immobile, ha provveduto alla pulizia dell’atrio della stazione, mentre nella serata della stessa giornata i Carabinieri hanno provveduto all’allontanamento di sbandati presenti nell’atrio.
In zona sono stati condotti da parte della Polizia Municipale interventi di Polizia giudiziaria, peraltro non collegabili direttamente alla situazione di degrado della stazione medesima dove, si ribadisce, la competenza per materia è riservata alla specialità Polfer della Polizia di Stato".
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Piazza Maggiore, 6