QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA CIRCOLAZIONE IN VIA IRNERIO
L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Valentina Castaldini (InsPerBo), Lucia Borgonzoni (Lega nord) e marco Lisei (FI, Pdl) .
La domanda della consigliera C...
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L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Valentina Castaldini (InsPerBo), Lucia Borgonzoni (Lega nord) e marco Lisei (FI, Pdl) .
La domanda della consigliera Castaldini:
"In riferimento alla situazione di via Irnerio e le proteste degli autisti Tper riportate dai quotidiani, chiedo
- se sia intenzione della Giunta modificare a breve la viabilità e ridiscutere i Tdays
- se è stato istituito un tavolo ad hoc per affrontare la situazione, se e come verrà coinvolto il consiglio comunale al fine di prendere decisioni in merito".
La domanda della consigliera Borgonzoni:
"Chiedo al Sindaco e alla Giunta quali siano gli intendimenti della Giunta per rendere più sicura la circolazione di via Irnerio soprattutto durante il mercato della piazzola e se la Giunta ritiene che via Irnerio debba essere messa in sicurezza.
Se le problematiche relative alla mobilità di via Irnerio che coinvolgono anche l'organizzazione dell'antico mercato della piazzola erano a conoscenza dell'amministrazione ed in caso di risposta affermativa quali azioni ha messo in campo sinora l'amministrazione per sopperire a tali problematiche;
se ritenga grave che molti cittadini bolognesi siano essi su mezzi TPL, siano essi sulla via Irnerio, siano in una situazione di mancata sicurezza proprio a causa della confusione che insiste sulla medesima via; se è intenzione della Giunta modificare l'attuale assetto della presenza degli ambulanti presenti sopratutto nella prima fila a ridosso di Via Irnerio per dedicarla alla circolazione dei pedoni; se ritenga grave che ieri l'Assessore Colombo - incalzato da alcune domande formulate dai giornalisti ma sopratutto dai consiglieri comunali e dai sindacati non abbia risposto nel merito durante ed a margine della commissione".
La domanda del consigliere Lisei:
"Alla luce di alcuni articoli di stampa, inerenti il tema mobilità in città, con particolare riferimento al centro storico e via Irnerio pongo la seguente domanda d'attualità per conoscere:
- se l'amministrazione sia già in possesso dei dati della centralina Arpa di Via Irnerio;
- se l'amministrazione abbia intenzione di attuare provvedimenti che vadano incontro ai problemi di mobilità della zona di via Irnerio nelle giornate di sabato e domenica, di che tipo ed in quali tempi;
- se l'amministrazione sia intenzionata, o meno, ad estendere la ZTL nella zona del Palasport;
se permane la volontà di costituzione della ZAP nelle modalità fino ad oggi presentate, con particolare riferimento agli orari di chiusura h24 ed al divieto esteso anche ai ciclomotori dei non residenti".
La risposta dell'assessore Colombo:
"Ringrazio la Presidente Castaldini, per avere - con correttezza - dato atto di una circostanza e cioè che nella Commissione consiliare dello scorso mercoledì, convocata sul tema delle aggressioni agli autisti a bordo dei bus, non ho potuto concludere la mia replica al termine della seduta perché la Presidenza della Commissione mi ha chiesto di concludere in fretta per poter raggiungere il saluto istituzionale al Prefetto. Avevo già cominciato a rispondere sul tema oggetto principale dell'udienza conoscitiva, appunto cosa si fa per la sicurezza personale degli autisti a bordo dei bus in caso di aggressioni, ma non ho avuto tempo di completare la risposta e lo faccio oggi. Faccio questa premessa perché credo che si possa dire che ho le mie idee, che le porto avanti con convinzione e determinazione, tutto si può dire ma non che sia un assessore che si sottrae al confronto di merito con il Consiglio comunale, con la città e con la stampa. Dall'inizio del mandato ho risposto ad alcune centinaia di domande ed interpellanze dei consiglieri comunali, ho partecipato ad assemblee pubbliche anche difficili per i disagi dei cantieri, o per i punti di vista differenti sui progetti dell'Amministrazione, sono uscito da Palazzo per scendere in piazza e confrontarmi direttamente con associazioni e gruppi di cittadini. Allo stesso modo oggi rispondo alle diverse questioni che sono state poste relativamente alla mobilità in via Irnerio.
Su via Irnerio è però necessario mettere a disposizione del dibattito pubblico tutti i dati necessari per un ragionamento complessivo della situazione. E lo faccio distinguendo tre grandi temi: congestione, inquinamento e incidentalità.
Partiamo dal primo: il tema della congestione. Sono già stati riportati i numeri che riguardano il numero di autobus nella giornata del sabato. Stiamo parlando di circa 1.800 mezzi che in base a stime prudenziali trasportano non meno di 100.000 passeggeri. Dunque, quei 1.800 autobus che transitano in via Irnerio garantiscono un'accessibilità al centro storico di non meno di 100.000 persone il sabato. Ebbene, questi 1.800 autobus vanno confrontati sul totale dei veicoli che transitano in un sabato medio in via Irnerio che sono oltre 22.000. Stiamo dunque parlando, sul totale di 22.000 veicoli, di 1.800 autobus e di oltre 20.000 veicoli di altro genere. In media, lo voglio ricordare, con poco più di una persona a bordo (le ultime statistiche parlano di 1,1 - 1,2 persone medie trasportate su un mezzo privato). A confronto di un tasso di riempimento degli autobus molto elevato. Stiamo parlando in un sabato medio di flussi di traffico che sono composti per l'8% da autobus e per il restante 92% da auto, moto, furgoni e taxi.
Sulla congestione in via Irnerio dobbiamo usare parole di verità: la situazione è che la carreggiata di via Irnerio è di per sé in grado di sostenere quei flussi veicolari ed in particolare il passaggio degli autobus in quanto è stata riprogettata e modificata proprio per facilitare, velocizzare e accogliere il transito dei mezzi pubblici grazie all'inserimento di lunghe corsie preferenziali e di penisole di fermata per gli autobus. Quella carreggiata stradale è di dimensione adeguata ad accogliere quei flussi di autobus che già erano previsti dal progetto ex Civis - seppur non realizzato che prevedeva lo spostamento in via strutturale di varie linee bus dalla "T" a via Irnerio e dunque la strada era già configurata per questo passaggio. Questa carreggiata, che è pressoché uniforme da Porta San Donato fino a via Indipendenza, in un particolare tratto (tra via Indipendenza e via Alessandrini) è costantemente dimezzata nelle dimensioni disponibili per la circolazione dalla sosta abusiva di macchine in doppia fila e di furgoni degli ambulanti della piazzola, come per altro è stato riferito dagli autisti degli autobus mercoledì in commissione che hanno denunciato come problema maggiore proprio la presenza di veicoli in doppia fila o in divieto di sosta sulla carreggiata, il che comporta l'invasione da parte degli autobus e di mezzi privati di altre corsie per il semplice fatto che le corsie di marcia di destra sono occupate abusivamente. L'altro problema che riguarda più puntualmente l'incrocio fra via Irnerio e via Alessandrini è che ci sono momenti in cui il traffico viene bloccato da manovre azzardate o improprie di veicoli in accesso al parcheggio VIII Agosto che pur con il semaforo giallo attraversano e non trovando la possibilità di proseguire su via Alessandrini si bloccano in mezzo alla strada, a fronte di una regola molto chiara che dice che l'incrocio può essere attraversato pur anche con semaforo verde se al di là dell'incrocio c'è lo spazio necessario per non impegnare l'incrocio stesso, una volta finita la fase semaforica. Abbiamo dunque un canale stradale idoneo, e lo testimonia il fatto che viceversa nel tratto tra via Alessandrini e i viali, che presenta una configurazione analoga, non si verificano problemi di congestione che sono causati da quei comportamenti incivili, impropri e in divieto sia nel tratto antistante la Montagnola e la Piazzola, che all'incrocio specifico che ricordavo. Gli stessi problemi si verificano nella giornata del venerdì, quando c'è la Piazzola e un particolare afflusso al parcheggio VIII Agosto e in cui, com'è noto, i T-Days non ci sono.
L'Amministrazione comunale intende impegnarsi intervenendo attraverso le seguenti azioni: da domani sarà messo in campo un piano straordinario di controlli da parte della Polizia municipale, sia tramite il reparto territoriale San Vitale, sia attraverso il reparto specializzato dei motociclisti, per regolare la viabilità nei punti e negli orari più critici e per fare rispettare rigorosamente le regole della circolazione e della sosta. Sono in corso di condivisione con il settore Commercio modalità più rigorose per fare rispettare le regole del mercato, in particolare relative alla cosiddetta spunta, che deve avvenire nell'apposito spazio ricavato nel piazzale del pallone e non su via Irnerio in sosta vietata. E' inoltre intenzione dell'Amministrazione potenziare il servizio di rilevazioni automatica della sosta in doppia fila Scout, aumentando il numero di passaggi dei mezzi sia della Polizia municipale, che di Tper, in particolare negli orari e nei punti più critici. Non appena sarà concluso il contratto per l'affidamento della sosta che passerà da Atc a Tper, e quindi gli ausiliari Tper riprenderanno pieni poteri sulle multe che possono elevare, sarà organizzato un apposito servizio di ausiliari Tper per sanzionare tutti i comportamenti irregolari nello specifico in via Irnerio il sabato andando in aiuto dei loro colleghi autisti. L'obiettivo è sgomberare la strada da veicoli in sosta vietata e doppia fila che oggi ostruiscono il passaggio del traffico privato e del trasporto pubblico in quei precisi punti.
Secondo tema: l'inquinamento. Anche qui alcuni dati utili, già oggi non meno del 53% degli autobus che percorrono via Irnerio il sabato, e quasi il 70% che la percorrono di domenica, sono autobus ecologici a basso o nullo impatto ambientale, ossia a metano o ibridi, percentuale assolutamente rilevante a fronte di risorse statali bloccate da anni e con aziende del trasporto pubblico locale, a livello nazionale, che sono in stato di fallimento. Ebbene, il 53% dei bus il sabato è ecologico a fronte di una percentuale media di mezzi privati ecologici che non raggiunge il 18%. Per non parlare dei furgoni per lo più ad alimentazione diesel e particolarmente vecchi degli operatori del mercato della Piazzola.
Confermo che abbiamo attivato assieme ad Arpa il monitoraggio su via Irnerio, anche a seguito delle richieste intervenute negli scorsi mesi. Ad oggi non ci hanno comunicato dati ufficiali anche perché vengono rielaborati a conclusione dei monitoraggio e quindi saranno disponibili successivamente e sarà poi cura dell'Amministrazione metterli a disposizione.
Ci sono degli impegni che sul fronte della flotta pubblica ci vogliamo prendere, impegni per un miglioramento complessivo della qualità ambientale e del trasporto pubblico. Alcuni impegni immediati, poche settimane fa sono stati presentati assieme a Tper, alla Regione e alla Provincia, 23 nuovi autobus a metano che verranno utilizzati anche su linee portanti del trasporto pubblico che al sabato passano su via Irnerio, che potranno già contribuire a migliorare ulteriormente la situazione. Tper è impegnata ad avviare a breve una gara per ulteriori 26 nuovi bus ecologici, grazie alle risorse messe a disposizione dalla recente Legge di Stabilità e anche questi nuovi bus potranno andare a vantaggio della situazione complessiva. Il completamento dei lavori ex Civis, e soprattutto la fornitura dei mezzi ex Crealis, consentiranno di aumentare la percentuale di mezzi filoviari e, quando verrà attuato il progetto filovie, ci sarà un'ulteriore immissione di filobus.
Ora, avendo messo a disposizione tutti questi dati sul tema dei flussi e su quella della qualità ambientale delle flotte pubbliche e private, credo che una domanda a mio avviso retorica debba essere posta: il problema è forse un 8% di autobus, già ecologici al 53%, che trasportano decine di migliaia di persone (quelle centomila che prima richiamavo) o quel 92% restante di traffico, auto, moto e furgoni ancora inquinanti in media all'83% che portano poco più di una persona l'uno, 25.000 persone al giorno, che sostano abusivamente sulla carreggiata e che fanno manovre azzardate? Credo che questa domanda ce la dobbiamo fare partendo da dati di realtà, i numeri che sopra ricordavo.
Questa è anche l'occasione per tornare sul tema dell'incidentalità pre e post lavori Civis, e quindi pre e post banchine, per sfatare alcuni luoghi comuni che sono completamente contraddetti dai numeri e dai fatti oggettivi. Innanzitutto per la situazione globale di incidentalità via Irnerio, nel confronto fra i tre anni precedenti ai lavori Civis e quelli successivi (trienni 2007-2010 e 2010-2013), gli incidenti in via Irnerio sono diminuiti del 22%. Questi sono i numeri con cui confrontarsi schiettamente e che consolidano e fondano le valutazioni che sempre questa Giunta ha portato avanti: quella riorganizzazione del canale stradale, che ha portato alla creazione delle banchine di fermata, all'individuazione di corsie preferenziali riservate al trasporto pubblico ed ha eliminato la possibilità di fenomeni eccessivi ed impropri di sosta e che ha portato tramite un'adeguata larghezza della carreggiata stradale a ridurre la velocità, che ricordo è 30 km/h, a distanza di anni ha portato ad un calo significativo degli incidenti. Non è vero quindi che nelle vie Marconi, dei Mille e Irnerio, la situazione sia peggiorata. Non è vero che gli incidenti sono aumentati. E' vero che si è stabilizzata e rogolarizzata la velocità media nel rispetto del limite dei 30 km/h che c'è nel centro ed è vero che questo ha portato ad una riduzione globale del tasso di incidentalità. Sempre sugli incidenti abbiamo fatto una verifica puntuale sul tema di eventuali cadute di pedoni dalle banchine Civis e conseguenti richieste di danni all'Amministrazione: in via Irnerio dal 2010 (quando sono state create le banchine) non risulta all'Amministrazione comunale alcuna richiesta di risarcimento danni da pedoni caduti presso le banchine Civis, mentre è vero il contrario, ossia che nei precedenti anni - nel periodo 2004-2009 - sono state rivolte all'Amministrazione ben 4 richieste di risarcimento danni subiti da pedoni in attesa alle fermate del bus, che prima erano in preda alle auto e alla soste in doppia fila, situazione certamente più pericolosa.
Questi sono i dati da mettere a disposizione del dibattito pubblico per formare un'opinione corretta e consapevole, nessuno nega i problemi ma vanno identificati correttamente ed oggettivamente e vanno affrontati con impegni seri, rigorosi e progressivi come oggi abbiamo enunciato".
La domanda della consigliera Castaldini:
"In riferimento alla situazione di via Irnerio e le proteste degli autisti Tper riportate dai quotidiani, chiedo
- se sia intenzione della Giunta modificare a breve la viabilità e ridiscutere i Tdays
- se è stato istituito un tavolo ad hoc per affrontare la situazione, se e come verrà coinvolto il consiglio comunale al fine di prendere decisioni in merito".
La domanda della consigliera Borgonzoni:
"Chiedo al Sindaco e alla Giunta quali siano gli intendimenti della Giunta per rendere più sicura la circolazione di via Irnerio soprattutto durante il mercato della piazzola e se la Giunta ritiene che via Irnerio debba essere messa in sicurezza.
Se le problematiche relative alla mobilità di via Irnerio che coinvolgono anche l'organizzazione dell'antico mercato della piazzola erano a conoscenza dell'amministrazione ed in caso di risposta affermativa quali azioni ha messo in campo sinora l'amministrazione per sopperire a tali problematiche;
se ritenga grave che molti cittadini bolognesi siano essi su mezzi TPL, siano essi sulla via Irnerio, siano in una situazione di mancata sicurezza proprio a causa della confusione che insiste sulla medesima via; se è intenzione della Giunta modificare l'attuale assetto della presenza degli ambulanti presenti sopratutto nella prima fila a ridosso di Via Irnerio per dedicarla alla circolazione dei pedoni; se ritenga grave che ieri l'Assessore Colombo - incalzato da alcune domande formulate dai giornalisti ma sopratutto dai consiglieri comunali e dai sindacati non abbia risposto nel merito durante ed a margine della commissione".
La domanda del consigliere Lisei:
"Alla luce di alcuni articoli di stampa, inerenti il tema mobilità in città, con particolare riferimento al centro storico e via Irnerio pongo la seguente domanda d'attualità per conoscere:
- se l'amministrazione sia già in possesso dei dati della centralina Arpa di Via Irnerio;
- se l'amministrazione abbia intenzione di attuare provvedimenti che vadano incontro ai problemi di mobilità della zona di via Irnerio nelle giornate di sabato e domenica, di che tipo ed in quali tempi;
- se l'amministrazione sia intenzionata, o meno, ad estendere la ZTL nella zona del Palasport;
se permane la volontà di costituzione della ZAP nelle modalità fino ad oggi presentate, con particolare riferimento agli orari di chiusura h24 ed al divieto esteso anche ai ciclomotori dei non residenti".
La risposta dell'assessore Colombo:
"Ringrazio la Presidente Castaldini, per avere - con correttezza - dato atto di una circostanza e cioè che nella Commissione consiliare dello scorso mercoledì, convocata sul tema delle aggressioni agli autisti a bordo dei bus, non ho potuto concludere la mia replica al termine della seduta perché la Presidenza della Commissione mi ha chiesto di concludere in fretta per poter raggiungere il saluto istituzionale al Prefetto. Avevo già cominciato a rispondere sul tema oggetto principale dell'udienza conoscitiva, appunto cosa si fa per la sicurezza personale degli autisti a bordo dei bus in caso di aggressioni, ma non ho avuto tempo di completare la risposta e lo faccio oggi. Faccio questa premessa perché credo che si possa dire che ho le mie idee, che le porto avanti con convinzione e determinazione, tutto si può dire ma non che sia un assessore che si sottrae al confronto di merito con il Consiglio comunale, con la città e con la stampa. Dall'inizio del mandato ho risposto ad alcune centinaia di domande ed interpellanze dei consiglieri comunali, ho partecipato ad assemblee pubbliche anche difficili per i disagi dei cantieri, o per i punti di vista differenti sui progetti dell'Amministrazione, sono uscito da Palazzo per scendere in piazza e confrontarmi direttamente con associazioni e gruppi di cittadini. Allo stesso modo oggi rispondo alle diverse questioni che sono state poste relativamente alla mobilità in via Irnerio.
Su via Irnerio è però necessario mettere a disposizione del dibattito pubblico tutti i dati necessari per un ragionamento complessivo della situazione. E lo faccio distinguendo tre grandi temi: congestione, inquinamento e incidentalità.
Partiamo dal primo: il tema della congestione. Sono già stati riportati i numeri che riguardano il numero di autobus nella giornata del sabato. Stiamo parlando di circa 1.800 mezzi che in base a stime prudenziali trasportano non meno di 100.000 passeggeri. Dunque, quei 1.800 autobus che transitano in via Irnerio garantiscono un'accessibilità al centro storico di non meno di 100.000 persone il sabato. Ebbene, questi 1.800 autobus vanno confrontati sul totale dei veicoli che transitano in un sabato medio in via Irnerio che sono oltre 22.000. Stiamo dunque parlando, sul totale di 22.000 veicoli, di 1.800 autobus e di oltre 20.000 veicoli di altro genere. In media, lo voglio ricordare, con poco più di una persona a bordo (le ultime statistiche parlano di 1,1 - 1,2 persone medie trasportate su un mezzo privato). A confronto di un tasso di riempimento degli autobus molto elevato. Stiamo parlando in un sabato medio di flussi di traffico che sono composti per l'8% da autobus e per il restante 92% da auto, moto, furgoni e taxi.
Sulla congestione in via Irnerio dobbiamo usare parole di verità: la situazione è che la carreggiata di via Irnerio è di per sé in grado di sostenere quei flussi veicolari ed in particolare il passaggio degli autobus in quanto è stata riprogettata e modificata proprio per facilitare, velocizzare e accogliere il transito dei mezzi pubblici grazie all'inserimento di lunghe corsie preferenziali e di penisole di fermata per gli autobus. Quella carreggiata stradale è di dimensione adeguata ad accogliere quei flussi di autobus che già erano previsti dal progetto ex Civis - seppur non realizzato che prevedeva lo spostamento in via strutturale di varie linee bus dalla "T" a via Irnerio e dunque la strada era già configurata per questo passaggio. Questa carreggiata, che è pressoché uniforme da Porta San Donato fino a via Indipendenza, in un particolare tratto (tra via Indipendenza e via Alessandrini) è costantemente dimezzata nelle dimensioni disponibili per la circolazione dalla sosta abusiva di macchine in doppia fila e di furgoni degli ambulanti della piazzola, come per altro è stato riferito dagli autisti degli autobus mercoledì in commissione che hanno denunciato come problema maggiore proprio la presenza di veicoli in doppia fila o in divieto di sosta sulla carreggiata, il che comporta l'invasione da parte degli autobus e di mezzi privati di altre corsie per il semplice fatto che le corsie di marcia di destra sono occupate abusivamente. L'altro problema che riguarda più puntualmente l'incrocio fra via Irnerio e via Alessandrini è che ci sono momenti in cui il traffico viene bloccato da manovre azzardate o improprie di veicoli in accesso al parcheggio VIII Agosto che pur con il semaforo giallo attraversano e non trovando la possibilità di proseguire su via Alessandrini si bloccano in mezzo alla strada, a fronte di una regola molto chiara che dice che l'incrocio può essere attraversato pur anche con semaforo verde se al di là dell'incrocio c'è lo spazio necessario per non impegnare l'incrocio stesso, una volta finita la fase semaforica. Abbiamo dunque un canale stradale idoneo, e lo testimonia il fatto che viceversa nel tratto tra via Alessandrini e i viali, che presenta una configurazione analoga, non si verificano problemi di congestione che sono causati da quei comportamenti incivili, impropri e in divieto sia nel tratto antistante la Montagnola e la Piazzola, che all'incrocio specifico che ricordavo. Gli stessi problemi si verificano nella giornata del venerdì, quando c'è la Piazzola e un particolare afflusso al parcheggio VIII Agosto e in cui, com'è noto, i T-Days non ci sono.
L'Amministrazione comunale intende impegnarsi intervenendo attraverso le seguenti azioni: da domani sarà messo in campo un piano straordinario di controlli da parte della Polizia municipale, sia tramite il reparto territoriale San Vitale, sia attraverso il reparto specializzato dei motociclisti, per regolare la viabilità nei punti e negli orari più critici e per fare rispettare rigorosamente le regole della circolazione e della sosta. Sono in corso di condivisione con il settore Commercio modalità più rigorose per fare rispettare le regole del mercato, in particolare relative alla cosiddetta spunta, che deve avvenire nell'apposito spazio ricavato nel piazzale del pallone e non su via Irnerio in sosta vietata. E' inoltre intenzione dell'Amministrazione potenziare il servizio di rilevazioni automatica della sosta in doppia fila Scout, aumentando il numero di passaggi dei mezzi sia della Polizia municipale, che di Tper, in particolare negli orari e nei punti più critici. Non appena sarà concluso il contratto per l'affidamento della sosta che passerà da Atc a Tper, e quindi gli ausiliari Tper riprenderanno pieni poteri sulle multe che possono elevare, sarà organizzato un apposito servizio di ausiliari Tper per sanzionare tutti i comportamenti irregolari nello specifico in via Irnerio il sabato andando in aiuto dei loro colleghi autisti. L'obiettivo è sgomberare la strada da veicoli in sosta vietata e doppia fila che oggi ostruiscono il passaggio del traffico privato e del trasporto pubblico in quei precisi punti.
Secondo tema: l'inquinamento. Anche qui alcuni dati utili, già oggi non meno del 53% degli autobus che percorrono via Irnerio il sabato, e quasi il 70% che la percorrono di domenica, sono autobus ecologici a basso o nullo impatto ambientale, ossia a metano o ibridi, percentuale assolutamente rilevante a fronte di risorse statali bloccate da anni e con aziende del trasporto pubblico locale, a livello nazionale, che sono in stato di fallimento. Ebbene, il 53% dei bus il sabato è ecologico a fronte di una percentuale media di mezzi privati ecologici che non raggiunge il 18%. Per non parlare dei furgoni per lo più ad alimentazione diesel e particolarmente vecchi degli operatori del mercato della Piazzola.
Confermo che abbiamo attivato assieme ad Arpa il monitoraggio su via Irnerio, anche a seguito delle richieste intervenute negli scorsi mesi. Ad oggi non ci hanno comunicato dati ufficiali anche perché vengono rielaborati a conclusione dei monitoraggio e quindi saranno disponibili successivamente e sarà poi cura dell'Amministrazione metterli a disposizione.
Ci sono degli impegni che sul fronte della flotta pubblica ci vogliamo prendere, impegni per un miglioramento complessivo della qualità ambientale e del trasporto pubblico. Alcuni impegni immediati, poche settimane fa sono stati presentati assieme a Tper, alla Regione e alla Provincia, 23 nuovi autobus a metano che verranno utilizzati anche su linee portanti del trasporto pubblico che al sabato passano su via Irnerio, che potranno già contribuire a migliorare ulteriormente la situazione. Tper è impegnata ad avviare a breve una gara per ulteriori 26 nuovi bus ecologici, grazie alle risorse messe a disposizione dalla recente Legge di Stabilità e anche questi nuovi bus potranno andare a vantaggio della situazione complessiva. Il completamento dei lavori ex Civis, e soprattutto la fornitura dei mezzi ex Crealis, consentiranno di aumentare la percentuale di mezzi filoviari e, quando verrà attuato il progetto filovie, ci sarà un'ulteriore immissione di filobus.
Ora, avendo messo a disposizione tutti questi dati sul tema dei flussi e su quella della qualità ambientale delle flotte pubbliche e private, credo che una domanda a mio avviso retorica debba essere posta: il problema è forse un 8% di autobus, già ecologici al 53%, che trasportano decine di migliaia di persone (quelle centomila che prima richiamavo) o quel 92% restante di traffico, auto, moto e furgoni ancora inquinanti in media all'83% che portano poco più di una persona l'uno, 25.000 persone al giorno, che sostano abusivamente sulla carreggiata e che fanno manovre azzardate? Credo che questa domanda ce la dobbiamo fare partendo da dati di realtà, i numeri che sopra ricordavo.
Questa è anche l'occasione per tornare sul tema dell'incidentalità pre e post lavori Civis, e quindi pre e post banchine, per sfatare alcuni luoghi comuni che sono completamente contraddetti dai numeri e dai fatti oggettivi. Innanzitutto per la situazione globale di incidentalità via Irnerio, nel confronto fra i tre anni precedenti ai lavori Civis e quelli successivi (trienni 2007-2010 e 2010-2013), gli incidenti in via Irnerio sono diminuiti del 22%. Questi sono i numeri con cui confrontarsi schiettamente e che consolidano e fondano le valutazioni che sempre questa Giunta ha portato avanti: quella riorganizzazione del canale stradale, che ha portato alla creazione delle banchine di fermata, all'individuazione di corsie preferenziali riservate al trasporto pubblico ed ha eliminato la possibilità di fenomeni eccessivi ed impropri di sosta e che ha portato tramite un'adeguata larghezza della carreggiata stradale a ridurre la velocità, che ricordo è 30 km/h, a distanza di anni ha portato ad un calo significativo degli incidenti. Non è vero quindi che nelle vie Marconi, dei Mille e Irnerio, la situazione sia peggiorata. Non è vero che gli incidenti sono aumentati. E' vero che si è stabilizzata e rogolarizzata la velocità media nel rispetto del limite dei 30 km/h che c'è nel centro ed è vero che questo ha portato ad una riduzione globale del tasso di incidentalità. Sempre sugli incidenti abbiamo fatto una verifica puntuale sul tema di eventuali cadute di pedoni dalle banchine Civis e conseguenti richieste di danni all'Amministrazione: in via Irnerio dal 2010 (quando sono state create le banchine) non risulta all'Amministrazione comunale alcuna richiesta di risarcimento danni da pedoni caduti presso le banchine Civis, mentre è vero il contrario, ossia che nei precedenti anni - nel periodo 2004-2009 - sono state rivolte all'Amministrazione ben 4 richieste di risarcimento danni subiti da pedoni in attesa alle fermate del bus, che prima erano in preda alle auto e alla soste in doppia fila, situazione certamente più pericolosa.
Questi sono i dati da mettere a disposizione del dibattito pubblico per formare un'opinione corretta e consapevole, nessuno nega i problemi ma vanno identificati correttamente ed oggettivamente e vanno affrontati con impegni seri, rigorosi e progressivi come oggi abbiamo enunciato".
A cura di
Piazza Maggiore, 6