CONSIGLIO COMUNALE IN RICORDO DELLE VITTIME DELLE MAFIE. L'INTERVENTO DELLA PRESIDENTE DELLA III COMMISSIONE CONSILIARE ATTIVITÀ PRODUTTIVE, ROSSELLA LAMA
Di seguito, l'intervento del consigliera Rossella Lama, presidente della III Commissione consiliare, Attività produttive, tenuto oggi nel corso della seduta solenne del Consiglio comunale per celebrare la diciannovesima Giornata della Memoria e del...
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Di seguito, l'intervento del consigliera Rossella Lama, presidente della III Commissione consiliare, Attività produttive, tenuto oggi nel corso della seduta solenne del Consiglio comunale per celebrare la diciannovesima Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie.
"Come hanno bene ricordato gli interventi che mi hanno preceduta e - nella sua relazione - la Vicepresidente della Regione Emilia Romagna Simonetta Saliera, la criminalità organizzata e la mafia si combattono con la conoscenza, l’impegno, la prevenzione, la diffusione della cultura e del lavoro quotidiano per la legalità.
Anche per questi motivi bene ha fatto Simonetta Saliera a ricordare l’impegno della Regione Emilia Romagna che già nel 1995 diede vita al progetto Città Sicure.
E comprendiamo – dalla partecipazione oggi in questo 21 marzo qui in Consiglio Comunale e nella nostra città – che ora la nostra comunità si posiziona oltre la retorica dell’antimafia: la nuova legislazione regionale, l’impegno diffuso, visibile, concreto anche nelle attività di un nuovo associazionismo ed impegno civico che si aggrega per organizzare risposte a bisogni che sono di comunità. A Bologna nascono infatti comitati ma dobbiamo notare come essi sono sempre meno “contro” e sempre piu' “per”: ad esempio per contrastare il degrado, per proteggere e tutelare i beni comuni, luoghi pubblici o per il mutuo aiuto.
Per troppi anni in questo Paese una sub ma imperante cultura ha detto "la mafia non esiste, a parlarne si fa danno all'Italia". No, in Emilia-Romagna abbiamo il coraggio di parlare di questi temi senza paura, e di agire. Per questo vogliamo sostenere tutte quelle Istituzioni che - come qui oggi il Comune di Bologna e la Regione Emilia-Romagna - in maniera lungimirante hanno da tempo investito intelligenze e risorse per coinvolgere i giovani, gli studenti, la pubblica amministrazione tutta, i cittadini tutti – verso valori e pratiche quotidiane di legalità.
Per la democrazia, per la libertà, per le sicurezze ai quali ancora aspiriamo nella nostra città e nel nostro Paese.
L'attività della Terza Commissione Consiliare.
La Commissione Consiliare “Attività produttive, Commerciali e Turismo con delega al Lavoro ed alla Legalità”, dal 2011 ad oggi ha svolto attività promosse da tutti i Gruppi consiliari. Voglio qui oggi ringraziarli perché senza questo impegno unanime non potremmo nemmeno ambire a svolgere un ruolo di respiro istituzionale, per affrontare i fenomeni legati alla promozione della trasparenza e legalità, alla emersione del lavoro sommerso ed irregolare, al contrasto alla corruzione, alla contraffazione ed abusivismo nel settore commercio, al gioco d'azzardo. La Commissione ha inoltre sostenuto i provvedimenti di contrasto alle infiltrazioni mafiose perché volti alla valorizzazione e controllo del territorio, alla lotta al degrado, alla rivitalizzazione e riqualificazione del tessuto produttivo e commerciale anche in riferimento ai propri mercati patrimoniali, all'applicazione della trasparenza della filiera amministrativa nelle gare, appalti e sub appalti, al fronteggiamento delle crisi di settore ed aziendali, alla promozione della buona occupazione coinvolgendo altre Istituzioni, l'Università, il Corpo di Polizia Municipale, le Forze dell'Ordine, esperti e servizi di settore privato, del no profit e le Forze sociali.
Un nuovo patto economico e sociale e trasparenza nei mercati.
Il nostro sistema produttivo si sta trasformando da anni, ma oggi questo accade in una crisi finanziaria, di credito e di liquidità che ci chiede estrema attenzione e dobbiamo essere consapevoli dell'impatto nel nostro tessuto bancario e di imprese medie e piccole, se vogliamo mantenere e far crescere la libertà economica e la qualità dell'occupazione.
La Vice presidente saliera ha ricordato prima l’impatto della crisi economica. Ecco noi vogliamo che alle trasformazioni dell'economia e quindi del lavoro si accompagnino nuove istituzioni del mercato.
Dobbiamo quindi seguire con attenzione – oltre alla cittadinanza attiva ed alle pratiche che riguardano le gare, gli appalti e sub appalti della Pubblica Amministrazione - le trasformazioni dell’economia e della finanza in tutti i settori (abbiamo citato a mero titolo esemplificativo il commercio, l’edilizia, la logistica). Vogliamo ridare alla “buona occupazione” il ruolo di prospettiva voluto dai giovani e dai nostri cittadini e quindi perseguito dalle istituzioni e dalle nostre politiche pubbliche. Per questo io penso che se in Città e nella Regione è nostra intenzione potenziare il settore dl turismo, dovremmo accompagnare il sostegno alle imprese con un nuovo patto sociale ed economico: lavoro flessibile – come lo è spesso nei servizi – non deve essere lavoro senza qualifiche, qualità, tutele e capacità di produrre sicurezze, risparmio e crescita professionale. Il lavoro deve trovare anche una nuova offerta di servizi educativi, alla persona, di istruzione e formazione continua.
Ritorno ora al tema della trasparenza. Nel titolo terzo della nostra costituzione dedicato ai RAPPORTI ECONOMICI, l'art. 41 dice che l'iniziativa economica privata è libera ed aggiunge che essa non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. Ecco io vorrei che ad ogni persona- di qualsiasi età- che cerca lavoro (magari con l'aiuto di un servizio per l'impiego) fosse possibile come lo è negli Stati Uniti o in Francia accedere ai dati che riguardano le imprese che il lavoro lo offrono. Rinnovare le Istituzioni significa rinnovare anche quelle che oggi si occupano dei mercati, siano essi finanziari o economici perché conoscere è la base delle scelte, perché lo sviluppo possa essere libertà".
"Come hanno bene ricordato gli interventi che mi hanno preceduta e - nella sua relazione - la Vicepresidente della Regione Emilia Romagna Simonetta Saliera, la criminalità organizzata e la mafia si combattono con la conoscenza, l’impegno, la prevenzione, la diffusione della cultura e del lavoro quotidiano per la legalità.
Anche per questi motivi bene ha fatto Simonetta Saliera a ricordare l’impegno della Regione Emilia Romagna che già nel 1995 diede vita al progetto Città Sicure.
E comprendiamo – dalla partecipazione oggi in questo 21 marzo qui in Consiglio Comunale e nella nostra città – che ora la nostra comunità si posiziona oltre la retorica dell’antimafia: la nuova legislazione regionale, l’impegno diffuso, visibile, concreto anche nelle attività di un nuovo associazionismo ed impegno civico che si aggrega per organizzare risposte a bisogni che sono di comunità. A Bologna nascono infatti comitati ma dobbiamo notare come essi sono sempre meno “contro” e sempre piu' “per”: ad esempio per contrastare il degrado, per proteggere e tutelare i beni comuni, luoghi pubblici o per il mutuo aiuto.
Per troppi anni in questo Paese una sub ma imperante cultura ha detto "la mafia non esiste, a parlarne si fa danno all'Italia". No, in Emilia-Romagna abbiamo il coraggio di parlare di questi temi senza paura, e di agire. Per questo vogliamo sostenere tutte quelle Istituzioni che - come qui oggi il Comune di Bologna e la Regione Emilia-Romagna - in maniera lungimirante hanno da tempo investito intelligenze e risorse per coinvolgere i giovani, gli studenti, la pubblica amministrazione tutta, i cittadini tutti – verso valori e pratiche quotidiane di legalità.
Per la democrazia, per la libertà, per le sicurezze ai quali ancora aspiriamo nella nostra città e nel nostro Paese.
L'attività della Terza Commissione Consiliare.
La Commissione Consiliare “Attività produttive, Commerciali e Turismo con delega al Lavoro ed alla Legalità”, dal 2011 ad oggi ha svolto attività promosse da tutti i Gruppi consiliari. Voglio qui oggi ringraziarli perché senza questo impegno unanime non potremmo nemmeno ambire a svolgere un ruolo di respiro istituzionale, per affrontare i fenomeni legati alla promozione della trasparenza e legalità, alla emersione del lavoro sommerso ed irregolare, al contrasto alla corruzione, alla contraffazione ed abusivismo nel settore commercio, al gioco d'azzardo. La Commissione ha inoltre sostenuto i provvedimenti di contrasto alle infiltrazioni mafiose perché volti alla valorizzazione e controllo del territorio, alla lotta al degrado, alla rivitalizzazione e riqualificazione del tessuto produttivo e commerciale anche in riferimento ai propri mercati patrimoniali, all'applicazione della trasparenza della filiera amministrativa nelle gare, appalti e sub appalti, al fronteggiamento delle crisi di settore ed aziendali, alla promozione della buona occupazione coinvolgendo altre Istituzioni, l'Università, il Corpo di Polizia Municipale, le Forze dell'Ordine, esperti e servizi di settore privato, del no profit e le Forze sociali.
Un nuovo patto economico e sociale e trasparenza nei mercati.
Il nostro sistema produttivo si sta trasformando da anni, ma oggi questo accade in una crisi finanziaria, di credito e di liquidità che ci chiede estrema attenzione e dobbiamo essere consapevoli dell'impatto nel nostro tessuto bancario e di imprese medie e piccole, se vogliamo mantenere e far crescere la libertà economica e la qualità dell'occupazione.
La Vice presidente saliera ha ricordato prima l’impatto della crisi economica. Ecco noi vogliamo che alle trasformazioni dell'economia e quindi del lavoro si accompagnino nuove istituzioni del mercato.
Dobbiamo quindi seguire con attenzione – oltre alla cittadinanza attiva ed alle pratiche che riguardano le gare, gli appalti e sub appalti della Pubblica Amministrazione - le trasformazioni dell’economia e della finanza in tutti i settori (abbiamo citato a mero titolo esemplificativo il commercio, l’edilizia, la logistica). Vogliamo ridare alla “buona occupazione” il ruolo di prospettiva voluto dai giovani e dai nostri cittadini e quindi perseguito dalle istituzioni e dalle nostre politiche pubbliche. Per questo io penso che se in Città e nella Regione è nostra intenzione potenziare il settore dl turismo, dovremmo accompagnare il sostegno alle imprese con un nuovo patto sociale ed economico: lavoro flessibile – come lo è spesso nei servizi – non deve essere lavoro senza qualifiche, qualità, tutele e capacità di produrre sicurezze, risparmio e crescita professionale. Il lavoro deve trovare anche una nuova offerta di servizi educativi, alla persona, di istruzione e formazione continua.
Ritorno ora al tema della trasparenza. Nel titolo terzo della nostra costituzione dedicato ai RAPPORTI ECONOMICI, l'art. 41 dice che l'iniziativa economica privata è libera ed aggiunge che essa non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. Ecco io vorrei che ad ogni persona- di qualsiasi età- che cerca lavoro (magari con l'aiuto di un servizio per l'impiego) fosse possibile come lo è negli Stati Uniti o in Francia accedere ai dati che riguardano le imprese che il lavoro lo offrono. Rinnovare le Istituzioni significa rinnovare anche quelle che oggi si occupano dei mercati, siano essi finanziari o economici perché conoscere è la base delle scelte, perché lo sviluppo possa essere libertà".
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Piazza Maggiore, 6