CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE LORENZO CIPRIANI (Amelia per Bo) SUI PARCHEGGI A BOLOGNA


Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Lorenzo Cipriani, (Amelia per Bo) su "Parcheggi a Bologna: più strisce bianche, meno blu".

"Il parere del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, che esclude categorica...

Descrizione

Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Lorenzo Cipriani, (Amelia per Bo) su "Parcheggi a Bologna: più strisce bianche, meno blu".

"Il parere del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, che esclude categoricamente il pagamento di una multa per chi lascia l’auto in un’area di sosta oltre l’orario pagato (dovrà saldare solo il dovuto per l’orario scoperto) ha suscitato reazioni dure nei rappresentanti dei Comuni, che su quei soldi contano per rimpinguare i loro bilanci. Io credo che ci sia la possibilità di affrontare questo conflitto istituzionale sull’interpretazione del codice della strada con lucidità e senza reazioni isteriche.
I dati in nostro possesso ci dicono che a Bologna vi sono 36.500 posti auto regolamentati su strada nell’ambito del Piano Sosta. Di questi 29.350 sono a pagamento (strisce blu), e 3.939 sono riservati gratuitamente ai residenti in possesso di vetrofania di Settore/Zona (strisce bianche). E’ evidente che chi parcheggia senza averne diritto sulle strisce bianche viene sanzionato: su questo non vi è possibile conflitto di interpretazione con il governo nazionale.Colpisce in maniera evidente, d’altra parte, la sproporzione enorme tra i posti auto su striscia blu e quelli su striscia bianca. Colpisce soprattutto per due motivi.
Il primo è la tutela del legittimo diritto del residente a parcheggiare nella zona all’interno della quale persiste la sua abitazione. Come tutti sanno, infatti, il residente può parcheggiare gratuitamente e senza vincoli di tempo sulle strisce blu esponendo regolare vetrofania. Ma questo diritto e questa possibilità si scontrano con la presenza stessa delle strisce blu, che garantiscono possibilità di sosta a pagamento anche ai non residenti, causando, spesso, l’assenza di parcheggi su strada per i residenti. Questo è un tema su cui dovremo fare molta attenzione e che diventerà di estrema attualità non appena l’Amministrazione darà il via definitivo all’estenzione della ZTL in zona Paladozza, tanto per fare un esempio. E’ evidente infatti che il non residente interessato ad entrare in ZTL proverà a
parcheggiare il più vicino possibile alla ZTL, sostando sulle strisce blu e rendendo ancora più difficile, se non impossibile, la sosta per i residenti.
Il secondo motivo per cui colpisce l’enorme sproporzione tra strisce blu e bianche all’interno del piano sosta comunale ci è stato illustrato, indirettamente, dallo stesso assessore Colombo nella commissione del 12 marzo di quest’anno, relativamente all’utilizzo medio dei parcheggi a pagamento nelle strutture interrate già realizzate. Riva Reno è utilizzato per il 15%, Sferisterio e Carracci al 10%, e in generale i numeri sono tutti al ribasso, eccetto forse per il parcheggio Staveco. Cosa succede in pratica? Che chi vuole fare il furbo non va nel parcheggio interrato a pagamento, dove se non si paga non si esce dalla struttura, ma parcheggia sulla striscia blu, togliendo posto ai residenti, pagando magari un’ora e rientrando nella categoria di persone non multabili, secondo l’interpretazione del ministro Lupi. Questa querelle darà il via a cause, magari collettive, contro i Comuni (che nel frattempo inseriranno a bilancio quelle somme che secondo loro sono dovute).
La conclusione a cui possiamo arrivare è che l’enorme presenza di strisce blu è un problema per questa città. Un problema che non si risolverà permettendo di costruire nuovi parcheggi in struttura, dati i dati sconcertanti sull’utilizzo reale di quelli attualmente esistenti. Una minore presenza di strisce blu risolverebbe invece diversi problemi: in primis la legittimità della contravvenzione per chi parcheggia sulla strisce bianche sarebbe indiscutibile e risolverebbe anche i problemi relativamente al bilancio del comune; i residenti avrebbero più spazi a disposizione per parcheggiare nella propria zona, contenendo anche le inevitabili proteste che rischiano di abbattersi sull’amministrazione quando varerà progetti condivisibili, come l’estensione della ZTL in zona Paladozza; i parcheggi a pagamento nelle strutture già realizzate verrebbero sfruttati in percentuali molto maggiori rispetto a quelle attuali, davvero risibili; infine, last but not least, disincentivare i furbetti del parcheggino potrà incentivare l’uso del mezzo pubblico a discapito di quello privato, vero obiettivo che dovrebbe essere alla base di ogni politica pubblica di mobilità.
Per questi motivi preannuncio la prossima presentazione di un ordine del giorno che inviterà la Giunta a valutare la modifica della tipologia dei posti auto regolamentati all’interno del piano sosta del Comune di Bologna, aumentando le strisce bianche a scapito delle strisce blu".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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