QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'AUTOVELOX SUI VIALI DI CIRCONVALLAZIONE
L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sull'autovelox sui viali di circonvallazione.
La domanda della consigliera Scarano...
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L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sull'autovelox sui viali di circonvallazione.
La domanda della consigliera Scarano:
"Visto l'articolo di stampa relativo al posizionamento degli autovelox sui viali di circonvallazione, si chiede al Sindaco e alla Giunta se la scelta di posizionare autovelox fissi sui viali di circonvallazione nasce da esigenze legate alla sicurezza della mobilità sui viali o se è strettamente connessa alla nuova realizzazione della tangenziale della bicicletta (che in questo periodo sta creando non pochi problemi di circolazione); se è intenzione dell'amministrazione avviare una campagna informativa sul posizionamento di tali strumenti al fine di sensibilizzare gli automobilisti su tali novità; se l'amministrazione è in possesso di dati statistici inequivocabili tali per cui risulta che i viali di circonvallazione, rispetto ad altre radiali presenti in città, sono particolarmente pericolosi e pertanto necessitano di tali strumenti di controllo".
La risposta dell'assessore Colombo:
"Innanzitutto confermo che è in corso la gara sugli autovelox fissi che per la prima volta installeremo a Bologna, come d'altra parte accade già in molte altre città simili alla nostra, Milano, Torino, Roma e altre ancora, la gara in corso riguarda in particolare due postazioni: i viali di circonvallazione e via Stalingrado.
La decisione di montare autovelox su queste due strade in realtà è nata prima del progetto della tangenziale della bicicletta, quindi la scelta di installare li' gli autovelox nasce da un'esigenza generale di migliorare e incrementare il livello di sicurezza stradale in due vie ad alta incidentalità ma è ovvio che la moderazione della velocità del traffico che è in se un obiettivo positivo anche per gli stessi automobilisti che in quei tratti hanno subito vari incidenti anche mortali, a questo punto andrà anche a vantaggio dell'utenza debole, quella pedonale, che si trova ad attraversare i viali per la connessione tra centro e resto della città ma anche, in virtu' del nuovo progetto dell'anello ciclabile lungo i viali all'interno dello spartitraffico anche a vantaggio dei ciclisti che utilizzeranno questa nuova infrastruttura che sta crescendo giorno per giorno che, certo, mi rendo conto, sta causando alcuni disagi limitati ovviamente alla fase di cantiere come succede con qualunque altro lavoro stradale.
La scelta di posizionare autovelox fissi sui viali di circonvallazione e via Stalingrado non è nata per il tema specifico della tangenziale delle bici ma per un obiettivo generale tramite la riduzione della velocità media ma potrà tornare utile anche per proteggere i ciclisti che a questo punto utilizzeranno sempre più la tangenziale delle bici che stiamo costruendo.
Ovviamente l'introduzione di questi nuovi dispositivi sarà accompagnata da un'adeguata campagna di comunicazione, con la Polizia Municipale ma anche e sopratutto con l'installazione di tutta la segnaletica in particolare di tipo verticale prevista dal codice della strada prevede modalità particolarmente garantiste nei confronti dei cittadini in quanto impone l'installazione di numerosi cartelli di preavviso che, oltre ad essere una garanzia per i cittadini, che comunque dovrebbero sapere di per se' che in città vigono i 50 km orari, dovrebbe essere anche dal nostro punto di vista una garanzia della efficacia deterrente di questi strumenti. Voglio infatti ribadire che si tratta di progetti che noi mettiamo in campo con l'obiettivo, se fosse possibile, di arrivare a multe zero, questo è il vero traguardo di civiltà, multe zero e quindi infrazioni zero e quindi rispetto dei limiti di velocità in ambito urbano, tra l'altro stiamo parlando di strade non a 30 km orari ma a 50, quindi velocità già abbastanza elevate per un ambito di tipo urbano particolarmente vissuto. I nuovi autovelox hanno quindi come esclusivo obiettivo, come dicevo, ridurre la velocità dei veicoli e così diminuire il numero di incidenti con morti e feriti determinati da tale fattore. Infatti le due strade su cui installarli sono state selezionate dall'amministrazione comunale dando priorità ai luoghi in cui i l superamento dei limiti di velocità determina statisticamente una maggiore incidentalità stradale. In base ai dati Istat del periodo 2007-2012, infatti, l'eccesso di velocità è stata la causa del 16% degli incidenti avvenuti in viale Panzacchi e del 20% di quelli su via Stalingrado, percentuali decisamente superiori alla media dell'intera città che nello stesso arco temporale si è invece attestata sulla percentuale dell'11%. Nei due assi viari in questione, al superamento dei limiti di velocità sono imputabili decine di scontri frontali e laterali, investimenti di pedoni, tamponamenti e casi di fuoriuscita dalla sede stradale. Quindi confermiamo che i nuovi autovelox contribuiranno a migliorare la sicurezza stradale per tutti gli utenti della strada imponendo un effettivo rispetto del limite di velocità e dunque serviranno a salvare vite umane tra i pedoni e i ciclisti ma anche quelle degli stessi automobilisti e motociclisti.
Per questo abbiamo scelto due strade in cui il tasso di incidenti provocati dal mancato rispetto dei limiti di velocità è in un caso superiore e nell'altro addirittura doppio rispetto alla media cittadina. Sui viali di circonvallazione sopratutto di sera e di notte molti guidatori, sfruttando il traffico ridotto e i lunghi rettilinei premono l'accelleratore ben oltre il consentito ed è ancora forte in tanti bolognesi il ricordo di due ragazze una morta e l'altra gravemente ferita che due anni fa furono investite da un'auto lanciata a folle velocità sulle strisce pedonali in via Stalingrado. In una città civile crediamo non sia più possibile tollerare che per guadagnare qualche secondo si metta a repentaglio la vita propria e altrui, riteniamo infatti quelli causati da un eccesso di velocità non incidenti frutto del caso ma comportamenti criminali che possono e devono essere prevenuti o e repressi in ogni modo".
La domanda della consigliera Scarano:
"Visto l'articolo di stampa relativo al posizionamento degli autovelox sui viali di circonvallazione, si chiede al Sindaco e alla Giunta se la scelta di posizionare autovelox fissi sui viali di circonvallazione nasce da esigenze legate alla sicurezza della mobilità sui viali o se è strettamente connessa alla nuova realizzazione della tangenziale della bicicletta (che in questo periodo sta creando non pochi problemi di circolazione); se è intenzione dell'amministrazione avviare una campagna informativa sul posizionamento di tali strumenti al fine di sensibilizzare gli automobilisti su tali novità; se l'amministrazione è in possesso di dati statistici inequivocabili tali per cui risulta che i viali di circonvallazione, rispetto ad altre radiali presenti in città, sono particolarmente pericolosi e pertanto necessitano di tali strumenti di controllo".
La risposta dell'assessore Colombo:
"Innanzitutto confermo che è in corso la gara sugli autovelox fissi che per la prima volta installeremo a Bologna, come d'altra parte accade già in molte altre città simili alla nostra, Milano, Torino, Roma e altre ancora, la gara in corso riguarda in particolare due postazioni: i viali di circonvallazione e via Stalingrado.
La decisione di montare autovelox su queste due strade in realtà è nata prima del progetto della tangenziale della bicicletta, quindi la scelta di installare li' gli autovelox nasce da un'esigenza generale di migliorare e incrementare il livello di sicurezza stradale in due vie ad alta incidentalità ma è ovvio che la moderazione della velocità del traffico che è in se un obiettivo positivo anche per gli stessi automobilisti che in quei tratti hanno subito vari incidenti anche mortali, a questo punto andrà anche a vantaggio dell'utenza debole, quella pedonale, che si trova ad attraversare i viali per la connessione tra centro e resto della città ma anche, in virtu' del nuovo progetto dell'anello ciclabile lungo i viali all'interno dello spartitraffico anche a vantaggio dei ciclisti che utilizzeranno questa nuova infrastruttura che sta crescendo giorno per giorno che, certo, mi rendo conto, sta causando alcuni disagi limitati ovviamente alla fase di cantiere come succede con qualunque altro lavoro stradale.
La scelta di posizionare autovelox fissi sui viali di circonvallazione e via Stalingrado non è nata per il tema specifico della tangenziale delle bici ma per un obiettivo generale tramite la riduzione della velocità media ma potrà tornare utile anche per proteggere i ciclisti che a questo punto utilizzeranno sempre più la tangenziale delle bici che stiamo costruendo.
Ovviamente l'introduzione di questi nuovi dispositivi sarà accompagnata da un'adeguata campagna di comunicazione, con la Polizia Municipale ma anche e sopratutto con l'installazione di tutta la segnaletica in particolare di tipo verticale prevista dal codice della strada prevede modalità particolarmente garantiste nei confronti dei cittadini in quanto impone l'installazione di numerosi cartelli di preavviso che, oltre ad essere una garanzia per i cittadini, che comunque dovrebbero sapere di per se' che in città vigono i 50 km orari, dovrebbe essere anche dal nostro punto di vista una garanzia della efficacia deterrente di questi strumenti. Voglio infatti ribadire che si tratta di progetti che noi mettiamo in campo con l'obiettivo, se fosse possibile, di arrivare a multe zero, questo è il vero traguardo di civiltà, multe zero e quindi infrazioni zero e quindi rispetto dei limiti di velocità in ambito urbano, tra l'altro stiamo parlando di strade non a 30 km orari ma a 50, quindi velocità già abbastanza elevate per un ambito di tipo urbano particolarmente vissuto. I nuovi autovelox hanno quindi come esclusivo obiettivo, come dicevo, ridurre la velocità dei veicoli e così diminuire il numero di incidenti con morti e feriti determinati da tale fattore. Infatti le due strade su cui installarli sono state selezionate dall'amministrazione comunale dando priorità ai luoghi in cui i l superamento dei limiti di velocità determina statisticamente una maggiore incidentalità stradale. In base ai dati Istat del periodo 2007-2012, infatti, l'eccesso di velocità è stata la causa del 16% degli incidenti avvenuti in viale Panzacchi e del 20% di quelli su via Stalingrado, percentuali decisamente superiori alla media dell'intera città che nello stesso arco temporale si è invece attestata sulla percentuale dell'11%. Nei due assi viari in questione, al superamento dei limiti di velocità sono imputabili decine di scontri frontali e laterali, investimenti di pedoni, tamponamenti e casi di fuoriuscita dalla sede stradale. Quindi confermiamo che i nuovi autovelox contribuiranno a migliorare la sicurezza stradale per tutti gli utenti della strada imponendo un effettivo rispetto del limite di velocità e dunque serviranno a salvare vite umane tra i pedoni e i ciclisti ma anche quelle degli stessi automobilisti e motociclisti.
Per questo abbiamo scelto due strade in cui il tasso di incidenti provocati dal mancato rispetto dei limiti di velocità è in un caso superiore e nell'altro addirittura doppio rispetto alla media cittadina. Sui viali di circonvallazione sopratutto di sera e di notte molti guidatori, sfruttando il traffico ridotto e i lunghi rettilinei premono l'accelleratore ben oltre il consentito ed è ancora forte in tanti bolognesi il ricordo di due ragazze una morta e l'altra gravemente ferita che due anni fa furono investite da un'auto lanciata a folle velocità sulle strisce pedonali in via Stalingrado. In una città civile crediamo non sia più possibile tollerare che per guadagnare qualche secondo si metta a repentaglio la vita propria e altrui, riteniamo infatti quelli causati da un eccesso di velocità non incidenti frutto del caso ma comportamenti criminali che possono e devono essere prevenuti o e repressi in ogni modo".
A cura di
Piazza Maggiore, 6