QUESTION TIME, CHIARIMENTI IN MERITO AI FURTI IN CITTA'
L'assessore alla Sicurezza Nadia Monti ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (Lega Nord) in merito ai furti in città.
La domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (Lega Nord)...
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L'assessore alla Sicurezza Nadia Monti ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (Lega Nord) in merito ai furti in città.
La domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (Lega Nord):
Visto l'articolo di stampa pubblicato da Il Resto del Carlino del 25.04.14 e relativo ai furti che avvengono in città, ed ultimamente nella zona colli di Bologna, si chiede al signor Sindaco e alla Giunta:
La risposta dell'assessore Nadia Monti:
"Le possibili misure adottabili nel breve termine dall’Amministrazione Comunale, per far fronte all‘attuale recrudescenza dei fatti criminosi citati dalla stampa, non possono che rientrare nelle strategie declinate ai Tavoli del Patto per la Sicurezza: massimo coordinamento delle forze impegnate nel contrasto di questi fenomeni ed efficiente impiego delle risorse umane, economiche e tecnologiche disponibili.
La Polizia Municipale di Bologna pone in campo quotidianamente un’importante e capillare attività di contrasto, anche in collaborazione con Carabinieri e Polizia di Stato, garantendo un costante e diffuso presidio del territorio, con servizi di controllo delle aree territoriali più a rischio, anche sulla base di accordi presi al Tavolo Tecnico della Sicurezza presso la Questura.
Proprio grazie a questo particolare livello d’attenzione è stato finora possibile contenere gli effetti di alcuni fenomeni di degrado sociale e limitare gli episodi di criminalità, fonte di sensibile allarme sociale, che connotano il contesto urbano.
L’evoluzione di taluni fenomeni criminali rende evidente la crescente specializzazione e la programmazione dimostrata in azioni delittuose messe in atto da "professionisti del settore" e non da bande di malfattori improvvisati, per contrastare la quali sono necessarie sinergie investigative di elevato livello, in buona parte garantite dalle Forze di Polizia dello Stato ma che vedono il fattivo contributo dell’Amministrazione Comunale e della stessa Polizia Municipale; il sistema cittadino di video-sorveglianza costituisce un esempio di importante infrastruttura tecnologica utilizzabile in tal senso.
Altrettanto rilevante è la capacità dei cittadini di trovare strategie idonee per tutelarsi e aumentare la sicurezza personale e quella delle proprie abitazioni, costruendo quella “sicurezza partecipata” mirata al mutuo supporto fra residenti nella vigilanza dei beni ed alla collaborazione con le Forze dell’Ordine in caso di comportamenti sospetti da parte di sconosciuti.
Il polso della situazione e dell'evoluzione dei reati è costantemente monitorato sia grazie alle attività messe in campo dalla Polizia Municipale, che alle costanti segnalazioni dei cittadini nonché dalla partecipazione al Tavolo della Sicurezza finalizzata alla definizione di interventi coordinati di tutti gli Organi, Enti ed Agenzie chiamate a collaborare, nell’ambito del territorio urbano, per garantire alla città il migliore livello possibile di sicurezza urbana.
Proprio in quel contesto durante le riunioni vengono analizzate situazioni specifiche sulle quali vengono riferite dai rappresentanti delle varie forze di polizia statali e polizia municipale le azioni intraprese e analizzata la necessità di interventi mirati e /o congiunti piuttosto che di interlocuzione con i vari livelli istituzionali o la necessità di campagne divulgative sulla prevenzione dei fenomeni stessi.
L’accurata analisi delle casistiche rilevate permette la definizione di appropriate metodiche di intervento tese al contenimento, se non alla soluzione, degli effetti dei singoli fenomeni, anche mediante l’attivazione di percorsi di conoscenza con i diversi soggetti istituzionali e non, presenti nella realtà locale.
Come già esposto più volte, in relazione a domande consimili, molti sono i punti del Patto della sicurezza che prevedono la sempre più pregnante interconnessione sinergica tra le forze di polizia statali e la Polizia Municipale per il controllo del territorio, in numerosissimi sono i servizi interforze che vengono svolti quotidianamente con ausilio di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di finanza. A queste attività si affianca quotidianamente l’impegno del Corpo di polizia Municipale, nelle attività di controllo e repressione di tutti gli atteggiamenti non consoni alla vivibilità urbana ed al decoro della città con il valido ausilio delle violazioni previste dal recente Regolamento di Polizia Urbana oltre che nei compiti istituzionali del Corpo (presidio della viabilità, controlli di Polizia amministrativa, tutela del consumatore, tutela ambientale ecc)
L’impegno, più volte confermato dall’Amministrazione Comunale, teso al rafforzamento dell’organico della P.M., mira fra l’altro a garantire un più efficace presidio del territorio cittadino, a partire dalle zone del centro che sono diventate teatro dei descritti eventi criminosi.
Appare peraltro evidente che il presidio dei numerosissimi potenziali obiettivi di questo tipo di reati richiederebbe l'impiego di risorse umane ed economiche certamente non nella concreta disponibilità di questa Amministrazione, né dei competenti organi dello Stato.
L’imminente potenziamento del Corpo permetterà di implementare attività di specifico contrasto alla variegata casistica dei furti con destrezza o violenza, già positivamente sperimentate e consolidate nel corso degli anni, e che hanno permesso, anche attraverso l’impiego di unità operanti in abiti civili, di procedere a numerosi arresti in flagranza e denunce dei responsabili".
La domanda della consigliera comunale Lucia Borgonzoni (Lega Nord):
Visto l'articolo di stampa pubblicato da Il Resto del Carlino del 25.04.14 e relativo ai furti che avvengono in città, ed ultimamente nella zona colli di Bologna, si chiede al signor Sindaco e alla Giunta:
- quali siano gli intendimenti della Giunta per cercare di mettere in sicurezza questa zona della città che ultimamente è sottoposta a continui azioni delittuose;
- se nell'ultimo patto della sicurezza firmato con la prefettura si è evidenziata questa zona come una zona a rischio ed in caso di risposta affermativa quali azioni si erano decise di mettere in campo;
- se, corrisponde al vero il fatto che queste azioni delittuose vengano messe in atto da "professionisti del settore" ed in caso di risposta affermativa si chiede di sapere se l'amministrazione durante il tavolo della sicurezza ha affrontato tale questione
La risposta dell'assessore Nadia Monti:
"Le possibili misure adottabili nel breve termine dall’Amministrazione Comunale, per far fronte all‘attuale recrudescenza dei fatti criminosi citati dalla stampa, non possono che rientrare nelle strategie declinate ai Tavoli del Patto per la Sicurezza: massimo coordinamento delle forze impegnate nel contrasto di questi fenomeni ed efficiente impiego delle risorse umane, economiche e tecnologiche disponibili.
La Polizia Municipale di Bologna pone in campo quotidianamente un’importante e capillare attività di contrasto, anche in collaborazione con Carabinieri e Polizia di Stato, garantendo un costante e diffuso presidio del territorio, con servizi di controllo delle aree territoriali più a rischio, anche sulla base di accordi presi al Tavolo Tecnico della Sicurezza presso la Questura.
Proprio grazie a questo particolare livello d’attenzione è stato finora possibile contenere gli effetti di alcuni fenomeni di degrado sociale e limitare gli episodi di criminalità, fonte di sensibile allarme sociale, che connotano il contesto urbano.
L’evoluzione di taluni fenomeni criminali rende evidente la crescente specializzazione e la programmazione dimostrata in azioni delittuose messe in atto da "professionisti del settore" e non da bande di malfattori improvvisati, per contrastare la quali sono necessarie sinergie investigative di elevato livello, in buona parte garantite dalle Forze di Polizia dello Stato ma che vedono il fattivo contributo dell’Amministrazione Comunale e della stessa Polizia Municipale; il sistema cittadino di video-sorveglianza costituisce un esempio di importante infrastruttura tecnologica utilizzabile in tal senso.
Altrettanto rilevante è la capacità dei cittadini di trovare strategie idonee per tutelarsi e aumentare la sicurezza personale e quella delle proprie abitazioni, costruendo quella “sicurezza partecipata” mirata al mutuo supporto fra residenti nella vigilanza dei beni ed alla collaborazione con le Forze dell’Ordine in caso di comportamenti sospetti da parte di sconosciuti.
Il polso della situazione e dell'evoluzione dei reati è costantemente monitorato sia grazie alle attività messe in campo dalla Polizia Municipale, che alle costanti segnalazioni dei cittadini nonché dalla partecipazione al Tavolo della Sicurezza finalizzata alla definizione di interventi coordinati di tutti gli Organi, Enti ed Agenzie chiamate a collaborare, nell’ambito del territorio urbano, per garantire alla città il migliore livello possibile di sicurezza urbana.
Proprio in quel contesto durante le riunioni vengono analizzate situazioni specifiche sulle quali vengono riferite dai rappresentanti delle varie forze di polizia statali e polizia municipale le azioni intraprese e analizzata la necessità di interventi mirati e /o congiunti piuttosto che di interlocuzione con i vari livelli istituzionali o la necessità di campagne divulgative sulla prevenzione dei fenomeni stessi.
L’accurata analisi delle casistiche rilevate permette la definizione di appropriate metodiche di intervento tese al contenimento, se non alla soluzione, degli effetti dei singoli fenomeni, anche mediante l’attivazione di percorsi di conoscenza con i diversi soggetti istituzionali e non, presenti nella realtà locale.
Come già esposto più volte, in relazione a domande consimili, molti sono i punti del Patto della sicurezza che prevedono la sempre più pregnante interconnessione sinergica tra le forze di polizia statali e la Polizia Municipale per il controllo del territorio, in numerosissimi sono i servizi interforze che vengono svolti quotidianamente con ausilio di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di finanza. A queste attività si affianca quotidianamente l’impegno del Corpo di polizia Municipale, nelle attività di controllo e repressione di tutti gli atteggiamenti non consoni alla vivibilità urbana ed al decoro della città con il valido ausilio delle violazioni previste dal recente Regolamento di Polizia Urbana oltre che nei compiti istituzionali del Corpo (presidio della viabilità, controlli di Polizia amministrativa, tutela del consumatore, tutela ambientale ecc)
L’impegno, più volte confermato dall’Amministrazione Comunale, teso al rafforzamento dell’organico della P.M., mira fra l’altro a garantire un più efficace presidio del territorio cittadino, a partire dalle zone del centro che sono diventate teatro dei descritti eventi criminosi.
Appare peraltro evidente che il presidio dei numerosissimi potenziali obiettivi di questo tipo di reati richiederebbe l'impiego di risorse umane ed economiche certamente non nella concreta disponibilità di questa Amministrazione, né dei competenti organi dello Stato.
L’imminente potenziamento del Corpo permetterà di implementare attività di specifico contrasto alla variegata casistica dei furti con destrezza o violenza, già positivamente sperimentate e consolidate nel corso degli anni, e che hanno permesso, anche attraverso l’impiego di unità operanti in abiti civili, di procedere a numerosi arresti in flagranza e denunce dei responsabili".
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