QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL PEOPLE MOVER


L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S)

La domanda del consigliere Bugani:
"In merito al via libera da parte del Comune al PEF del Peo...

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L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S)

La domanda del consigliere Bugani:
"In merito al via libera da parte del Comune al PEF del People Mover, chiedo alla Giunta:
Se si ritiene soddisfatta dell’accordo raggiunto;
Se non destano preoccupazione i ritardi ed il grande aumento dei costi;
Se non era più saggio attendere il parere del TAR".

La risposta dell'assessore Colombo:
"Innanzitutto vorrei chiarire che il consigliere Bugani ha fatto riferimento ad un articolo che non contiene neanche una parola o un articolo virgolettato da parte dell'Amministrazione Comunale di Bologna, quindi invito tutti a fare riferimento, sopratutto su questi temi di grande delicatezza, esclusivamente alle posizioni ufficiali dell'Amministrazione Comunale. Noi ieri abbiamo fatto un lungo e articolato comunicato stampa e quindi do' per acquisito e per consolidato che quella è la posizione dell'Amministrazione Comunale.

Si è vero, del People Mover parliamo oramai dall'inizio del mandato, però noi abbiamo sempre mantenuto una posizione coerente e lineare. Il People Mover è un'opera strategica per lo scenario infrastrutturale della Bologna del futuro: va fatta ma va fatta bene con tutte le verifiche rigorose del caso.
Nel 2012 abbiamo fatto tutte le verifiche di tipo tecnico, che hanno portato, nel febbraio di quell'anno, all'approvazione del progetto esecutivo con una serie di prescrizioni ambientali e trasportistiche. Nel 2013 abbiamo preso in mano invece il tema societario, la parte di verifiche sugli assetti della Marconi Express e abbiamo ottenuto la modifica dei patti parasociali formalizzata nel giungo 2013 da parte della Marconi Express, dei due soci, che abrogando l'articolo che prevedeva la fuoriuscita del CCC e l'aumento di Tper riconduce invece i patti parasociali al 25% massimo Tper e il CCC al mantenimento delle quote per la durata della concessione. Quest'anno, 2014 ci siamo occupati dell'ultimo tassello, dell'ultima verifica che ci siamo impegnati a fare, perché nessuno aveva mia escluso l'allungamento della durata della concessione, dell'aumento del biglietto, per un semplice motivo: esiste una convenzione che lo prevede in caso di riequilibrio, quindi è difficile che il Comune avendo firmato un contratto possa affermare che non è disponibile a concederli, abbiamo detto "verificheremo e con molta prudenza analizzeremo se ci sono o no le condizioni di legge e di contratto per acconsentire alle richieste che ci venivano fatte", non c'è mai stato ne' un no ne' un si preventivo. C'è stato l'impegno a verificare puntualmente e seriamente, rigorosamente le richieste che ci venivano rivolte.
Questo lavoro è stato molto lungo e approfondito, è durato numerosi mesi, dal luglio del 2013 a ieri, si è avvalso per altro di due advisor esterni indipendenti all'amministrazione comunale per avere tutte le garanzie di un lavoro di approfondimento e di risposta alle richieste della Marconi Express totalmente terzo e imparziale, che ha garantito innanzitutto dal RUPma a maggior ragione con il supporto di soggetti indipendenti che lo hanno supportato nelle analisi economico finanziarie e legali. Abbiamo oggi le conclusioni di quel procedimento che sono appunto quelle note per cui su circa 21 milioni di euro di spostamento ne sono stati ritenuti ammissibili a riequilibrio poco più di 10 mentre gli altri 11 se ne dovrà fare carico il concessionario.

Per quanto riguarda infine la sua domanda rispetto al parere del TAR io colgo l'occasione di oggi anche per dare un'importante comunicazione: il Comune di Bologna ha ricevuto recentissimamente una nota ufficiale della presidenza dell'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, AVCP, nella nota viene comunicato che il Consiglio dell'Autorità nella seduta dello scorso 7 maggio 2014 ha preso atto che la criticità relativa alla equilibrata allocazione dei rischi tra concedente (cioè il Comune) e concessionario (cioé Marconi Express), già oggetto della delibera dell'AVCP dell'8 maggio 2013, è venuta meno per effetto della sostanziale modifica agli originali patti parasociali risalenti al gennaio 2010.
Questa profonda revisione dei patti è stata formalizzata dai due soci della Marconi Express nel giugno 2013 dopo che l'Amministrazione comunale aveva dato alla propria azienda Tper apposito indirizzo in tal senso, risultato poi coerente con il deliberato dell'Autorità di Vigilanza, sia con lettere sia nell'ambito del Piano Generale di Sviluppo approvato contestualmente al Bilancio comunale.
L'abrogazione dell'articolo 4.5 dei patti parasociali originali, comporta infatti che CCC resti socio fino alla scadenza della concessione (dunque senza smobilizzo delle quote dopo il collaudo dell'opera) e Tper rimanga ferma al 25% della quota societaria con la possibilità già ipotizzata dal Comune e da Tper stessa di procedere con un'ulteriore possibile riduzione fino al 5% con l'ingresso di nuovi investitori.
Quindi ho colto l'occasione di questa risposta per dare anche conoscenza del fatto che l'AVCP ci ha comunicato che sono superate le criticità relative alla equilibrata e corretta allocazione dei rischi tra concedente e concessionario, tra pubblico e privato grazie e alle modifiche dei patti parasciali che noi come Comune avevamo chiesto alla nostra Azienda prima ancora che ci fosse la delibera dell'AVCP del maggio 2013 che era risultata coerente da questo punto di vista".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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