QUESTION TIME, CHAIRIMENTI SUL TEMPO PIENO ALLE SCUOLE GUIDI
L'assessore alla Scuola, Marilena Pillati, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Tomassini sul tempo pieno alle scuole Guidi.
Domanda d'attualità del consigliere Tomassini:
"Chiede al Sindaco di conoscere i motivi per i quali...
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L'assessore alla Scuola, Marilena Pillati, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Tomassini sul tempo pieno alle scuole Guidi.
Domanda d'attualità del consigliere Tomassini:
"Chiede al Sindaco di conoscere i motivi per i quali alle Scuole Guidi della nostra città si sia deciso di limitare ad una sola classe il servizio di tempo pieno.
Chiede, inoltre, di sapere se vi sia consapevolezza dell'enorme disagio che molte famiglie subiscono per effetto di tale decisione e, quindi, cosa l'Amministrazione intenderà fare per dare risposta ad esigenze primarie ed indifferibili di molti nuclei familiari".
Risposta dell'assessore Pillati:
"Gentile consigliere, come lei sa in riferimento alle scuole primarie e secondarie di primo grado ciò che spetta al Comune è la programmazione territoriale dell'offerta formativa. Il tempo scuola che è sicuramente un elemento di grande valore, di grande importanza è una variabile rilevante anche nel momento della scelta delle famiglie dipende però unicamente dall'Amministrazione statale, perchè il tempo scuola è strettamente correlato all'assegnazione dell'organico statale che, come sa, negli anni passati ha subito tagli molto pesanti. Forse è bene ricordare, anche, che con la riforma Gelmini è stata introdotta una pluralità di modelli orari, prima c'era il tempo pieno e il tempo a modulo a partire dalla riforma Gelmini sono stati introdotti modelli orari a 24, a 27 a 30 fino a 40 ore. Modelli orari che non sempre e in tutti i territori incontrano lo stesso gradimento daparte delle famiglie.
L'ufficio scolastico territoriale effettua le assegnazioni dell'organico, che come ho detto è quello determinante per poter istituire i diversi tempi scuola, in base ai contingenti che vengono definiti a livello ministeriale e non in base alle richieste delle famiglie. Il tempo pieno a Bologna è sicuramente più diffuso che altrove ma negli ultimi anni il numero delle classi a tempo pieno è rimasto invariato anche a fronte di una popolazione studentesca in crescita. Tanto per dare alcune informazioni numeriche lo scorso anno nella scuola primaria sono state istituite nella provincia di Bologna 1.912 classi, 814 di queste a tempo normale e 1,098 a tempo pieno. Per il prossimo anno scolastico 2014/2015 sono state istituite, stesso territorio stesso ordine di scuola, 14 classi in più, ma come accade ormai da tempo le nuove classi sono tutte autorizzate a tempo normale, che quindi sono passate da 814 a 828 ma le classi a tempo pieno sono rimaste le stesse in tutto il territorio provinciale. Allora noi siamo assolutamente consapevoli che non sempre c'è corrispondenza tra le preferenze delle famiglie e le risposte che a queste richieste vengono date, e come Amministrazione comunale, non da oggi, abbiamo messo in campo tutte le azioni possibili per rappresentare all'Amministrazione statale quelle che sono le richieste delle famiglie cercando di sostenerle.
C'è però un altro elemento che dobbiamo ricordare che le scuole proprio per andare incontro alle richieste della famiglie hanno nel corso del tempo realizzato in classi autorizzate al funzionamento come tempo normale modelli orari che prevedevano un numero di ore più elevate rispetto a quelle assegnate per quelle classi, talvolta arrivando addirittura a realizzare classi a 40 ore, utilizzando le compresenze disponibili nelle classi definite formalmente a tempo pieno, quindi con due docenti. Queste soluzioni però non sono facili da sostenere nel tempo e quindi per entrare nello specifico delle scuole Guidi, non è stata modificata la dotazione complessiva della scuola tra classi a tempo normale e classi a tempo pieno, sono due le classi a tempo normale in uscita, cioè le attuali quinte e una classe sola autorizzata al tempo pieno. La richiesta da parte del dirigente scolastico di istituire una classe di tempo pieno in più, quindi due prime a tempo pieno e una prima a tempo normale non è stata accolta proprio per questa necessità individuata sulla base dell'oragnico assegnato. Ma quello che oggi la scuola non è più in grado di fare è su una classe a tempo normale, attraverso gli spezzoni di orari recuperato nelle altre classi, di fatto di dotare di più ore una classe che sulla carta è una classe a tempo normale.
Quindi diciamo che questa è una situazione che è nota, ed è una situazione che è comune ad altre scuole che sono riuscite a tamponare una situazione di riduzione complessiva delle risorse ma che oggi sta cominciando a mostrare qualche difficoltà ad essere protratta".
Domanda d'attualità del consigliere Tomassini:
"Chiede al Sindaco di conoscere i motivi per i quali alle Scuole Guidi della nostra città si sia deciso di limitare ad una sola classe il servizio di tempo pieno.
Chiede, inoltre, di sapere se vi sia consapevolezza dell'enorme disagio che molte famiglie subiscono per effetto di tale decisione e, quindi, cosa l'Amministrazione intenderà fare per dare risposta ad esigenze primarie ed indifferibili di molti nuclei familiari".
Risposta dell'assessore Pillati:
"Gentile consigliere, come lei sa in riferimento alle scuole primarie e secondarie di primo grado ciò che spetta al Comune è la programmazione territoriale dell'offerta formativa. Il tempo scuola che è sicuramente un elemento di grande valore, di grande importanza è una variabile rilevante anche nel momento della scelta delle famiglie dipende però unicamente dall'Amministrazione statale, perchè il tempo scuola è strettamente correlato all'assegnazione dell'organico statale che, come sa, negli anni passati ha subito tagli molto pesanti. Forse è bene ricordare, anche, che con la riforma Gelmini è stata introdotta una pluralità di modelli orari, prima c'era il tempo pieno e il tempo a modulo a partire dalla riforma Gelmini sono stati introdotti modelli orari a 24, a 27 a 30 fino a 40 ore. Modelli orari che non sempre e in tutti i territori incontrano lo stesso gradimento daparte delle famiglie.
L'ufficio scolastico territoriale effettua le assegnazioni dell'organico, che come ho detto è quello determinante per poter istituire i diversi tempi scuola, in base ai contingenti che vengono definiti a livello ministeriale e non in base alle richieste delle famiglie. Il tempo pieno a Bologna è sicuramente più diffuso che altrove ma negli ultimi anni il numero delle classi a tempo pieno è rimasto invariato anche a fronte di una popolazione studentesca in crescita. Tanto per dare alcune informazioni numeriche lo scorso anno nella scuola primaria sono state istituite nella provincia di Bologna 1.912 classi, 814 di queste a tempo normale e 1,098 a tempo pieno. Per il prossimo anno scolastico 2014/2015 sono state istituite, stesso territorio stesso ordine di scuola, 14 classi in più, ma come accade ormai da tempo le nuove classi sono tutte autorizzate a tempo normale, che quindi sono passate da 814 a 828 ma le classi a tempo pieno sono rimaste le stesse in tutto il territorio provinciale. Allora noi siamo assolutamente consapevoli che non sempre c'è corrispondenza tra le preferenze delle famiglie e le risposte che a queste richieste vengono date, e come Amministrazione comunale, non da oggi, abbiamo messo in campo tutte le azioni possibili per rappresentare all'Amministrazione statale quelle che sono le richieste delle famiglie cercando di sostenerle.
C'è però un altro elemento che dobbiamo ricordare che le scuole proprio per andare incontro alle richieste della famiglie hanno nel corso del tempo realizzato in classi autorizzate al funzionamento come tempo normale modelli orari che prevedevano un numero di ore più elevate rispetto a quelle assegnate per quelle classi, talvolta arrivando addirittura a realizzare classi a 40 ore, utilizzando le compresenze disponibili nelle classi definite formalmente a tempo pieno, quindi con due docenti. Queste soluzioni però non sono facili da sostenere nel tempo e quindi per entrare nello specifico delle scuole Guidi, non è stata modificata la dotazione complessiva della scuola tra classi a tempo normale e classi a tempo pieno, sono due le classi a tempo normale in uscita, cioè le attuali quinte e una classe sola autorizzata al tempo pieno. La richiesta da parte del dirigente scolastico di istituire una classe di tempo pieno in più, quindi due prime a tempo pieno e una prima a tempo normale non è stata accolta proprio per questa necessità individuata sulla base dell'oragnico assegnato. Ma quello che oggi la scuola non è più in grado di fare è su una classe a tempo normale, attraverso gli spezzoni di orari recuperato nelle altre classi, di fatto di dotare di più ore una classe che sulla carta è una classe a tempo normale.
Quindi diciamo che questa è una situazione che è nota, ed è una situazione che è comune ad altre scuole che sono riuscite a tamponare una situazione di riduzione complessiva delle risorse ma che oggi sta cominciando a mostrare qualche difficoltà ad essere protratta".
A cura di
Piazza Maggiore, 6