CONSIGLIO CONGIUNTO PER LA GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA, L'INTERVENTO DEL SINDACO VIRGINIO MEROLA


Di seguito, l'intervento del sindaco Virginio Merola, nel corso della seduta solenne congiunta del Consiglio comunale e provinciale per la Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.

"Saluto tutte le consigliere e i consigl...

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Di seguito, l'intervento del sindaco Virginio Merola, nel corso della seduta solenne congiunta del Consiglio comunale e provinciale per la Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.

"Saluto tutte le consigliere e i consiglieri presenti, alle autorità civili e militari ed in particolare alle ragazze ed ai ragazzi presenti.
E' stata una giornata utile, abbiamo sentito diversi aspetti delle vicende che riguardano in particolare gli adolescenti, nella nostra città ma non solo. Abbiamo avuto l'occasione di ascoltare come funzionano i nostri servizi rispetto ad alcuni rischi, evidenti per le nostre fasce adolescenziali, e anche una ricerca aggiornata e molto utile, che può essere un'ottima base di discussione anche per questi consigli. Abbiamo visto quanti siano i rischi possibili, anche quelli moderni dovuti alla rete e internet. E allo stesso tempo abbiamo avuto anche l'occasione di ascoltare le esperienze degli studenti del liceo Minghetti e liceo artistico, sulla base di un questionario che ha portato alle relazioni che oggi abbiamo ascoltato, che sono state immagino condivise in classe. Io vorrei dire rispetto a queste relazioni che abbiamo appunto avuto l'occasione di avere un punto di vista complessivo sul tema sul quale oggi ci stiamo interrogando e sul quale stiamo cercando di dare un testimonianza non rituale rispetto a una convenzione molto importante non solo per il nostro Paese, ma per tutti i Paesi del mondo.
Volevo anche io sottolineare solo alcuni aspetti, perché la domanda che ci poniamo, è una domanda di come intervenire e come fare ognuno la propria parte, per rispettare le persone nelle diverse fasi della vita. Però ci sono alcuni temi che vanno sottolineati. Innanzitutto abbiamo avuto la possibilità di riflettere sul concetto di educazione, rapportato alla nostra società attuale. Abbiamo sentito molto la parola rischi, vorrei sottolineare la parola opportunità. Alle nuove generazioni, agli adolescenti noi dobbiamo anche sapere consegnare quelli che sono i progressi e le opportunità che dovranno in qualche modo affrontare meglio di noi nella loro crescita e autonomia individuale.
Innanzitutto questo tema della lotta alla dipendenza. Abbiamo parlato oggi di libertà, credo che una definizione di libertà in questa giornata la possiamo riscontrare nei diversi interventi, sia quelli delle persone competenti sia quelli dei ragazzi. Innanzitutto una libertà come libertà dalla dipendenza, sia il tema dell'alcol che il tema di relazioni sessuali ed affettive autentiche, così come il tema del rispetto delle regole e della legalità, sono tutti temi che ci fanno capire che siamo di fronte a nuove frontiere e che soprattutto questi adolescenti quando cresceranno dovranno risolvere e affrontare, perché sono temi inediti o sono temi che oggi hanno una maggiore consapevolezza nella vita quotidiana delle persone.
A me ha fatto molto piacere sentire richiamare nei discorsi dei ragazzi questo tema di nuove relazioni tra le persone, in particolare fra le donne e gli uomini, così come mi ha fatto molto piacere richiamare due questioni di fondo alle quali tutti insieme dobbiamo cercare di dare una risposta. Innanzitutto nelle parole dei ragazzi del liceo artistico, il cosa possiamo fare? Possiamo avere dei comportamenti individuali e dei comportamenti insieme che siano coerenti con il cambiamento di cui abbiamo bisogno. Questo esempio del cellulare che è stato richiamato, è un esempio importante perché troppo spesso sottovalutiamo il fatto che una libertà autentica è una libertà responsabile, che quindi si rapporta agli altri, e cerca nella propria vita individuale dei comportamenti coerenti con i valori che si vogliono affermare, ma anche con le esigenze della vita contemporanea. Così come il richiamo al nostro paesaggio, alla necessità di conservarlo, di non imbrattarlo, di difenderlo e valorizzarlo come una delle principali risorse economiche potenziali del nostro Paese. La politica, non so perché, ma in qualche modo sottovaluta sempre l'aspetto della responsabilità individuale, dei comportamenti individuali, e come questi comportamenti insieme si trasformino in comunità, in persone che possono cambiare le cose. Infatti si usa questo brutto termine: piccoli dettagli della vita quotidiana. Non è così. Ci sono importanti cambiamenti che ognuno di noi è chiamato con coerenza a fare in un mondo dove l'informazione continuamente aumenta, ma a sapere guardare c'è un'informazione ci dice quali sono le cose da sostenere, quelle da evitare, e ciascuno di noi rispetto al conformismo, rispetto al consumismo, rispetto alla difesa dell'ambiente, in realtà, anche nella propria vita quotidiana è chiamato continuamente a fare delle scelte.
Così come c'è stato un forte richiamo nei due interventi alla Costituzione, insistendo molto in modo opportuno sull'articolo 3, che è un messaggio anche molto forte anche a noi adulti. Il richiamo ai principi della Costituzione è forte, ed è bene che le nostre ragazze e i nostri ragazzi conoscano la Costituzione e ne rivendichino l'applicazione. E' bene da parte nostra sapere anche dire che il bello di questa Costituzione è che è un obiettivo "in progress", sono dei principi validi proprio perché richiedono la consapevolezza di una continua crescita demografica per allargare le frontiere della loro applicazione.
La Costituzione non è un oggetto di tanti anni fa, è una cosa molto presente come indirizzo, come aspirazione e anche come soluzione ai problemi che dobbiamo affrontare, a cominciare da quelli che sono stati richiamati del diritto al lavoro, all'occupazione, ed è anche un campo aperto di applicazione ad una esperienza di democrazia. E' vero, voi adolescenti avrete davanti, e questo è bello, la possibilità di fare molte esperienze che noi adulti abbiamo già fatto, e io vi auguro che le vostre siano migliori e più produttive ancora delle nostre. Ma la democrazia è questo. E' esperienza ed esperimento di nuove soluzioni concrete per nuove frontiere democratiche. E' un terreno faticoso, rispetto ad altre soluzioni, ma è il terreno che più risponde a quella definizione che voi stessi avete individuato parlando di massificazione, quando ci avete detto che appunto uno dei rischi del futuro e del nostro presente è la massificazione, che è la negazione della personalità e dell'autonoma della persona.
Abbiamo avuto la possibilità di valutare aspetti importanti, e uno fra tutti quello di non pensare presi come siamo come adulti dai problemi e dalle preoccupazioni, all'adolescenza solo come un problema, ma di vederne anche le forti opportunità per la nostra società. Certamente accadono fatti negativi che vengono sottolineati, e di cui ci siamo tutti occupati e che abbiamo segnalato anche con le ricerche, ma oltre questi fatti negativi ci sono anche dei fatti positivi. La consapevolezza che bisogna investire sulla ricerca, sull'educazione, bisogna investire sulla formazione dei nostri giovani, cosa vitale per la nostra società, in particolare per quella bolognese. Voi sapete che la società bolognese resterà vitale se sarà in grado non solo di investire ed istruire, e continuare a farlo, le nuove generazioni, ma anche di accogliere nuove generazioni, altrimenti il nostro equilibrio vitale demografico rischia di essere compromesso da una società fatta in prevalenza da anziani.
Da qui l'importanza di avere sottolineato anche negli interventi dei ragazzi il tema della convivenza e della costruzione di una cultura comune basato sul rispetto di stili di vita differenti, a partire dalle nuove generazioni e dagli adolescenti. Già abbiamo nelle nostre classi il tema di affermare una nuova idea di cittadinanza che non sia legata solo al luogo dove si è nati, il 30% dei bolognesi solo è nato a Bologna gli altri arrivano da tutta Italia e dalle altre parti del mondo, un'idea di diritti umani e civili di tipo sovranazionale che può trovare nella nostra città una grande accoglienza e capacità di essere perseguita. Per questo sono molto soddisfatto delle cose che ho sentito, e anche delle riflessioni fatte. Saranno molto utili per quello che ci aspetta sulla strada che abbiamo intrapreso come Consiglio comunale, dell'istruttoria sui temi dell'infanzia e dell'adolescenza nella nostra città, ma sarà molto utile arrivarci con la consapevolezza che oggi insieme possiamo fotografare la situazione.
Ci sono fasi nella vita differenti, ma in tutte le fasi della vita, in particolare secondo la mia esperienza quella dell'adolescenza, ci sono dei momenti in cui si è chiamati a dire cosa si fa della propria libertà. E' difficile farlo oggi quando di fronte a questa libertà ci sono dei modelli che ci vengono proposti, quelli del desiderio illimitato e senza limiti, basta consumare o fare quello che ci pare, o i modelli del pensare solo a se stessi e chiudersi in un egoismo rassegnato.
Credo che ci siano in queste discussioni che abbiamo fatto in questo modo che abbiamo avuto di festeggiare questa ricorrenza, non rituale, ma di approfondire un richiamo per tutti noi, che vale prima di tutti per gli adulti, ma io credo che lo dobbiamo sapere proporre anche ai nostri giovani. Spesso nella vita e io credo mai come in questa fase della vita del nostro Pese bisogna che il buon senso comprenda che è controcorrente il rispetto al senso comune. E' una vecchia storia, del nostro Paese, ma pensiamo a quanto è successo ai Giardini Margherita, pensiamo a Bologna feccia e Bologna bene, pensiamo a quanto di conformistico ci sia nel fatto di adottare quei modelli di violenza tipici di alcune parti della nostra società adulta, pensiamo quindi a quanto sia necessario da una parte di noi adulti, di sapere trasmettere qualcosa di autorevole che valga la pena di trasgredire, e quindi di avere un ruolo, soprattutto mi riferisco ai padri della nostra città, ai genitori padri, e una capacità di essere dei punti di riferimento anche in negativo, l'importante è avere una opinione e questa saperla difendere nel rapporto con i propri figli. Perché questo serve anche ai figli, avere una autorità di fronte, una autorevolezza di fronte, e nello stesso tempo ai nostri giovani dire che noi adulti ci riapplichiamo un po' a dare l'esempio, perché è vero quanto diceva la Presidente Draghetti, la cosa migliore è sempre, non solo per gli insegnanti ma per tutti gli adulti, è oltre le parole di sapere dimostrare con i fatti, con quello che si è, una coerenza rispetto ai comportamenti che si chiedono agli altri.
Ci sono altri modelli ci sono modelli autoritari, gerarchici, ci sono Paesi del mondo dove questo tema di internet pensano di risolverlo appunto con leggi repressive, vedete la Cina, con un controllo sistematico sulla vita delle persone, e ci sono altri modelli come il nostro, la nostra democrazia basata sulla nostra Costituzione, e una cosa chiede ai ragazzi e ragazzi, che a un certo punto scegliete, e che scegliete quali sono i comportamenti più coerenti con la vita che volete realizzare, con le vostre capacità e scegliete anche rispetto ai un mondo di adulti, riaspetto ai comportamenti che questi adulti vi trasmettono. Perché il futuro è vostro e la vita di questa città è vostra.
Sicuramente bisognerebbe riuscire a darvi dei messaggi migliori dal punto di vista dell'esempio che vi trasmettiamo. Ce la stiamo mettendo tutta, non voglio fare un discorso qualunquistico e differenziato. In questi Consigli dove le persone elette sono più vicine ai cittadini c'è molta attenzione alle vostre proposte e alle vostre aspirazioni, alle vostre critiche, ma c'è bisogno insieme di comprendere che un nuovo dialogo tra generazioni passa dalla capacità degli adulti di sapere costruire un mondo dove si premia il merito, dove non ci sono raccomandazioni e clientele, dove c'è meno corruzione, dove c'è una difesa della legalità che non è di destra né di sinistra, ma un semplice principio democratico che deve valere per tutti. E quindi anche stimolati dai giovani sapergli dare un esempio della possibilità di costruire un futuro migliore di cui questo Paese e questa città hanno bisogno.
E' davvero con riconoscenza che vi ringrazio per averci aiutato a organizzare questa giornata e sicuramente dalla ricerca alle vostre relazioni ne terremo conto per il proseguo della nostra attività del Consiglio comunale che riprenderà proprio su questi temi a breve. Grazia ancora a tutti e a tutte".

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Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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