QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA RIDUZIONE DELLE CORSE DEI TRENI REGIONALI


L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (M5S) sulla riduzione delle corsie dei treni regionali.

La domanda d'attualità del consigliere Piazza:

"Viste le notizie apparse sul...

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L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (M5S) sulla riduzione delle corsie dei treni regionali.

La domanda d'attualità del consigliere Piazza:

"Viste le notizie apparse sulla stampa in merito alla riduzione delle corse dei treni regionali, pone la seguente domanda d'attualità per sapere se la Giunta è a conoscenza di tagli, da parte di Trenitalia, sulle corse dei treni che interessano la nostra Regione ed in particolare di quelle che servono la nostra città; se la Giunta è a conoscenza di tagli e/o rimodulazioni del TPL da parte di TPER; se le affermazioni sopra riportate fossero vere, qual è il parere della Giunta".

La risposta dell'assessore Colombo:

Innanzitutto, partendo dai servizi di Trasporto Pubblico Ferroviario voglio ricordare che la “Legge di stabilità 2013” ha previsto che, a decorrere da quest'anno, fosse istituito un “Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale”, per il concorso finanziario dello stato agli oneri del trasporto pubblico, anche ferroviario, in cui sono definiti gli obiettivi di efficientamento che le regioni e gli enti locali devono progressivamente perseguire e raggiungere per avere diritto a determinate quote di questo fondo.

In particolare, un successivo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha stabilito una serie di criteri come:
un’offerta di servizio più idonea, più efficiente ed economica per il soddisfacimento della domanda di trasporto pubblico;
il progressivo incremento del rapporto tra ricavi da traffico e costi operativi;
la progressiva riduzione dei servizi offerti in eccesso in relazione alla domanda e il corrispondente incremento qualitativo e quantitativo dei servizi a domanda elevata;
la definizione di livelli occupazionali appropriati;
la previsione di idonei strumenti di monitoraggio e di verifica.
Entro la metà di ottobre tutte le Regioni avevano l'obbligo di predisporre e presentare al Governo dei piani di riprogrammazione del servizio dei trasporto pubblico sia automobilistici che ferroviari. Obbligo adempiuto dalla Regione Emilia-Romagna con Delibera di Giunta Regionale Emilia-Romagna n. 912/13 del 2 luglio 2013, relativa agli “Indirizzi per la predisposizione dei Piani di riprogrammazione dei servizi di TPL autofiloviario regionali. L. 228/12, art. 1, comma 301”.
Questo piano è stato costruito in accordo con gli enti locali e in particolare con le loro agenzie per la mobilità ed è stato poi inviaot al Governo per rispondere a quegli obiettivi che ricordavo.

All'interno del Piano sono previsti in effetti degli efficientamenti e delle rimodulazioni di servizi sia ferroviari che su gomma.
I comuni non hanno competenza diretta sul tema ferroviario. Quindi, qui posso limitarmi a illustrare alcune modifiche ai servizi ferroviari che partiranno con l'orario invernale a partire dal 15 dicembre e che rientrano nell'ambito dei normali aggiustamenti e integrazioni di orari e servizi ferroviari.
In effetti queste modifiche esprimono un miglioramento dei servizi in favore del territorio di Bologna, poiché sappiamo che parliamo di rimodulazione e non li chiamiamo tagli, perché possono anche portare anche, tramite delle riduzioni su alcune tratte, miglioramenti su altre tratte.

Sul lato ferro Bologna potrà godere dal 15 dicembre di alcune modifiche migliorative.
Verranno introdotte tre nuove coppie di treni tra Bologna e Ravenna, e verranno peraltro sensibilmente ridotti i tempi di viaggio su questa tratta. Sarà velocizzata di alcun minuti la relazione tra Bologna con Prato, con Porretta e con Parma e saranno velocizzati di alcuni minuti anche i servizi ferroviari che collegano Bologna con Ferrara. Inoltre, viene potenziato il servizio sulla stazione di Imola, con tre nuove coppie di treni veloci al di fuori degli orari di punta e vengono ridotti di alcuni minuti i tempi di percorrenza delle tratte che ricordavo verso Prato, Porretta, Parma.
Nell'ambito del piano di riprogrammazione che ricordavo, il bacino di Bologna è invece marginalmente interessato da modifiche sul piano ferroviario, vi sono alcune riduzioni molto marginali e puntuali di alcune singole linee, relative al sabato e alla tratta Bologna Bazzano.

Per quanto riguarda le rimodulazioni del TPL su gomma, il consigliere ricordava che quando fu approvato l'adeguamento tariffario, si stabilì anche che una parte dell'incremento dovuto da contratto sarebbe stato perseguito non con aumenti tariffari, ma con rimodulazioni di servizi, che comunque erano obbligatorie in base alla legge che richiamavo.
A conferma che si trattava di rimodulazione e non di tagli, comunico che la rimodulazione è partita ormai un mese fa, il 4 novembre, mi sembra che non abbia prodotto particolare impatto sull'utenza, tanto è vero che ne viene chiesta notizia oggi, dopo un mese, in assenza di particolari criticità. Tra l'altro è stata anticipata da un'assemblea pubblica nel quartiere Navile, dove si concentrano alcune modifiche, e da alcuni comunicati stampa di Tper.

In particolare, dallo scorso 4 novembre è stata definitivamente soppressa la linea 17, adottando in maniera stabile il modello avviato con i Tdays, per il quale la linea 30, anziché fare capolinea e fermarsi in Liber Paradisus, prosegue lungo il percorso della ex linea 17fino al capolinea del Sostegno. Questo permette di evitare alcune sovrapposizioni di servizio, in realtà per l'utenza nulla cambia se non il numero dell'autobus e rimangono immutate le condizioni del servizio - come percorso, orari e frequenza - permettendo però, tramite l'eliminazione di sovrapposizioni di linee permette significativi risparmi.
Sono state riorganizzate di conseguenza le navette A, 29B e C, peraltro in un'ottica di miglioramento e non di riduzione, migliorando l'intermodalità con il parcheggio Tanari. Mentre prima le navette A e 29B portavano entrambe in piazza Maggiore dal parcheggio Tanari, ora si è differenziata l'offerta, spostando la A su Liber Paradisus e la C su Tanari. Quindi, ora dal parcheggio Tanari si può fare interscambio, con parcheggio gratis per chi usa il mezzo pubblico, prendendo o la 29B che continua a portare in piazza Maggiore o andare in zona universitaria con la C.

Un'ultima battuta sul tema delle bici sui treni. Ci risulta che la Regione abbia migliorato anche nel rapporto con Trenitalia la quantità di treni che ne sono dotati. La vera svolta sarà con la gara regionale sui nuovi treni, che consentirà anche di aumentare i convogli idonei al trasporto bici".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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