QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA RIQUALIFICAZIONE DELLA BOLOGNINA


L'assessore all'Urbanistica, Patrizia Gabellini, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulla riqualificazione della Bolognina.

La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord):

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L'assessore all'Urbanistica, Patrizia Gabellini, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulla riqualificazione della Bolognina.

La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord):

"Visti gli articoli di stampa che riportano il disagio espresso dai cittadini bolognesi che abitano in Bolognina per il mancato rispetto dei tempi nelle promesse di rivisitazione urbanistica della zona, si chiede al Signor Sindaco e alla Giunta se non ritengano necessario, dopo la pubblicità fatta alle innovazioni in Bolognina, con il percorso di urbanistica partecipata e la partecipazione dei cittadini, fortemente voluta anche per predisporre gli attuali strumenti urbanistici, che vengano adeguatamente pubblicizzati anche i ritardi, le problematiche intervenute nel frattempo, gli ostacoli e il percorso attuativo dei progetti, al fine di rendere i cittadini consapevoli dei percorsi amministrativi attuativi".

La risposta dell'assessore alla Qualità urbana Patrizia Gabellini:

"E' forse utile ricordare che questo è uno dei comparti più difficili, più complessi che abbiamo in città. Sono 30 ettari di un'area che era industriale o comunque ad usi produttivi, che in corso di attuazione sta rivelando anche alcune parti dei suoli inaspettatamente inquinate, che quindi hanno creato la necessità di interventi che non erano preventivamente ipotizzati. Ma questa area oltre la sua intrinseca complessità per numero di soggetti, quantità di usi e caratteristiche dei suoli è anche chiusa tra un'area in trasformazione come la Bolognina da un lato e l'alta velocità dall'altro.
Richiamo questo perché un'informazione che sia accurata e documentata riguarda praticamente un intero settore, ripeto tra i più difficili e complessi di Bologna, avendo sotto agli occhi uno scacchiere anche temporalmente differenziato e situazioni che evolvono in maniera differente. Dico questo perché bisogna capire di cosa stiamo parlando quando ci poniamo un problema di informazione.
Ciò nondimeno, alcune cose vanno ulteriormente chiarite, altre si possono fare e sono state fatte.

C'è un piano particolareggiato, approvato con tutte le modalità che la consigliera ricordava, piano che ha visto in questo arco temporale un solo cambiamento introdotto che riguarda l'approvazione, nella fase di progettazione delle opere di urbanizzazione, della rotonda che va a chiudere e a raccordare l'interramento di via Gobetti.
Questa è l'unica modifica ad oggi che è stata introdotta nel piano particolareggiato e che è stata ampiamente comunicata, con la stampa di ben 40.000 brochure da parte del consorzio mercato Navile, che gestisce tutta la realizzazione delle opere primarie in collaborazione con il Comune, il quartiere e Urban center quando si è trattato di avviare il lavoro di interramento di via Gobetti. Sono stati anche stampati 5.000 volantini informativi e c'è stato ovviamente anche un incontro in cui si è spiegato il progetto e si è detto come questo sarebbe stato via via monitorato. Anzi il monitoraggio riguarda anche le polveri, sia del cantiere interno all'area, sia del cantiere in via Gobetti come era stato richiesto dai cittadini e come era stato riconosciuto opportuno. Quindi la novità, che peraltro ha a che fare con gli approfondimenti tecnici necessari quando si passa all'esecuzione, è stata ampiamente notificata.

C'è poi un aggiornamento continuo sui siti istituzionali di Iperbole e Urban center con le relative newsletter. Quindi, se parliamo di una comunicaizone rispetto a quello che avviene direi che questa non è stata affatto ignorata.
Ma evidentemente si fa riferimento a qualche cosa d'altro: si fa riferimento all'assemblea che si è tenuta lunedì 18 febbraio, cui hanno partecipato peraltro il presidente del Quartiere e il presidente dell'VIII Commissione, con l'intendimento di portare in quella sede l'informazione di due novità che hanno a che fare con il sostegno economico di questa operazione. Perché sulla realizzazione dell'ex mercato, ripeto, coerente con il piano particolareggiato, sono intervenuti dei problemi cui lei fa riferimento chiedendo che vengano esplicitati. Vi sono problemi di natura come trovare il suolo inquinato, altri determinati da procedure tecnico amministrative piuttosto complesse, oppure il fatto che ci siano delle problematiche legate ad un appaltatore, che devono portare alla sostituzione di una delle ditte appaltatrici, sono questioni che di solito vengono restituite quando la situazione si è consolidata, quando è chiaro il quadro.

Quindi il problema della comunicazione oggi è maturo, perché sono intervenute due grandi novità relative al grande problema economico che si è determinato nel comparto, legato alle risorse disponibili per le opere di urbanizzazione secondaria. Le novità sono di questi giorni: una è quella relativa al finanziamento del poliambulatorio previsto all'interno dell'ex mercato, che fino a pochi giorni non si sapeva se sarebbe stato effettivamente concesso, l'altra è il Piano città, che come tutti voi sapete, essendo stato oggetto di un'ampia informazione sulla stampa, che ha concesso alla città per il recupero dell'area dell'ex Mercato 10, 25 milioni di euro, ma che ci chiedono di definire con una lettera arrivata ieri sera di determinare quali opere andremo a coprire. Abbiamo una settimana di tempo per rispondere, ma abbiamo già scelto quando abbiamo presentato la nostra candidatura, di utilizzare questi fondi per realizzare il recupero della pensilina, il centro sociale Katia Bertasi, e la costruzione di 60 alloggi in housing sociale da parte di Acer.
Si tratta ora di firmare l'accordo.

In sintesi la novità che è intervenuta è stata comunicata ai cittadini, altre difficoltà che ci sono state occupano l'attività dei settori giorno per giorno, abbiamo fatto moltissimi incontri con tutti i soggetti coinvolti, ripeto, in un contesto di complessità straordinaria, adesso finalmente abbiamo qualcosa da dire. Alcuni dei soggetti intervenuti all'assemblea del 18 sono direttamente interessate a queste opere che potremo finanziare con il Piano città. Però aspettiamo di avere la firma su una situazione consolidata, per poter dare un'informazione che non sia una promessa vaga, un "sì forse, potrà", ma per poter dare un quadro generale di come sta avanzando l'attuazione di questo comparto su basi solide e dati certi. Quartiere e Urban center stanno già attrezzandosi per fare questa comunicazione".


Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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