QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLA ZTL


L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo, ha risposto oggi, nella seduta di Question time, alle domande d'attualità dei consiglieri Daniele Carella (Pdl) e Lucia Borgonzoni (Lega nord) sugli accessi alla ZTL e sulla pedonalizzazione della zona del...

Descrizione

L'assessore alla Mobilità Andrea Colombo, ha risposto oggi, nella seduta di Question time, alle domande d'attualità dei consiglieri Daniele Carella (Pdl) e Lucia Borgonzoni (Lega nord) sugli accessi alla ZTL e sulla pedonalizzazione della zona del Palasport.

La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):

"In merito a quanto affermato dall'assessore Colombo durante la Commissione tenutasi mercoledì 27 febbraio, e riportato dalla stampa, chiedo all' Amministrazione:
- di fornire i dati in forma complessiva e disaggregata degli accessi alla attuale ZTL, suddivisi per varchi, orari e tipologie di veicoli, nonché dei relativi permessi di accesso;
- i dati relativi alle multe elevate per accessi impropri, anch'essi suddivisi per varchi ed orari e comprendenti anche la zona U e la zona T;
- il numero di accessi in meno, ovvero, quanti veicoli in meno, secondo l'Amministrazione, accederanno alla prossima estensione della ZTL prospettata dall'Amministrazione nella zona del Palasport e quanti si pensano saranno i veicoli che invece percorreranno via Calori e quanti la stanno attualmente percorrendo, quali sono gli attuali livelli di inquinamento dell'aria nella zona e quanto si pensa saranno una volta istituita anche li la ZTL;
- dove verranno posizionati i nuovi varchi telematici a "protezione" della nuova zona ZTL oggetto della domanda;
- cosa pensa l' Amministrazione in merito alla tenuta del tessuto economico della zona nelle sue differenti articolazioni, alla luce di quanto affermato dai rappresentanti dei Comitati dei Cittadini e cosa intenda fare per scongiurare che accada quanto da loro prospettato sulla diminuzione dei livelli occupazionali".

La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord):

"Visto il lancio di agenzia relativo alla creazione di una ZTL in zona Palasport, chiedo all'Amministrazione quando partirà la zona ad alta pedonalità come illustrato a suo tempo dall'assessore Colombo".

La risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo:

"Il progetto di ampliamento della Zona Traffico Limitato (ZTL) nell'area Palasport non è in realtà nuovo, è un intervento già previsto dall'attualmente vigente Piano generale del traffico urbano approvato nel 2007, e tanto la commissione quanto il Consiglio di quartiere aperto dello scorso mercoledì non sono stati organizzati o richiesti dalla Giunta, per illustrare un progetto che effettivamente ancora non ha tutti i connotati di concretezza e di dettaglio, ma sono stati entrambi richiesti da consiglieri o da cittadini come è legittimo. Credo che la differenza vada rimarcata, perché un conto è la Giunta che ha un progetto da presentare e chiede la convocazione di sedi istituzionali, altro punto è la richiesta che viene fatta legittimamente dalle forze di opposizione o da gruppi di cittadini.
Per quanto riguarda la richiesta di dati prendo atto che ancora una volta con lo strumento della domanda di attualità si chiedono in sostanza elaborazioni che richiedono tempi più lunghi. In ogni caso, ancora una volta, facendo lavorare gli uffici in queste 24 ore abbiamo provato ad estrapolare un po' di elementi di riferimento, utili nella analisi del quadro conoscitivo.
Innanzitutto per il numero di accessi in ZTL giornalieri, ci riferiamo ovviamente ad un giorno feriale medio, il dato che riportava il consigliere Carella è giusto: circa 36.000 escluse le moto in quanto come è noto il sistema Sirio non ha una precisione in grado di garantire la rilevazione anche di tutti i veicoli a due ruote. Di questi 36.000 circa il 7% è rappresentato da autobus e da camion, in quanto il sistema delle spire non consente di rilevare la tipologia di permesso associata, ma in via di prima approssimazione consente, in base al peso del veicolo, di stimare di che veicolo si tratti. L'impatto di bus e camion di grandi dimensioni, perché i furgoni vengono percepiti al pari delle auto, è dunque di circa il 7%.
Veniva poi richiesta la ripartizione degli accessi tra i diversi varchi di ingresso, che sono 10. Tutti i numeri sono disponibili, e credo possa essere di interesse sapere che San Vitale e Marconi sono i due varchi più frequentati, con circa 5.800 accessi al giorno, e che San Felice è uno dei varchi a mezza classifica con circa 3.800 accessi al giorno.
Nella domanda veniva chiesto anche come sono ripartiti tra le diverse tipologie di permesso questi accessi, fatto 100 il numero di accessi giornalieri, 30 sono di residenti, poi di particolarmente rilevanti ci sono un 20% che tiene assieme autobus, taxi, noleggio con conducente, pass interesse pubblico, e servizi pubblici in generale, e poi a scendere tutte le altre tipologie. Si nota in particolare il tema del carico e scarico merci al 19%.
Per quanto riguarda il dato di partenza dell'inquinamento, abbiamo in questa zona una delle postazioni della rete regionale di monitoraggio della qualità dell'area. La centralina si trova a porta San Felice, e risente quindi anche del traffico dei viali, su questo non c'è dubbio, ma sappiamo bene che, soprattutto per quanto riguarda le polveri sottili, è idonea a valutare anche un'area più ampia. La centralina di porta San Felice è quella che fa registrare come noto i valori peggiori a livello cittadino in termini di pm10, e solo l'anno scorso abbiamo avuto 73 giorni di sforamento annui contro un limite dettato dall'Unione europea di 35, quindi più del doppio. Un altro inquinante di cui si parla poco, ma che dipende in modo ancora maggiore dal traffico, l'ossido di azoto, ha avuto una media annuale di 55 micro grammi contro i 40 consentiti dalla legge. Non c'è dubbio che la situazione ambientale presenti una criticità da affrontare. Abbiamo già visto in altre sedute di Question time, come certo non si possa addebitare la responsabilità dello stato attuale della qualità dell'aria ai sistemi di riscaldamento in ambito urbano, se si considera che a Bologna rimane ormai soltanto un 1,4% di caldaie alimentate a gasolio, mentre tutta la restante parte, 98,6% è stata metanizzata.
Per quanto riguarda gli obiettivi del progetto e quindi l'impatto in termini di benefici che ci si aspetta dall'estensione della ZTL, è ovvio che oggi non si può che procedere per stime, facendo riferimento anche a precedenti esperienze, mi riferisco all'accensione di Sirio e quindi alla effettiva attuazione della ZTL a Bologna, ma anche ad altre esperienze significative di limitazione al traffico anche più recenti, come l'are C di Milano. A questo proposito i dati, e non credo siano una coincidenza del tutto casuale, ci indicano tendenzialmente che l'introduzione di una ZTL effettivamente rispettata grazie a sistemi di telecontrollo conduce ad un calo fra il 32 e il 35% degli accessi, cosa che si è verificata a Milano, stiamo parlando del 31%. A Bologna rispetto all'epoca pre-Sirio, siamo oggi a circa il 34% in un giorno feriale medio di diminuzione rispetto alla fase precedente.
Per quanto riguarda l'inquinamento invece è interessante considerare le analisi che sono state fatte proprio a Milano, dove è stata individuata una correlazione direttamente proporzionale tra diminuzioni degli accessi dei veicoli e calo delle concentrazioni del black carbon, che è una parte specifica di inquinante che si annida dentro le polveri sottili, che è ancor più strettamente correlabile al traffico, e che ha visto un calo del 33%. Non è possibile prevedere in termini precisi, ma solo stimati, quali potranno essere questi effetti di diminuzione, ma tutte le esperienze precedenti ci indicano che l'introduzione di una ZTL permette di diminuire sia il traffico che l'inquinamento, ed anche il rumore. I dati precedenti consentono inoltre di affermare che alla realizzazione della ZTL non consegue automaticamente un appesantimento delle strade immediatamente di confine, ma il contrario. E' noto infatti che quando fu acceso Sirio, a fronte della riduzione di oltre il 30% di traffico in ZTL, non si ebbe un aumento del traffico sui viali, ma anzi per un effetto domino, per un cambio di abitudini, con un maggior utilizzo del mezzo pubblico rispetto a quello privato, si ebbe anche un parziale calo sulla cerchia dei viali, se pur ben più ridotto. La diminuzione del traffico di una ZTL va a beneficio non solo dell'area sottoposte a queste limitazioni, ma anche a vantaggio delle aree di più immediata vicinanza.
Per quanto riguarda la ZTL Palasport credo di dover ribadire ancora una volta che si tratta di un progetto che presenta due fondamentali condizioni di sostenibilità, che sono tradizionalmente invocate quando si tratta di restringere il traffico veicolare, e cioè la presenza del servizio pubblico e di strutture di parcheggio. In questa zona abbiamo un servizio di trasporto pubblico che su i due assi di confine della futura ZTL, Lame e San Felice, registra una frequenza media di un minuto - un minuto e mezzo di autobus, incrociando le diverse linee. Abbiamo inoltre la presenza di un parcheggio in struttura di 550 posti, oggi utilizzato soltanto al 15%. Vi è quindi ampio spazio per accogliere le auto dei frequentatori esterni che fossero interessati comunque ad avvicinarsi all'area, i clienti delle attività commerciali, e in una operazione di semplice riequilibrio, mettere a disposizione i posti superficiali per i residenti della zona e il carico e scarico.
Sulle attività commerciali non ripeto i dati che ho già portato in commissione, ma in sostanza dimostrano come non è immaginabile un rapporto diretto tra calo del traffico e calo delle attività commerciali. Mentre rispetto alle domande relative alla tempistica, preciso che ad oggi non è stata stabilita alcuna data di partenza della ZTL Palasport, cosa comunque diversa da quella chiesta dalla consigliera Borgonzoni, la zona ad alta pedonalità, non oggetto di queste notizie di attualità, per la quale comunque non è stata fissata una data di avvio".




Il consigliere Daniele Carella si è dichiarato non soddisfatto.

La consigliera Lucia Borgonzoni si è dichiarata non soddisfatta.

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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