QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'EX CASERMA SANI
L'assessore all'Urbanistica Patrizia Gabellini, ha risposto oggi, nella seduta di Question Time, alle domande d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sul presidio da parte del sindacato Asia USB per ottenere il ri-uso della caser...
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L'assessore all'Urbanistica Patrizia Gabellini, ha risposto oggi, nella seduta di Question Time, alle domande d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sul presidio da parte del sindacato Asia USB per ottenere il ri-uso della caserma Sani.
La domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:
"Visti i recenti articoli di stampa relativi al presidio da parte del Sindacato ASIA USB per ottenere il ri-uso della caserma Sani si chiede all'Amministrazione:
- se non ritenga indegno l'atteggiamento assunto dai rappresentanti di ASIA USB che nei giorni scorsi si sono riversati presso la sede del Quartiere Navile rivendicando l'utilizzo di alcuni stabili all'interno dell'ex caserma Sani;
- se non ritenga necessario condannare questi tipi di atteggiamenti oltraggiosi e violenti nei confronti delle istituzioni, attraverso la chiusura del dialogo ma soprattutto negando ogni tipo di concessione di spazi pubblici;
- se non ritenga che quanto messo in atto dai rappresentanti di ASIA USB altro non sia che il risultato di politiche di tolleranza che questa amministrazione ha verso "chi occupa o fa la voce grossa"
- se non ritenga invece necessario attivarsi presso il demanio al fine di mettere in sicurezza la struttura purtroppo oggetto di atti vandalici da parte di extracomunitari e tossicodipendenti;
- se la minaccia di occupare la sede dell'ex caserma sani è stata presa in considerazione ed in caso di risposta affermativa si chiede di conoscere come si intende agire per impedirne o meno l'occupazione.
- se il quartiere e l'amministrazione stanno valutando la possibilità di assegnare degli spazi ad Asia".
La risposta dell'assessore all'Urbanistica Patrizia Gabellini:
"In riferimento alla domanda della consigliera Borgonzoni ed a seguito dell'incontro tra i rappresentanti di Asia-Rdb e il presidente del quartiere Navile, Daniele Ara, precisiamo che non c'è stata alcuna occupazione, nè del quartiere nè delle caserme, occupazione che consideriamo illegale e non sostenibile, ma è invece avvenuto un presidio dell'area Sani, che è iniziato alla fine di gennaio.
L'Amministrazione comunale è aperta al confronto e non nega a nessun soggetto spiegazioni in merito alle iniziative messe in campo dall'Amministrazione stessa, in questo specifico caso, ritiene di dover avere un confronto nel quale spiegare quali sono le iniziative che stiamo mettendo in campo per fronteggiare il problema del progressivo degrado delle aree dismesse.
Ad oggi però non ci sono le condizioni per andare oltre l'ascolto delle richieste portate da Asia-Rdb, non siamo infatti in grado di poter dire se accoglieremo positivamente i loro argomenti fino alla definizione delle condizioni dell'uso temporaneo di tali spazi con il Demanio. Loro chiedono di avere il riuso delle caserme ma noi al momento non siamo in grado di rispondere a questo.
Però a riguardo posso aggiungere che è attivo un tavolo tecnico tra il Comune e l'Agenzia del Demanio a seguito dell'accordo che è stato fatto il 7 di novembre 2012, e questo tavolo tecnico sta lavorando al punto specifico di una convenzione che definisca le condizioni per il riuso delle aree dismesse non ancora vendute, comunque in condizione di essere immediatamente valorizzate. E la convenzione avrà al suo interno alcuni punti in primis quali possono essere gli usi temporanei compatibili con la valorizzazione delle aree, perché questo è l'obiettivo perseguito, come regolare gli usi, quali requisiti chiedere agli assegnatari temporanei.
L'Amministrazione, assieme al Quartiere e al Demanio, in un rapporto che è continuo su questo delicatissimo punto, sta mettendo a punto i criteri per presidiare queste aree, la Sani come Prati di Caprara, dati gli evidenti problemi che il loro abbandono determina. Come detto, intendiamo definire quali possano essere i soggetti adatti a prendere in cura le aree, e un criterio è quello del loro impegno a lasciarle senza condizioni e per tempo quando maturi la trasformazione delle aree stesse. Per quel che riguarda quel che riguarda l'ultimo punto che lei ha aggiunto, quello del volantinaggio, non sono a conoscenza di questa cosa, quindi prendo atto e non sono in grado di risponderle. Grazie ".
La consigliera Borgonzoni si è dichiarata non soddisfatta.
La domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:
"Visti i recenti articoli di stampa relativi al presidio da parte del Sindacato ASIA USB per ottenere il ri-uso della caserma Sani si chiede all'Amministrazione:
- se non ritenga indegno l'atteggiamento assunto dai rappresentanti di ASIA USB che nei giorni scorsi si sono riversati presso la sede del Quartiere Navile rivendicando l'utilizzo di alcuni stabili all'interno dell'ex caserma Sani;
- se non ritenga necessario condannare questi tipi di atteggiamenti oltraggiosi e violenti nei confronti delle istituzioni, attraverso la chiusura del dialogo ma soprattutto negando ogni tipo di concessione di spazi pubblici;
- se non ritenga che quanto messo in atto dai rappresentanti di ASIA USB altro non sia che il risultato di politiche di tolleranza che questa amministrazione ha verso "chi occupa o fa la voce grossa"
- se non ritenga invece necessario attivarsi presso il demanio al fine di mettere in sicurezza la struttura purtroppo oggetto di atti vandalici da parte di extracomunitari e tossicodipendenti;
- se la minaccia di occupare la sede dell'ex caserma sani è stata presa in considerazione ed in caso di risposta affermativa si chiede di conoscere come si intende agire per impedirne o meno l'occupazione.
- se il quartiere e l'amministrazione stanno valutando la possibilità di assegnare degli spazi ad Asia".
La risposta dell'assessore all'Urbanistica Patrizia Gabellini:
"In riferimento alla domanda della consigliera Borgonzoni ed a seguito dell'incontro tra i rappresentanti di Asia-Rdb e il presidente del quartiere Navile, Daniele Ara, precisiamo che non c'è stata alcuna occupazione, nè del quartiere nè delle caserme, occupazione che consideriamo illegale e non sostenibile, ma è invece avvenuto un presidio dell'area Sani, che è iniziato alla fine di gennaio.
L'Amministrazione comunale è aperta al confronto e non nega a nessun soggetto spiegazioni in merito alle iniziative messe in campo dall'Amministrazione stessa, in questo specifico caso, ritiene di dover avere un confronto nel quale spiegare quali sono le iniziative che stiamo mettendo in campo per fronteggiare il problema del progressivo degrado delle aree dismesse.
Ad oggi però non ci sono le condizioni per andare oltre l'ascolto delle richieste portate da Asia-Rdb, non siamo infatti in grado di poter dire se accoglieremo positivamente i loro argomenti fino alla definizione delle condizioni dell'uso temporaneo di tali spazi con il Demanio. Loro chiedono di avere il riuso delle caserme ma noi al momento non siamo in grado di rispondere a questo.
Però a riguardo posso aggiungere che è attivo un tavolo tecnico tra il Comune e l'Agenzia del Demanio a seguito dell'accordo che è stato fatto il 7 di novembre 2012, e questo tavolo tecnico sta lavorando al punto specifico di una convenzione che definisca le condizioni per il riuso delle aree dismesse non ancora vendute, comunque in condizione di essere immediatamente valorizzate. E la convenzione avrà al suo interno alcuni punti in primis quali possono essere gli usi temporanei compatibili con la valorizzazione delle aree, perché questo è l'obiettivo perseguito, come regolare gli usi, quali requisiti chiedere agli assegnatari temporanei.
L'Amministrazione, assieme al Quartiere e al Demanio, in un rapporto che è continuo su questo delicatissimo punto, sta mettendo a punto i criteri per presidiare queste aree, la Sani come Prati di Caprara, dati gli evidenti problemi che il loro abbandono determina. Come detto, intendiamo definire quali possano essere i soggetti adatti a prendere in cura le aree, e un criterio è quello del loro impegno a lasciarle senza condizioni e per tempo quando maturi la trasformazione delle aree stesse. Per quel che riguarda quel che riguarda l'ultimo punto che lei ha aggiunto, quello del volantinaggio, non sono a conoscenza di questa cosa, quindi prendo atto e non sono in grado di risponderle. Grazie ".
La consigliera Borgonzoni si è dichiarata non soddisfatta.
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Piazza Maggiore, 6